Il primo atto della stagione 2024 dell’International GT Open è andato in scena sul tracciato di Portimao, in Portogallo. La solare Algarve ha visto il successo, in entrambe le manche, da parte di una Mercedes, completando addirittura una tripletta sul podio di Gara-2. Il successo della prima manche è stato conquistato da Fabian Schiller ed Anthony Bartone, a bordo della vettura di GetSpeed #6, mentre in Gara-2, assolo da parte di Mikael Grenier ed Al Faisal Al Zubair, portacolori AlManar Racing by GetSpeed #77
GARA-1
Al via della prima manche, Karol Basz (Olimp Race #777), mantiene la testa della corsa al volante della sua Audi R8, seguito dalla Mercedes di Fabian Schiller (GetSpeed #6). A centro gruppo, Al Faisal Al Zubair (AlManar Racing by GetSpeed #77), salta troppo sul cordolo della Primeira, finendo in testacoda, venendo fortunatamente evitato da tutti. Disastro Oregon in partenza, Marzio Moretti sbaglia completamente il punto di staccata al tornantino di Torre Vip, tagliando la strada a tutti e centrando in pieno il compagno Rolf Ineichen. L’italiano sarà costretto al ritiro
Fanno la differenza in cinque davanti a tutti. Basz e Schiller procedono a braccetto, seguiti da Alex Fontana (Car Collection Motorsport #12), Lukas Dunner (Team Motopark #96) ed Eddie Cheever III (Spirit of Race #27). Dalla quinta alla sesta posizione un buco di oltre dieci secondi, prima di trovare Michele Rugolo, compagno di Cheever, bloccato per svariati passaggi da Timo Rumpfkeil (Team Motopark #65), in prima posizione tra gli AM
La coppia di testa inizia a distanziare i tre gregari, rimanendo sola davanti. Cheever si libera di Dunner al Giro-12, salendo in quarta piazza, puntando anche la Porsche di Fontana. Si apre la finestra per il Pit obbligatorio a 42 minuti dalla bandiera a scacchi. Rientrano per primi Al Zubair, lasciando il volante a Mikael Grenier, l’Audi di Eastalent Racing #1, Campione in carica, in cui sale Christopher Haase al posto di Simon Reicher. Dentro anche la Lamborghini di Leonardo Pulcini, subentrato a Moretti
Schiller imbocca la corsia box a 31 minuti dalla conclusione, lasciando la vettura ad Anthony Bartone. Gli ultimi a rientrare sono Basz, Fontana e Cheever, che lasciano il volante a Marcin Jedlinski, Hash e Marco Pulcini, tutti piloti di categoria AM. Al termine della girandola delle soste, Bartone conquista agevolmente la prima piazza, seguito dai piloti citati pocanzi.
Le posizioni di testa sembrano cristallizzate, con la Mercedes #6 che continua a comandare, seguita da Jedlinski e Pulcini, distanti tra loro. Torna in quarta posizione la Mercedes di Charles Bateman, compagno di Dunner, superando la Porsche di Hash, in difficoltà
Grande rimonta per Grenier, salito sesto a suon di sorpassi e giri veloci. Al Giro-29, contatto Heiko Neumann (Team Motopark #65) Nico Menzel (Car Collection Motorsport #15), in cui la Mercedes finisce in testacoda in Curva-3, riuscendo a mantenere, grazie all’ampio vantaggio, la prima posizione in classe AM
Durante l’ultimo Giro di Gara, il quarantesimo, Marco Pulcini chiude il sorpasso nei confronti di Jedlinski, per conquistare la seconda piazza generale e la prima per quanto concerne la categoria PRO/AM, facendo esplodere il box Spirit of Race. Davanti a tutti, indisturbato, Bartone, assieme a Schiller, diventano i primi vincitori dell’International GT Open 2024.
