ASZ Insider#73: Nascar Cup Series 2024 Phoenix

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

Azione “no-stop” della Nascar Cup Series 2024, abbiamo ancora una volta puntuale, il quarto appuntamento con la tappa di Phoenix, ovviamente il RECAP è firmato dal “nostro” Insider Mark Bruno. Buona lettura.

BELL TRIONFA A PHOENIX

Nonostante l’errore della pit crew nella sosta dopo il secondo stage, Bell ottiene la 7° vittoria della sua carriera sostenendo un velocissimo passo gara.

Con la riduzione del carico dal fondo, il nuovo short track package non sembra molto apprezzato dai piloti, che lamentano difficoltà nel sorpassare dopo le prove. 

QUALIFICHE

Hamlin ottiene la terza pole position a Phoenix nella sua carriera, la 41° in generale, con il suo compagno di casacca Ty Gibbs al suo fianco. 

GRIGLIA DI PARTENZA

Pilota Marchio Auto
1 Denny Hamlin Toyota 11
2 Ty Gibbs Toyota 54
3 Chase Elliott Chevrolet 9
4 Erik Jones Toyota 43
5 William Byron Chevrolet 24
6 Tyler Reddick Toyota 45
7 Noah Gragson Ford 10
8 Chase Briscoe Ford 14
9 Michael McDowell Ford 34
10 Carson Hocevar Chevrolet 77
11 Martin Truex Jr. Toyota 19
12 Ross Chastain Chevrolet 11
13 Christopher Bell Toyota 20
14 Chris Buescher Ford 17
15 Daniel Suarez Chevrolet 99
16 Ryan Blaney Ford 12
17 Kyle Larson Chevrolet 5
18 Brad Keselowski Ford 6
19 John Hunter Nemechek Toyota 42
20 Ricky Stenhouse Jr. Chevrolet 47
21 Daniel Hemric Chevrolet 31
22 Bubba Wallace Toyota 23
23 Joey Logano Ford 22
24 Harrison Burton Ford 21
25 Alex Bowman Chevrolet 48
26 Derek Kraus Chevrolet 16
27 Ryan Preece Ford 41
28 Zane Smith Chevrolet 71
29 Todd Gilliland Ford 38
30 Austin Dillon Chevrolet 3
31 Kyle Busch Chevrolet 8
32 Kaz Grala Ford 15
33 Justin Haley Ford 51
34 Austin Cindric Ford 2
35 Corey LaJoie Chevrolet 7
36 Josh Berry Ford 4

 

STAGE 1 (60 giri)

L’azione in pista prende forma con Gibbs che dall’esterno riesce a mettersi dietro Hamlin, mentre Jones riesce a passare il pilota di Tampa al giro successivo. Il centro gruppo è caldo, specialmente con Suarez, Bell e Larson che creano un three wide molto acceso nel rettilineo opposto.

L’agglomerato estremamente compatto dei piloti causa la prima caution di giornata al 7° giro, con Derek Kraus che si gira a seguito di un sovrasterzo, chiamando in causa sia Cindric che Dillon, non in grado di evitare la #16 intraversata. Austin Cindric si ritira, mentre Dillon deve riparare i danni ingenti sulla sua Camaro. Il momento di gialla viene utilizzato da Berry, LaJoie, Busch, Buescher, Hemric e Preece che sostituiscono quattro gomme.

La ripartenza avviene al 13° giro, con Ty Gibbs che guadagna rapidamente terreno grazie uno scatto repentino, mentre Jones si accoda al pilota della numero 54. Le immagini si concentrano sul centro gruppo con Larson e Gragson ai ferri corti, ma presto il primo stage si mostra avaro di battaglie. Non è il caso del finale di stage, in quanto Reddick si mostra come il pilota più veloce in pista.

