ASZ Insider#88: GT World Asia Round 1 – Sepang

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GT WORLD CHALLENGE ASIA – ROUND 1 – SEPANG – AUDI E PORSCHE VINCONO IN MALESIA 

Il circuito di Sepang, situato nella capitale malese di Kuala Lumpur, ha ospitato il primo appuntamento del GT World Challenge Asia della stagione. L’Audi #36 di Franky Cheng ed Adderly Fong, portacolori FAW Audi Sport Asia Racing Team si è imposta in Gara-1 con condizioni difficili. Nella seconda manche, monologo da parte di Porsche ed Origine Motorsport #4, con un formidabile Laurin Heinrich succeduto da un solido Wei Lu 

GARA-1 

Una prima manche molto complicata dal punto di vista delle condizioni metereologiche e del tracciato. Partenza ritardata di 45 minuti per la pioggia e partenza alle spalle della Safety Car, togliendo due giri di spettacolo a piloti ed appassionati. La bandiera verde sventola a 53 minuti dalla conclusione, il Pole Man Franky Cheng (FAW Audi Sport Asia Racing Team #36) arriva lungo all’ultima Curva, riuscendo miracolosamente a mantenere auto in pista e leadership 

Il cinese comanda ed allunga nelle fasi iniziali, prima di essere superato dalla Lamborghini #6 di Bian Ye (VSR #6), scattata dalla dodicesima casella in griglia, ma partita con gomme Wet. Le coperture da bagnato hanno un migliore grip nelle fasi iniziali, considerata l’acqua ancora depositata sul circuito, ed un asfalto a dir poco scivoloso. Di questo ne giovano anche la Mercedes di Qi Cao (Craft-Bamboo Racing #30) e l’Aston Martin dell’infinto Satoshi Hoshino (D’station Racing #777), entrambi risaliti dalle retrovie 

La pista inizia ad asciugarsi ed i piloti con gomme Wet ricercano i tratti bagnati per raffreddare le coperture. Full Course Yellow a 40 minuti dalla bandiera a scacchi per recuperare la Ferrari 296 di Luo Kailuo (Harmory Racing #77) insabbiata all’ultimo tornantino. La neutralizzazione dure qualche secondo e la bandiera verde torna a sventolare. Il giapponese Hoshino rimane sorpreso dal riavvio, venendo beffato da Cheng tornando in terza posizione, unico pilota capace di tenere il passo dei piloti su gomme da bagnato 

Si apre la finestra per il cambio pilota a 25 minuti dal via. I primi a rientrare sono Cao e Hoshino, scambiati da Daniel Morad e Tomonobu Fujii, entrambi driver di categoria GOLD. Alle loro spalle imbocca la corsia box anche Anthony Liu (Absolute Racing #1), che scende dalla sua Porsche per lasciare spazio ad Alessio Picariello, Campioni in carica della serie asiatica.

Due tornate più tardi rientra anche Ye, cambiato da Edoardo Liberati. Il Pit della #6 ha qualche problema, rientrando davanti a Morad, ma con gomme fredde, accodandosi al canadese 

Cheng è l’ultimo dei piloti di vertice ad effettuare la sosta obbligatoria. L’esperto asiatico Adderly Fong sale a bordo dell’Audi #36, entrando nel mezzo tra Morad e Liberati, tutti con gomme da asciutto. Fong si libera di Morad, anche grazie ad una foratura lenta su una delle gomme del canadese, costringendo poco dopo la #30 a rientrare ai box per sostituire lo pneumatico bucato 

Liberati cerca di ricucire negli ultimi minuti nei confronti dei Fong, ma è tutto vano. La coppia cinese Cheng-Fong si assicura il primo successo del 2024, davanti a Ye-Liberati, primi di Classe PRO/AM. Terzo gradino sul podio per la compagine SILVER Yuan Bo-Leo Ye (Origine Motorsport #87), autori di una prestazione maiuscola. Piccariello, quarto, precede Vutthikorn Inthraphuvasak e Bastian Buus (AAS Phantom Global Racing #93), sempre su Porsche 

Hoshino-Fujii concludono in sesta piazza, con una grande strategia iniziale. Rimonta dal distante per Laurin Heinrich e Fabian Schiller, compagni di Lu Wei (Origine Motorsport #4) e Jeffrey Lee (Craft-Bamboo Racing #88). Neil Nandy e James Yu (Asia Sport Team Absolute #41) concludono in nona piazza, precedendo H.H. Ibrahim e Jordan Love (Triple Eight JMR #888), con l’australiano autore di una grande rimonta, viziata anche da un testacoda nella parte di corsa del compagno. Tra gli AM Garage 75 #75 e Ferrari 296 trionfano, con l’equipaggio composto da David Tjiptobiantoro e Christian Colombo  