Quarta posizione per la Mercedes di Al Zubair-Grenier, a cui vanno fatti i complimenti per le rimonte. Alle loro spalle, un’altra vettura del marchio a tre punte, la #96 di Dunner-Bateman, a precedere la Ferrari #51 di Spirit of Race affidata a Nicola Marinangeli e Vincent Abril, al ritorno nel GT Open
Car Collection Motorsport #15, su Porsche, guidata da Gustav Bergstrom-Menzel chiude settimo, davanti alla Mercedes #20 di Mikaeel Pitamber e Domink Baumann, portacolori SPS Automotive Performance. Le Lamborghini del Team Oregon #10 e #63 chiudono la Top10. Con grande merito, la Mercedes #65 del Team Motopark di Rumpfkeil-Neumann trionfano in AM
GARA-2
Tutto regolare allo start della seconda manche, Dominik Baumann (SPS Automotive Performance #20) tiene la testa della corsa, tallonato da Mikael Grenier (AlManar Racing by GetSpeed #77). Terza posizione per Christopher Haase (Eastalent Racing #1), seguito dalla Mercedes di Marcos Siebert (Team Motopark #17) e la Porsche di Nico Menzel (Car Collection Motorsport #15), scattato secondo, ma che ha perso tre posizioni al via
Al decimo passaggio, dopo diverse tornate di studio, Grenier rompe gli indugi in Curva-13, allungando sulla coppia Baumann-Haase, ai ferri corti. Il tempo scorre rapidamente senza grossi scossoni, arrivando a 36 minuti dalla conclusione, quando la finestra per il Pit viene aperta. Rientrano subito Siebert ed ovviamente Anthony Bartone (GetSpeed #9), alle prese con una seconda manche in salita. A prendere il volante delle due Mercedes ci pensano Diego Menchaca e Fabian Schiller
Grenier lascia spazio ad Al Faisal Al Zubair al Giro-19, mentre due tornate più tardi, Mikaeel Pitamber e Simon Reicher rilevano rispettivamente Baumann ed Haase. A soste completate, il driver dell’Oman comanda le operazioni con sei secondi di vantaggio su Pitamber. Seguono Reicher, messo sotto attacco da Menchaca, e Gustav Bergstrom, compagno di Menzel.
A poco meno di 20 minuti dalla bandiera a scacchi, entra la Safety Car per recuperare la Ferrari #51 di Nicola Marinangeli (Spirit of Race), uscita in ghiaia in seguito ad un contatto con la 488 di Thor Haugen (Pellin Racing #23), doppiata
Qualche secondo di bandiera verde, poi di nuovo la Gara neutralizzata. Brutto incidente in Curva-1, che ha coinvolto le Mercedes di Timo Rumpfkeil (Team Motopark #65) ed Aaron Walker (GetSpeed #6), assieme alla Ferrari 488 di Jamie Stanley (AF Corse #55). Nonostante il tempo di ripulire la pista e far ripartire la corsa ci fosse, la Direzione Gara opta per concludere la corsa sotto regime di bandiera gialla, consegnando il successo alla coppia Grenier-Al Zubair, a bordo della Mercedes di AlManar Racing by GetSpeed #77
Seconda piazza per Baumann-Pitamber, davanti a Menchaca-Siebert, capaci di superare, proprio nei pochi minuti di bandiera verde, l’Audi #1 di Haase-Reicher, quarti sotto la bandiera a scacchi. Menzel-Bergstrom chiudono in quinta posizione, precedendo Leonardo Pulcini e Rolf Ineichen, a bordo della Lamborghini #63 di Oregon Team. Rimonta furibonda per Schiller, che porta la sua Mercedes #9 sino alla settima piazza.
Ottava e nona posizione appannaggio Oregon, visto il piazzamento della #19 guidata da Marzio Moretti-Artem Petrov e la #10 affidata ad Alessio Deledda-Jordan Pepper. Prima posizione in PRO/AM e decima nelle generale per la coppia Alessandro Cozzi e Giorgio Sernagiotto, portacolori AF Corse #25. Parla italiano anche la categoria AM, per la vittoria dell’alfiere Il Barone Rampante #8, Giuseppe Cipriani, su Lamborghini
Piloti di nuovo in pista ad Hockenheim, nel fine settimana dell’11 e 12 maggio
Photo Credit: GT Open
Scritto da: Roberto Carli GTItalia