ASZ Insider#61: Nascar Cup Series Playoff Darlington

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Dopo qualche giorno di vacanza, noi di ASZ Magazine ritorniamo attivi e Mark Bruno, puntuale come sempre ci fa pervenire il recap della prima gara dei “playoff” della Nascar Cup Series 2023. Buona lettura!

LARSON PRIMEGGIA A DARLINGTON

Assicurato il posto nel Round of 12 per “Yung Money”. Diatriba tra Suarez e Bowman nel finale di gara. 

Comincia ufficialmente la stagione playoff 2023. Le buone notizie per i Ryan arriva verso la fine della settimana, con entrambi idonei a gareggiare. Preece si presenta con gli occhi segnati in seguito al ribaltamento di Daytona, ma è pronto a riscattarsi.

Il palo della gara è conquistato da Bell, per la settima volta in carriera, la terza stagionale. Sulla #42 Carson Hocevar è intenzionato a stupire, forte di una grande dimestichezza con queste auto.

ORDINE DI PARTENZA:

  1. Cristopher Bell #20 
  2. Denny Hamlin #11
  3. Tyler Reddick #45
  4. Ryan Blaney #12
  5. Brad Keselowski #6
  6. Joey Logano #22
  7. Kevin Harvick #4
  8. Chris Buescher #17 
  9. Michael McDowell #34
  10. Aric Almirola #10
  11. Kyle Busch #8 (to the rear) 
  12. Chase Briscoe #14
  13. Chase Elliott #9
  14. Austin Cindric #2
  15. Carson Hocevar
  16. AJ Allmendinger #16
  17. Ty Gibbs #54
  18. Kyle Larson #5
  19. Bubba Wallace #23
  20. Erik Jones #43
  21. Daniel Suarez #99
  22. Corey LaJoie #7
  23. William Byron #24
  24. Alex Bowman #48
  25. Ricky Stenhouse Jr #47
  26. Ty Dillon #77
  27. Ross Chastain #1
  28. Austin Dillon #3
  29. Justin Haley #31
  30. Todd Gilliland #38 
  31. Martin Truex Jr #19 
  32. Harrison Burton #21
  33. JJ Yeley #31 
  34. Ryan Preece #41 
  35. Ryan Newman #51
  36. BJ McLeod #78

PRIMO STAGE (115 giri) 
La gara prende il via con Bell all’interno. La carreggiata molto stretta della “Lady in Black” costringe il gruppo a procedere in tandem, con Reddick che riesce ad anteporsi ad Hamlin. Il pilota della Camry #20  dell’Oklahoma sembra aver preso le misure ideali con la pista, incrementando il distacco da Reddick ad oltre il secondo nei primi 20 giri, mentre Blaney (4°) sembra faticare di più rispetto ai primi tre (girando costantemente 3 decimi più lento).

I primi pit-stop arrivano al 31° giro con la maggior parte dei piloti che si ferma, mentre il leader della gara Bell rientra al giro 32 con un pit che si rivela molto lento a causa del “cedimento” del cric. Ad ereditare la leadership dopo le soste è Reddick, inseguito da Hamlin, mentre Keselowski conquista la posizione su Blaney, seguito dal compagno di squadra Logano e Bell. Chastain, dopo una sosta difficile, lotta per rimanere nel giro del leader, con Reddick che si sta avvicinando ad un “Watermelonman” molto in difficoltà per doppiarlo.

Ma il pilota più veloce in questa fase non è il rosso del 23XI ma un indiavolato Denny Hamlin, che al giro 63 si avvicina e passa Reddick. Al giro 67 Larson inizia il ciclo delle soste, mentre al giro 71 Bell lo termina. A beneficiarne sfruttando la gomma nuova è Larson, che sale dal 9° posto prima della sosta al 3° posto, mentre Reddick ritorna davanti ad Hamlin.

Ancora una volta il ritmo del pilota della #11 si mostra superiore a quello del suo “impiegato” e al giro 92 Hamlin riacciuffa la prima posizione all’interno della prima sopraelevata. Bell (5°) mostra di disporre di un buon passo gara e riduce il gap con Harvick. A 22 giri dal termine del primo stage Larson e Chastain (doppiato) si toccano e Larson rischia di finire in testacoda, riuscendo con un gran controllo del mezzo a non girarsi.

La vittoria del primo stage va ad Hamlin, che transita sul traguardo con 6 decimi di vantaggio su Reddick. Nel giro finale Wallace e Logano si toccano a causa del sottosterzo che ha patito il pilota del 23XI, con Logano che riporta dei danni risolvibili.

TOP 10 STAGE 1:

  1. Denny Hamlin #11
  2. Tyler Reddick #45
  3. Kyle Larson #5
  4. Kevin Harvick #4 
  5. Ryan Blaney #12 
  6. Brad Keselowski #6
  7. Chase Elliott #9
  8. Christopher Bell #20 
  9. Chris Buescher #17
  10. Aric Almirola #10 

SECONDO STAGE (115 giri)
Al via di stage 2, nella cornice del tramonto, Hamlin parte a fionda, mentre Larson ingaggia Reddick per la seconda posizione e alla conclusione del primo giro sale in seconda posizione.  In grave difficoltà Christopher Bell, che nel giro di 7 tornate scivola di 10 posizioni (da 13° a 23°), probabilmente a causa di qualche rottura rimediata nel contatto contro il muro al compimento del primo stage.

