ASZ Insider#76: GT4 European Series 2024 Recap Paul Ricard

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GT4 EUROPEAN SERIES – PAUL RICARD – GARA-1 – STRAPOTERE MALMUT EVOLUTION 

La Toyota Supra della squadra francese #9, guidata da Enzo Joulie ed Etienne Cheli conquista la prima vittoria della stagione sul tracciato del Paul Ricard, teatro dell’atto numero uno del GT4 European Series, organizzato da RAFA Racing. Al secondo posto la McLaren Artura di Joshua Rattican e Thomas Lebbon, portacolori Elite Motorsport Ltd, sempre in seconda piazza durante tutti i 60 minuti. Chiude il podio l’Aston Martin #15 di NM Racing Team di Alexandre Papadopulos e Lluc Ibanez 

GARA-1 

All’accensione dei semafori verdi, Joulie ha uno spunto perfetto, guadagnando subito qualche metro sulla McLaren Artura di Rattican, difesosi dalla pressione di Hugo Sasse (PROsport Racing #99), su Aston Martin. A centro gruppo diversi contatti in Curva-1. La McLaren di L’Espace Bienvenue #17 guidata da Benjamin Lessennes viene toccata da dietro, ma va peggio all’Alpine #33 di Lorens Lecertua.

Il Belga di casa CHAZEL Technologie Course ha visto la propria Gara terminare dopo pochi metri, vista l’impossibilità di continuare per aver perso completamente la ruota posteriore sinistra, causando l’ingresso della Safety Car. Joulie quindi comanda il gruppo, seguito da Rattican e Sasse. Giù dal podio in questo momento Stanislav Safronov (Mirage RACING #7), quarto ma primo di classe PRO/AM 

Si riparte al Giro-3. Joulie inizia ad imprimere il proprio passo, aiutato da una Toyota Supra esaltata dalle caratteristiche del tracciato transalpino. Alla quarta tornata, in Curva-1, Benjamin Lariche (Team Speedcar #3) attacca con successo l’Aston Martin di Denis Bulatov (EastSide Motorsport #20) per l’ottava posizione. Sempre allo stesso passaggio, altro sorpasso, questa volta di Nelson Panciatici (Code Racing Development #36), su Alpine, all’attacco dell’Aston di Ruben Del Sarte (Mirage RACING #5) a Signes, conquistando la sesta posizione.

L’olandese a bordo della #7, tenta il contro attacco nei giri successivi, non preoccupandosi troppo di Lariche alle sue spalle, che però lo fulmina all’esterno di Curva-1, salendo settimo 

All’ottavo passaggio, Joulie rimane saldamente in prima posizione con quasi 2 secondi di vantaggio sulla coppia Rattican-Sasse. Alle loro spalle, un altro piccolo buco per trovare una seconda coppia, formata da Safronov e la Mercedes di Lluc Ibanez (NM Racing Team#15). Lariche scatenato si libera anche di Panciatici all’ingresso della chicane Montreal, provando a ricucire sui primi. Poco più dietro scambio di posizioni tra Del Sarte e Bulatov, che perderanno il treno di quelli davanti 

Quando mancano 35 minuti alla prima bandiera a scacchi stagionale, si apre la finestra per il cambio pilota, che durerà per 10 minuti. Il primo a rientrare è Nelson Panciatici, che lascia il volante al compagno Antoine Leclerc. Anche Berkay Besler (Borusan Otomotiv Motorsport #12) esce dalla sua BMW per lasciare spazio a Gabriele Piana, Campione in carica della serie ma che deve rimontare dalla diciottesima piazza.

Del Sarte imbocca la via dei box al Giro-12 per consegnare la propria Aston a Josh Miller. Poco dopo metà Gara rientrano tutti i primi. Joulie consegna il testimone a Cheli, mentre nell’ordine, Rattican, Ibanez, Safronov e Lariche vengono sostituiti da Thomas Lebbon, Alexandre Papadopulos, Alexandr Vaintrub e Robert Consani 

Cheli continua l’ottimo lavoro iniziato dal compagno, allungando su Lebbon e portando il proprio vantaggio a 4 secondi alla tornata numero 16. In tutto questo, Piana è salito tredicesimo, mettendo nel mirino la Top10. Vaintrub, conscio di non lottare per le posizioni di testa, scende dalla quinta all’ottava piazza, lasciando sfilare Consani, il compagno Miller e Leclerc, il più veloce dei tre.

A 10 minuti dalla conclusione, Rapahel Rennhofer, spalla destra di Sasse, è costretto al ritiro mentre occupava la terza posizione, guadagnata da Papadopulos. Lo statunitense non può dormire sonni tranquilli per il podio, poiché Leclerc, dopo aver smarcato Consani, si è messo alla sua caccia 

Dopo 26 Giri completati, sventola la bandiera a scacchi per il duo Joulie-Cheli, che, come lo scorso anno conquistano una vittoria al Paul Ricard. Seconda piazza per la McLaren di Rattican-Lebbon, mai in competizione con la Supra #9. Riesce a rimanere terzo Papadopulos, compagno di Ibanez, ma, con un Giro in più, probabilmente Leclerc lo avrebbe fregato. Consani precede Miller e Piana, salito addirittura settimo e che ha quindi recuperato undici posizioni.