Dopo aver scavalcato Hamlin al giro 44, l’alfiere del team di Michael Jordan si mette a caccia di Jones. Al giro 47 Reddick affonda il colpo in curva, lasciando diritto di replica al pilota della 43 nel rettilineo opposto. Jones non riesce a contrattaccare, e a duello archiviato, l’obiettivo successivo di Reddick è proprio mettere nel mirino Gibbs. Mentre Jones viene scavalcato da Hamlin, Reddick si porta a ridosso di Gibbs e al giro 48 lo stesso deve cedere lo scettro dopo una favolosa battaglia durata tre giri. Hamlin, dopo un accorta gestione delle coperture, si avvicina persino a Gibbs, senza riuscire però a superarlo. La vittoria dello stage è ad appannaggio di Reddick

TOP 10 STAGE 1

Pilota Marchio Auto
1 Tyler Reddick Toyota 45
2 Ty Gibbs Toyota 54
3 Denny Hamlin Toyota 11
4 Erik Jones Chevrolet 43
5 Chase Elliott Chevrolet 9
6 William Byron Chevrolet 24
7 Ryan Blaney Ford 12
8 Michael McDowell Ford 34
9 Chase Briscoe Ford 14
10 Martin Truex Jr Toyota 19

 

STAGE 2 (125 giri)

Il secondo stage non comincia bene per Larson che rientra ai box per una gomma mal fissata. Hamlin parte bene e si trova in testa con Reddick alle calcagna, mentre Gibbs è alle prese con Byron per la quarta posizione. Al 74° giro, Gibbs scala in quarta posizione, mentre Hamlin subisce la pressione di Reddick. Gragson e Truex sfruttano il dogleg per superare Gragson.

Elliott si mantiene ottimamente in terza posizione, mentre Byron attacca Gibbs al giro 92, coinvolgendo anche Truex in una battaglia a tre. La lotta continua al giro successivo, con Gibbs che tiene duro all’esterno contro Byron e Truex. Byron, sfruttando il dogleg, riesce a superare Gibbs, il quale sembra perdere il ritmo del primo stage.

La lotta interna in JGR vede Gibbs e Truex duellare al giro 99 della gara. Tuttavia, Gibbs viene superato sia da Truex che da Bell al giro 103-104. Dopo un intervallo di relativa quiete, Blaney apre la finestra strategica al giro 117, mentre Hamlin mantiene un distacco di 1.1 secondi su Reddick. In casa Joe Gibbs Racing, viene sbagliato il pit-stop a Ty Gibbs che precipita nella morsa del gruppo dopo aver perso 17 secondi.

Al giro 128, Elliott, Busch e Bell si trovano in una lotta serrata. Hamlin si ferma al giro 119, ma rischia di danneggiare la sua gara a seguito di un contatto con Daniel Suarez. Alcuni piloti, come Kraus, Gilliland, Hocevar e Stenhouse, optano per prolungare il loro stint. Reddick passa Hamlin, approfittando del traffico di Gilliland, che scombina i piani del pilota della numero 11.

Al giro 159, Elliott e Blaney si contendono la settima posizione. Bell supera Hamlin al giro 170, ma Hamlin cerca di rispondere senza successo. Nel frattempo, Reddick si trova in difficoltà con i doppiati con Bell che ne approfitta per avvicinarsi e per contendersi la prima posizione.

Bell comincia a pressare Reddick e a 11 giri dalla conclusione dello stage, cerca di superarlo all’interno delle curve uno e due, con Reddick che tiene saldo il primo posto. Gibbs, intanto, crolla e si ritrova in quindicesima posizione, scavalcato da Chastain a sei giri dal termine dello stage. Bubba Wallace, a sua volta, supera Gibbs a sei giri dalla fine, con le gomme del pilota JGR ormai esauste. 

A 5 giri dalla fine, Bell effettua il sorpasso decisivo su Reddick grazie alla gestione delle gomme impeccabile. Christopher Bell si aggiudica i 10 punti della vittoria dello stage, rifilando addirittura 7 decimi a Reddick al passaggio sul traguardo.

TOP 10 STAGE 2

Pilota Marchio Auto
1 Christopher Bell Toyota 20
2 Tyler Reddick Toyota 45
3 Denny Hamlin Toyota 11
4 William Byron Chevrolet 24
5 Martin Truex Jr. Toyota 19
6 Ryan Blaney Ford 12
7 Chase Elliott Chevrolet 9
8 Noah Gragson Ford 10
9 Brad Keselowski Ford 6
10 Chris Buescher Ford 17

 

STAGE 3 (127 giri)

I meccanici si preparano per il valzer dei pit stop e a condurre tutti in pit road c’è proprio Christopher Bell, il vincitore dello stage. La gara dei pit viene vinta dal poleman Denny Hamlin che riesce ad anteporsi a Tyler Reddick. Brutto pit-stop nella piazzola di Bell, che piomba in tredicesima posizione per un problema alla posteriore destra. 