Hamlin continua a stampare tempi irraggiungibili agli avversari, riuscendo a distaccare Larson di 1 secondo prima del valzer dei pit-stop. Larson e Keselowski sono i primi a fermarsi, mentre Bell sceglie di allungare fino al giro 163. In seguito alle soste, Reddick scivola addirittura in 6° posizione, lasciando il terzo posto in eredità ad un brillante Kevin Harvick, mentre Bell riesce a risolvere i problemi che lo hanno rallentato nelle prime battute dello stage, ritrovando la top 10.

D’altra parte Truex Jr si ritrova in un tunnel per un doppio pit-stop causato da una gomma fissata male.  Al giro 182 sventola la prima bandiera gialla straordinaria, a causa dello spegnimento dei riflettori in curva 3 e 4. 

I piloti di testa sfruttano l’occasione per cambiare gomme, mentre nella casella di Buescher si scatena uno spaventoso incendio, per buona sorte senza conseguenze per la crew, per Buescher e per la sua Mustang. 

Con il problema in procinto di essere risolto, viene chiesto ai piloti e agli spotter se il grado di visibilità del tracciato sia sufficiente per continuare. Ma la Direzione Gara espone la bandiera rossa per 7 minuti, prima di ritornare in regime di bandiera verde. 

A comporre la bandiera verde al giro 191 sono Hamlin (esterno) e Byron (interno). Hamlin replica lo scatto precedente, mentre Larson e Reddick scavalcano il pilota della Camaro #24. Nel midfield Briscoe stringe Almirola contro il muretto esterno ma nessuno dei due riporta danni importanti.

A 20 giri dalla fine Larson avvicina il muso della sua Camaro al posteriore della Camry di Hamlin, ma a al 216° giro, a 15 dalla fine dello stage, si ferma l’auto di BJ McLeod nel rettifilo opposto.  Viene chiamata la caution, lasciando ai team la scelta di sacrificare il secondo stage per il terzo oppure puntare per un buon risultato nel secondo stage.

Ma tutti sembrano selezionare la strategia del pit-stop, per non avere una sosta troppo anticipata nella “main-race”. La pit-crew del Legacy Motor Club esegue un lavoro strepitoso con Erik Jones, che sale addirittura al terzo posto. 

La gara riprende a 9 giri dalla conclusione dello stage, con Reddick che ingaggia e passa Byron. Ma in neanche tre giri e la caution ritorna a causa di un contatto tra Cindric e Gibbs in curva 1-2. La sbavatura è di Cindric, che entra troppo ottimisticamente in curva 1 e stringe Gibbs contro le barriere, che di tutta risposta tiene giù il pedale del gas portando con sé la vettura intraversata del portacolori del team Penske. 

La Direzione Gara è in grado di concludere lo stage sotto regime di bandiera verde, che sventola all’ultimo giro di gara. Hamlin è imprendibile, mentre Larson e Jones si contendono il secondo posto, ma le posizioni rimangono le medesime alla bandiera a scacchi bianco-verde. 

TOP 10 STAGE 2:

  1. Denny Hamlin #11 
  2. Kyle Larson #5
  3. Erik Jones #43
  4. Tyler Reddick #45
  5. William Byron #24
  6. Kyle Busch #8
  7. Ryan Blaney #12 
  8. Austin Dillon #3 
  9. Brad Keselowski #6
  10. Ricky Stenhouse Jr #47

TERZO STAGE (137 giri)
I pit-stop prevedono l’ingresso di Busch, Blaney, Elliott, Stenhouse, Truex, McDowell e A.Dillon, mentre gli ex-compagni di squadra Hamlin e Jones occupano la prima fila, con Jones interno. Alla ripartenza, Hamlin mantiene la testa salda, mentre Larson, Reddick e Byron si liberano di Jones alla fine del primo giro. Al giro 257 Larson collide con il muro esterno e viene passato da Tyler Reddick, che sembra aver trovato il feeling con la sua Toyota. Proprio Larson si apre via radio affermando di essere in folle nel momento in cui ha toccato le barriere. Al giro 260 il timoniere della #5 perde anche la posizione in favore di Byron, che riesce a prendersi la 3° posizione, mentre al giro successivo anche Harvick riesce a passare. Bisogna aspettare una decina di giri prima di vedere le soste con Gilliland, McDowell, Briscoe, Busch. Logano, Burton, Truex, Keselowski e Chastain, seguiti poi da Hamlin, Reddick Byron, Wallace, Larson ed Elliott. Hamlin può ritenersi soddisfatto del lavoro svolto dalla pit-crew del team che gestisce, ma allo stesso tempo non può ritenersi contento del lavoro svolto dalla propria pit-crew, in quanto Reddick non solo gli ripassa davanti ma una gomma gli viene malfissata, con lo stesso Hamlin costretto ad una seconda sosta che lo fa decadere in 30° posizione. Chi mostra un gran ritmo è Kevin Harvick, che al giro 300 scavalca Byron all’interno di curva 2 per passare in seconda posizione, mentre Reddick tenta la fuga. Con il traffico dei doppiati che ostacola la cavalcata di Reddick, Harvick si ritrova davanto l’occasione di impensierirlo. Se in un primo momento i doppiati agevolano Harvick, al giro 310 dei 367 totali Newman si appoggia alla fiancata di Reddick girandosi. La caution conseguente beffa Harvick, che entrando con pit road chiusa, è costretto a partire al fondo dello schieramento. Le gerarchie vengono rivoluzionate e ad occupare la prima fila sono Larson e Buescher. 

