ASZ Insider#56: Recap Nascar Cup Series Richmond

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Non mancano i contenuti durante le vostre vacanze, tra comunicati stampa ufficiali, recap di Mark Bruno sulla Nascar Cup Series e nuove puntate del podcast Italian Racing, ASZ Magazine non vi “molla” e vi tiene compagnia. Buona lettura!

BUESCHER SORPRENDE TUTTI IN QUEL DI RICHMOND

Chris Buescher ottiene il terzo successo della sua carriera, sbaragliando la concorrenza nel finale. Trasferta disastrosa per i team di Hendrick e Trackhouse. 

Si ritorna a Richmond, a 5 tappe dalla conclusione della Regular Season. Le chance per i piloti non ancora annotati ai playoff si riducono sempre di più, e il short track della Virginia si afferma come un ovale molto competitivo in vista di una contesa cruciale per questo 2023. 

Una grande novità per questo fine settimana è la presenza di Derek Kraus sulla Chevy Camaro #16 del Kaulig Racing in prova libera e in qualifica, a sostituire AJ Allmendinger impegnato in Xfinity nella gara di Road America. Il driver change in casa Kaulig tra qualifica e gara costringe AJ Allmendinger a scattare dall’ultima posizione (in ogni caso Derek si è poi qualificato ultimo) 

ORDINE DI PARTENZA: 

  1. Tyler Reddick #45
  2. Kyle Busch #8
  3. Denny Hamlin #11
  4. Chase Elliott #9
  5. Bubba Wallace #23 
  6. William Byron #24
  7. Ty Gibbs #54
  8. Kevin Harvick #4 
  9. Ricky Stenhouse Jr #47
  10. Martin Truex Jr #19 
  11. Ryan Preece #41 
  12. Noah Gragson #42 
  13. Brad Keselowski #6 
  14. Kyle Larson #5 
  15. Alex Bowman #48 
  16. Todd Gilliland #38 
  17. Austin Dillon #3 
  18. Michael McDowell #34 
  19. Ross Chastain #1 
  20. Chase Briscoe #14 
  21. BJ McLeod #78 
  22. Harrison Burton #21
  23. Joey Logano #22
  24. Aric Almirola #10 
  25. Ryan Blaney #12 
  26. Chris Buescher #17 
  27. Erik Jones #43 
  28. Justin Haley #31 
  29. Christopher Bell #20
  30. Austin Cindric #2
  31. Corey LaJoie #7
  32. Ryan Newman #51
  33. Ty Dillon #77
  34. JJ Yeley #15
  35. Derek Kraus #16

PRIMO STAGE (70 giri)

Viene finalmente dato il via alla seconda gara a Richmond nel calendario, con un esemplare Reddick in pole che prova subito a resistere ai danni di Kyle Busch dalla traiettoria interna. L’esterno per Kyle non sembra dare i suoi frutti e il pilota RCR viene tallonato e passato dal vincitore della scorsa gara Denny Hamlin, che sale senza incertezze in seconda posizione.

La partenza si rivela tutt’altro che dormiente nelle posizioni del centro gruppo; Truex Jr viene sfiorato da Stenhouse in curva 3-4 e va largo, andando a creare un three wide scenografico con Briscoe e A.Dillon. Per la leadership Reddick non può dormire sogni tranquilli, con l’ombra del suo “datore di lavoro” Hamlin, proprietario del team 23XI Racing in cui guida Tyler, ad inseguirlo.  Di certo il rosso della #45 riesce a mantenere il sangue gelido, non permettendo in un primo momento alcuna manvora a Hamlin, per poi in un secondo momento allungare il distacco.

Il consumo delle gomme si mostra molto rapido e dopo soli 20 giri si parla di un crollo di ben 2 secondi rispetto ai primi giri in bandiera verde. Ciò che è da indicare è la risalita di Allmendinger, che dopo esser partito ultimo, dopo 45 passaggi, si porta 26°. Nel primo stage non sono previste finestre per rientrare in pit road a sostituire gomme e a rifornire, rendendo il racing molto lineare. Le Camaro faticano moltissimo (solo le 2 di Elliott e Byron nelle prime 10 posizioni), specialmente quelle del team di Trackhouse, entrambe oltre la top 20.

I giri finali dello stage vedono il confronto tra Hamlin e l’altra 23XI guidata da Bubba Wallace, in grande spolvero in questo inizio di gara.  L’attacco di Wallace arriva a 2 giri dalla fine, nel rettilineo opposto, con Hamlin che prova invano a rimanere affiancato. Ad occupare le prime due posizioni al termine di questo brevissimo stage sono proprio le due vetture del team di Denny Hamlin e Michael Jordan, mentre la terza posizione è proprio appartenente al team-owner del 23XI Racing.