Con lo scatto fulmineo di Hamlin alla bandiera verde, la gara viene immediatamente interrotta da un testacoda di Busch che sfiora le barriere interne. L’indecisione è dello stesso bicampione della categoria che si appoggia sulla fiancata di Bubba Wallace e con il testacoda che viene accelerato dal tamponamento di Kraus. Hamlin, d’altra parte, si apre via radio e lamenta una vettura sottosterzante in uscita curva dovuta alla mancanza di grip sul posteriore. 

La ripartenza avviene al giro 203 con Hamlin interno e Reddick al suo fianco. Il confronto fra Reddick ed Hamlin per l’avanguardia del gruppo è molto acceso e all’inserimento di curva 1-2 Reddick riesce ad artigliare la prima posizione. Nelle retrovie Ross Chastain colpisce le barriere in curva 4 rischiando di perdere la vettura e di coinvolgere tutto il resto della compagnia.

Se l’uscita della caution viene in un primo momento scagionata dal gran controllo di Chastain, al giro successivo tra curva 1-2 si scatena quello che è l’incidente con le proporzioni più grandi della gara. Logano, Berry, LaJoie, Kraus e Smith vengono coinvolti nell’incidente scaturito da Nemechek, reo di aver colpito il retrotreno della 22, che ha inevitabilmente perso il controllo. Gli altri si sono trovati con la strada ostruita e non hanno potuto evitare la carneficina.

Dopo lo schieramento in 2-wide dei piloti, la gara riprende al giro 213 con la fila frontale che rimane la medesima rispetto alla ripartenza precedente. Reddick vince momentaneamente il duello con Hamlin all’inserimento della prima curva, mentre un vivace Truex guadagna due posizioni dalla fila esterna portandosi terzo e guadagnandosi l’ingaggio con Hamlin in curva 3, il quale prova a contrattaccare nei confronti di Reddick.

Nel suo tentativo di reazione, Hamlin cerca di affondare nuovamente in curva uno, ma esagera, colpendo in pieno la fiancata della 45 di Reddick dopo una correzione provocata da una brusca frenata, e finisce per girarsi completamente, con la gara che viene ancora sospesa.

 Esce di nuovo la gialla e i piloti sfruttano una finestra leggermente anticipata per rifornire. Truex, Preece, Gilliland, Chastain, Buescher, McDowell, Briscoe, Jones, Stenhouse non si fermano, mentre tra i piloti che si fermano e che cambiano due gomme ci sono Gibbs, Wallace, Keselowski e Suarez. Le posizioni della partenza sono completamente riviste e a popolare la prima fila ci sono Preece dall’interno e Truex dall’esterno.

Truex indovina lo scatto e solidifica la leadership mentre all’inizio del secondo giro dopo la ripartenza Jones si rende protagonista di un salvataggio spettacolare. I piloti che si sono fermati cominciano a farsi le spalle larghe nel gruppo e Gibbs si porta davanti a Chastain e a Gilliland mettendosi in terza posizione. Sia Reddick che Hamlin guadagnano posizioni cercando in tutti i modi di tornare nel gruppo di testa.

Dopo il pessimo pit stop avvenuto nella caution post secondo stage Bell si porta in top ten mostrandosi come il pilota più veloce in pista. A 78 giri dal calare della bandiera a scacchi Gibbs si mette al cospetto di Preece mentre davanti Truex mangia la foglia e scappa via immagazzinando un distacco di due secondi. Preece si difende con gli artigli e la manovra di Gibbs non è di certo facilitata dalla strenua difesa dell’alfiere di SHR.

La battaglia decisiva scoppia a 66 giri dalla fine e Gibbs si inabissa in curva uno per liberarsi di Preece. A Chastain viene comunicato di spingere per agguantare Gibbs con Preece e Truex che non sono in grado di concludere la gara con il quantitativo di carburante imbarcato nell’ultima sosta. Chastain non aspetta un attimo e si sbarazza di Preece a 59 dalla fine con Bell attaccato alle sue spalle che a sua volta sorpassa il pilota 41. Bell vicinissimo attacca Chastain dall’esterno del Dogleg e il terzo posto va nelle sue mani.