Si riparte al giro 317, con Buescher che viene passato da Reddick, mentre Bowman (7°) viene sorpassato da un Ross Chastain in grande spolvero in questo stage finale. Ma a 50 giri dalla fine Bowman viene anche attaccato dall’altra Trackhouse, quella guidata dal messicano Suarez, il quale si ritrova la strada sbarrata nel rettilineo del traguardo. Bowman blocca a più riprese l’ingaggio di Suarez ondeggiando per tutto il rettilineo fino al definitivo contatto in curva 1. Bowman colpisce duramente le barriere, mentre Suarez si intraversa e viene preso da Burton. Nelle interviste successive al ritiro dei tre, ne consegue una vera e propria faida, con Suarez che accusa Bowman di aver fatto una manovra stupida, mentre Bowman si autoassolve, sostenendo che Suarez avrebbe potuto alzare il piede dal pedale dell’acceleratore. 

Ma la gara non è ancora terminata e dopo 9 giri di caution si riparte con la prima fila sempre costituita da Larson e Buescher, con Reddick che stavolta non riesce a sopravanzare la #17. Al giro 321 si scatena un altro incidente con Busch che si appoggia violentemente alla fiancata di Gilliland, che si gira e non viene evitato da Hamlin, a sua volta colpito dal compagno di squadra di Gilliland, ovvero McDowell e da Christopher Bell. 

Si riparte ai -32, con Reddick che agguanta la seconda posizione ai danni di Buescher e prova a tallonare Larson. L’inseguimento dura fino alla bandiera a scacchi, ma Reddick non è in grado di scalzare Larson, ed è addirittura inseguito molto da vicino da Buescher. Larson si invola verso la vittoria numero 22 della carriera in Cup Series, eguagliando il bicampione Terry Labonte. Per il terzo posto si avvicina Byron, che prova ad affiancarsi a Buescher sul traguardo, senza però riuscire a vincere la volata. 

CLASSIFICA FINALE:

  1. Kyle Larson #5
  2. Tyler Reddick #45
  3. Chris Buescher #17
  4. William Byron #24
  5. Ross Chastain #1 
  6. Brad Keselowski #6
  7. Bubba Wallace #23
  8. Chase Elliott #9
  9. Ryan Blaney #12 
  10. Erik Jones #43
  11. Kyle Busch #8 
  12. Joey Logano #22 
  13. AJ Allmendinger #16 
  14. Aric Almirola #10 
  15. Chase Briscoe #14 
  16. Ricky Stenhouse Jr #47
  17. Carson Hocevar #42
  18. Martin Truex Jr #19 
  19. Kevin Harvick #4 
  20. Austin Dillon #3
  21. Ty Gibbs #54
  22. Corey LaJoie #7
  23. Christopher Bell #20  
  24. Justin Haley #31
  25. Denny Hamlin #11
  26. Todd Gilliland #38
  27. Ryan Newman #51
  28. Ryan Preece #41
  29. Ty Dillon #77
  30. JJ Yeley #15
  31. Austin Cindric #2 
  32. Michael McDowell #34 (ritiro)
  33. Alex Bowman #48 (ritiro) 
  34. Daniel Suarez #99 (ritiro) 
  35. Harrison Burton #21 (ritiro) 
  36. BJ McLeod #78 (ritiro) 

Cup Series Playoff Standings after Darlington:

Sopra la cutoffline:

1) #5-Kyle Larson [Qualificato al Round of 12], 2074
2) #24-William Byron, 2075
3) #45-Tyler Reddick, 2060
4) #17-Chris Buescher, 2057
5) #11-Denny Hamlin, 2057
6) #19-Martin Truex, Jr, 2055
7) #8-Kyle Busch, 2050
7) #6-Brad Keselowski, 2048
9) #12-Ryan Blaney, 2046
10) #1-Ross Chastain, 2043
11) #22-Joey Logano, 2033
12) #20-Christopher Bell, 2031

Sotto la cutoff line del Round of 12:
13) #4-Kevin Harvick, 2029
14) #23-Bubba Wallace, 2030
15) #47-Ricky Stenhouse, Jr, 2027
16) #34-Michael McDowell, 2012

Si ritorna sul miglio e mezzo del Kansas Speedway, nella seconda delle tre gare del Round of 16. Preparativi della gara previsti Domenica 10 Settembre alle 21.