Fatto curioso, ma anche che sottolinea l’alto livello del Campionato è il numero di auto diverse che compongono le prime 7 posizioni, 7 su 8, in cui manca solo la Porsche. Le Aston di Jamie Day (Racing Spirit of Léman #82) e Hendrick Still (PROsport Racing #100), concludono ottava e nona, davanti al brasiliano Pedro Carvalho Ebrahim, a bordo della seconda BMW del Team Borusan. Vaintrub-Safronov conquistano il successo in classe PRO-AM e l’undicesima piazza nella generale.

Nella categoria AM, nonostante una penalità di 11 secondi per un Pit troppo corto, la coppia formata da Pascal Huteau e Laurent Hurgon, alfieri Schumacher CLRT #55, su Porsche, sale sul gradino più alto del podio 

GT4 EUROPEAN SERIES – PAUL RICARD – GARA-2 – SASSE-RENNHOFER IMPECCABILI 

Un primo stint in leggero calo da parte di Raphael Rennhofer, ha visto un super Hugo Sasse rientrare in testa in seguito al cambio pilota, senza mai lasciare la leadership. I portacolori PROSport Racing #99, su Aston Martin, hanno preceduto i vincitori di Gara-1 Etienne Cheli ed Enzo Joulie, a bordo della Toyota Supra #9 di Matmut Evolution. Altro piazzamento sul podio per la McLaren Artura di Thomas Lebbon e Joshua Rattican, alfieri Elite Motorsport Ldt 

GARA-2 

Allo spegnimento dei semafori di Gara-2, Hendrik Still (PROSport Racing #100) mantiene la prima piazza, seguito dal compagno Raphael Rennhofer, infilato all’ingresso della Montreal dalla #39 di Roberto Faria (GPA Racing), formando un terzetto Aston Martin in testa.

Quarta piazza per la Toyota vincitrice di Gara-1 di Matmut Evolution #9 guidata da Etienne Cheli, seguito dal transalpino Antoine Leclerc (Code Racing Development #36). Jamie Day (Racing Spirit of Léman #82) sopravanza il pilota Alpine alla Beausset, salendo in quinta piazza 

Still, Faria e Cheli tentano di allungare su tutto il gruppo, capitanato da Day, mentre Rennhofer scendo quinto. Lo stesso austriaco, vedendo il terzetto di testa scappare, infila l’emiratino all’ingresso della Pont, chiudendo un sorpasso dall’alto coefficiente. Rennhofer sembra aver ragione, poiché al Giro-7 si ritrova attaccato alla Supra di Cheli, che nel mentre si è staccato dai primi due, distanti più di 2 secondi. Una tornata più tardi e l’Aston Martin #99 si libera del pilota Matmut Evolution, facendo tornare sotto anche Day.

Chi è riuscito a trovare ritmo è la McLaren Artura di Thomas Lebbon (Elite Motorsport Ltd #78). Il britannico ha smarcato prima Leclerc nei giri iniziali, poi ha raggiunto e superato anche Day, puntando la quarta piazza di Cheli 

Al dodicesimo passaggio si apre la finestra del cambio pilota. Cheli, Lebbon e Leclerc i primi a rientrare, lasciando il volante ad Enzo Joulie, Joshua Rattican e Nelson Panciatici. Un’ulteriore tornata ed è la volta delle Aston di Rennhofer e Day, in cui saliranno Hugo Sasse e Matéo Villagomez.

Al Giro-14 imboccano la corsia box i leader Still e Faria, seguiti da distante da Gabriele Piana (Borusan Automotive #12), scattato ventiquattresimo ma che sta recuperando, come al suo solito. L’italiano lascerà la sua BMW al turco Berkay Besler, mentre Fabio Rauer e Baudouin Detout avranno il compito di lottare per la testa della corsa 

Il cambio pilota spariglia le carte in tavola. Sasse conquista la testa della corsa, con 2 secondi di vantaggio su Joulie, poi Rauer, Rattican e Detout. La Artura #78 smarca l’Aston Martin di PROSport Racing #100 al Giro-17, salendo virtualmente a podio.

Alcuni passaggi di calma vengono accesi dall’attacco da parte di Benjamin Lessennes (L’Espace Bienvenue #17), su BMW, su Detout alla Montreal, quando mancano 8 minuti, il tutto al Giro-23  

Succede poco o nulla nelle posizioni di testa nel corso degli ultimi minuti. Hugo Sasse allunga sugli inseguitori e conquista, assieme a Rennhofer il primo successo stagionale. Ha dovuto difendersi negli ultimi metri Enzo Joulie, messo sotto attacco da un Rattican in piena forma già al primo appuntamento.

Rauer-Still conquistano comodamente la quarta piazza, precedendo le BMW di Lessennes-Van der Ende e Besler-Piana, autori di un’altra rimonta da favola, culminata con la sesta posizione finale. Settimi Faria-Detout, con il francese mai in feeling con il tracciato di casa, davanti ai connazionali Leclerc-Panciatici.

Nona posizione per i portacolori NM Racing Team #15 Lluc Ibanez ed Alexandre Papadopulos, a podio in Gara-1. Decima piazza per l’Aston Martin #5 di Josh Miller e Ruben Del Sarte (Mirage RACING) 

In classe PRO/AM prima vittoria per la compagine Max Kronberg e Finn Zulauf, a bordo della Porsche di W&S Motorsport #30. L’Alpine di Schumacher CLRT #55 fa doppietta in categoria AM, grazie ad un’altra prestazione di livello da parte di Laurent Hurgon e Pascal Huteau 

Il prossimo atto vedrà i piloti impegnati a Misano, il fine settimana del 18-19 maggio 

Scritto da: Roberto Carli GTItalia 

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