 

GARA-2 

Allo spegnimento dei semafori della seconda manche, il Pole Man Laurin Heinrich (Origine Motorsport #4), già in luce in Gara-1, mantiene la testa della corsa, accerchiato da sole Mercedes. A centro gruppo un flipper tra la Porsche di Leo Ye (Origine Motorsport #87) e Markus Winkelhock (Audi Sport Team Absolute #40), fa finire in testacoda il tedesco, costretto a ripartire in ultima posizione 

Daniel Morad (Craft-Bamboo Racing #30) comanda il gruppo Mercedes, seguito da Ralf Aaron (Climax Racing #22), Fabian Schiller (Craft-Bamboo Racing #88) e Jordan Love (Triple Eight JMR #888). Sesta piazza per Alessio Picariello (Absolute Racing #1), su Porsche, alla caccia delle vetture del marchio a tre punte, vedendo il compagno di marca Heinrich allontanarsi giro dopo giro 

La prima parte di Gara si rivelerà piatta, con le prime posizioni distanziate di diversi decimi, rimanendo invariate sino all’apertura della Pit Lane per il Pit Stop obbligatorio. Il primo a rompere il ghiaccio è il vincitore di ieri Adderly Fong (FAW Audi Sport Asia Racing Team #36), scattato da dietro e che ha provato a recuperare terreno, riuscendoci in parte.

Al suo posto entra Franky Cheng. Calo drastico di prestazioni per Love verso metà gara. L’australiano perde due posizioni in poche curve, venendo infilato da Picariello e Joel Eriksson (Phantom Global Racing #13), staccandosi dalla Porsche dello svedese 

Quando mancano 26 minuti alla bandiera a scacchi, rientrano tutti. Heinrich, con un cospicuo margine sugli avversari, cede il volante a Lu Wei. I cinesi Cao Qi, Wang Zhongwei e Jeffrey Lee, salgono a bordo delle Mercedes di Morad, Aaron e Schiller. Anthony Liu e H.H. Ibrahim prendono il posto di Picariello e Love. Una volta terminata la girandola dei Pit, viene esposto il cartello Full Course Yellow, per permettere ai commissari di spostare la Mercedes di Liu Lic Ka (Elegant Racing Team #3), finita contro le barriere per colpa delle gomme fredde. Si riparte a 20 minuti dalla conclusione, con le posizioni che sono rimaste pressoché invariate 

Wei ha un vantaggio di oltre 8 secondi su Cao, che a sua volta può amministrare il distacco su Wang. Liu conquista la quarta piazza su uno spento Lee, che si vedrà superare anche dalla sorprendente Ferrari di Liang Jiatong (Harmory Racing #77). Qualche Curva più tardi, il cinese finirà in testacoda, rientrando ben oltre la decima posizione.

Si spengono le emozioni, ed Heinrich-Wei, con un margine di oltre 10 secondi sugli avversari, conquistano Gara-2 sul tracciato di Sepang. Morad-Cao, precedendo Picariello-Liu sul podio. Quarta posizione e vincitori di classe SILVER-AM Luo Kailuo-Liang, davanti a Love-Ibrahim e Aaron-Wang, con il cinese protagonista di un testacoda all’ultima curva dell’ultimo giro, che gli ha fatto perdere il podio, innescato forse dalla Porsche di Liu 

Bo Yuan e Leo Ye Hongli, alfieri Origine Motorsport #88, si portano a casa il successo in SILVER, precedendo le Audi di Akash Neil Nandy- James Yu Kuai (Audi Sport Asia Team Absolute #41) e Fong-Cheng, noni al traguardo. Chiudono la Top10 Schiller-Lee, rammaricati per non aver sfruttato l’occasione di piazzarsi in posizione migliore.

In Classe AM, una partenza a fionda da parte di William Ben Porter consente al compagno Andrew Macpherson di amministrare la prima posizione di categoria, conquistando il primo successo in stagione a bordo della Porsche di AMAC Motorsport #51 

Round numero 2 nel fine settimana dell’11 e 12 maggio, in Thailandia, nel Chang International Circuit 

Scritto da: Roberto Carli GTItalia

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