Anche le RFK si comportano molto bene con Buescher e che Keselowski in lizza per la top five. Il ritmo gara di Gibbs non è così brillante e Bell si mostra intimidatorio alle sue spalle. La manovra di attacco da parte di Bell va a buon fine a 51 giri dalla conclusione, conquistando quella che è la virtuale vetta della gara. Truex imbocca la corsia dei box a 41 giri dalla fine lasciando l’effettiva testa della gara a “Ring the Bell”. Due giri dopo si può ammirare la grande cavalcata di Chris Buescher, capace a togliersi di mezzo Chastain.

Anche Keselowski dice la sua e riesce ben presto a farsi spazio nella top five. Lo stesso campione 2012 a 30 giri dalla fine innesca una battaglia con Chastain infilandosi all’interno di curva uno ma non riuscendo a condurre la manovra con successo grazie alla velocità della traiettoria esterna adottata da portacolori del team di Trackhouse. Davanti il distacco fra Bell e Gibbs aumenta a livello macroscopico, salendo a 5 secondi a 15 giri dalla fine. Arriva un nuovo attacco da parte di Keselowski nei confronti di Chastain in curva 1 ma il pilota della 6 calcola in ritardo la staccata consentendo a Chastain di incrociare le traiettorie.

L’uscita di Keselowski è comunque migliore e in curva 3 conclude il sorpasso. Con una cadenza ormai inesistente da parte di Gibbs, Buescher riesce a salire in seconda posizione ai -10. La prima posizione di Bell ormai è in cassaforte, con il distacco che ammonta a 6.6. e con una formalità da portare a termine. 

Bell fionda la sua Toyota sotto la bandiera a scacchi in prima posizione, vincendo la sua 7° gara in carriera. Blaney conquista la testa del campionato, con 10 lunghezze in più di Larson. 

CLASSIFICA FINALE 

Pilota Auto Marchio Giri Partenza Giri in testa Punti
1 Christopher Bell 20 Toyota 312 13 50 50
2 Chris Buescher 17 Ford 312 14 0 36
3 Ty Gibbs 54 Toyota 312 2 57 43
4 Brad Keselowski 6 Ford 312 18 0 35
5 Ryan Blaney 12 Ford 312 16 0 41
6 Ross Chastain 1 Chevrolet 312 12 0 31
7 Martin Truex Jr. 19 Toyota 312 11 55 37
8 Michael McDowell 34 Ford 312 9 0 32
9 Chase Briscoe 14 Ford 312 8 0 30
10 Tyler Reddick 45 Toyota 312 6 68 46
11 Denny Hamlin 11 Toyota 312 1 68 42
12 Noah Gragson 10 Ford 312 7 0 28
13 Daniel Suarez 99 Chevrolet 312 15 0 24
14 Kyle Larson 5 Chevrolet 312 17 0 23
15 Carson Hocevar 77 Chevrolet 312 10 0 22
16 Bubba Wallace 23 Toyota 312 22 0 21
17 Todd Gilliland 38 Ford 312 29 14 20
18 William Byron 24 Chevrolet 312 5 0 31
19 Chase Elliott 9 Chevrolet 312 3 0 28
20 Alex Bowman 48 Chevrolet 312 25 0 17
21 Ricky Stenhouse Jr. 47 Chevrolet 312 20 0 16
22 Kyle Busch 8 Chevrolet 311 31 0 15
23 Ryan Preece 41 Ford 311 27 0 14
24 Justin Haley 51 Ford 311 33 0 13
25 John Hunter Nemechek 42 Toyota 311 19 0 12
26 Josh Berry 4 Ford 310 36 0 11
27 Harrison Burton 21 Ford 310 24 0 10
28 Daniel Hemric 31 Chevrolet 310 21 0 9
29 Zane Smith 71 Chevrolet 309 28 0 8
30 Kaz Grala 15 Ford 309 32 0 7
31 Erik Jones 43 Toyota 305 4 0 13
32 Austin Dillon 3 Chevrolet 304 30 0 5
33 Corey LaJoie 7 Chevrolet 204 35 0 4
34 Joey Logano 22 Ford 203 23 0 3
35 Derek Kraus 16 Chevrolet 203 26 0 2
36 Austin Cindric 2 Ford 6 34 0 1