TOP 10 STAGE 1: 

  1. Tyler Reddick #45
  2. Bubba Wallace #23  
  3. Denny Hamlin #11
  4. Chase Elliott #9
  5. Kevin Harvick #4
  6. Ryan Preece #41 
  7. William Byron #24
  8. Aric Almirola #10
  9. Brad Keselowski #6
  10. Ty Gibbs #54 

SECONDO STAGE (160 giri)

Il momento delle soste è arrivato. Tutti cambiano 4 gomme, e in casa RFK la pit crew di Keselowski compie un lavoro straordinario (+3 posizioni guadagnate), mentre Byron è vittima di un contatto con Preece, che lo fa precipitare 10°. Le scelte strategiche per questo stage centrale, tenendo conto del crollo gomme, sono molteplici e variano da 1 a 2 soste. 

A scandire il passo alla bandiera verde ci sono le due Camry del 23XI, ma stavolta a capitalizzare la conclusione del primo giro non è Tyler Reddick ma è Bubba Wallace. Chi si mette in mostra è Brad Keselowski, capace di scavalcare Hamlin per la 4° posizione. Due giri dopo anche Elliott cade al cospetto dello splendore di un Keselowski rinvenuto e scatenato.

Per chi adotta una strategia a 2 soste bisogna aspettare il giro 120, il 50° del secondo stage, con Gilliland e Preece. Keselowski si ferma al giro dopo imitando Reddick mentre al 122° tocca a Wallace, Elliott, Gragson, Larson, Almirola e Buescher. Seguono Haley, Allmendinger, A.Dillon e Bowman al giro successivo, poi Burton, Jones, Briscoe, Byron e Busch.

Nessuno sembra optare per la sosta unica, eccezion fatta per McDowell, Truex e Suarez, che avrebbero sulla carta la possibilità di risparmiare un pit stop (anche se non occupano le prime posizioni e non sembrano disporre di un buon ritmo). McDowell, Truex e Suarez si fermano rispettivamente al 147°, 148° e 153° giro.

Il secondo round di soste arriva al 172° con Keselowski, mentre al giro dopo si ferma Wallace con Buescher, A.Dillon, Jones, Chastain e Gragson. Allmendinger e Almirola si fermano al 174°, poi Harvick, Elliott e Haley, mentre Logano al 179°. Keselowski conquista definitivamente la testa della gara, con un vantaggio di 3 secondi su Reddick destinato ad aumentare, mentre Wallace con qualche complicazione ai pit scivola 6°.

Le 23XI sembrano più in difficoltà con questo ultimo stint, e a dimostrazione di ciò vi è il sorpasso di Buescher ai danni di Reddick per completare l’1-2 RFK. Il vantaggio di Keselowski è granitico e il nativo di Rochester Hills porta a casa il secondo stage seguito dal suo compagno di squadra. 

TOP 10 STAGE 2:

  1. Brad Keselowski #6
  2. Chris Buescher #17
  3. Tyler Reddick #45
  4. Bubba Wallace #23
  5. Denny Hamlin #11
  6. Kyle Busch #8
  7. Ryan Preece #41 
  8. Martin Truex Jr #19
  9. Ty Gibbs #54 
  10. Joey Logano #22

TERZO STAGE (170 giri)

I piloti a pieni giri sono solo 18 (Bowman con il lucky dog) e tutti quanti cambiano le 4 gomme. Stavolta la prima fila per la ripartenza è impegnata dalle due RFK di Keselowski e Buescher che hanno capitalizzato il secondo stage.

La ragione alla bandiera verde appartiene a Keselowski, ma Buescher rimane a seguirlo a ruota, mentre Hamlin, Wallace e Reddick si contendono la terza posizione. Le due RFK scavano il vuoto con gli inseguitori nonostante Buescher tenti in tutti i modi ad infastidire Brad per la leadership.  Buescher si ferma al giro 285, mentre Keselowski risponde subito al 30enne Texano di Prosper al giro seguente.

Le operazioni non sono delle migliori per Keselowski, che entra molto storto nella sua piazzola complicando moltissimo il lavoro dei meccanici. A seguito delle soste (eccezion fatta per Truex, Bowman e Larson) Buescher ha un vantaggio di 3 secondi sul suo inseguitore Reddick, con Wallace, Preece e Keselowski a seguire, mentre Hamlin esce alle spalle di Logano e Busch. Dopo le soste Preece mostra i muscoli, giocandosi la posizione con Wallace per la top5 in una battaglia eterna e ardente. La disputa fra i due dura 5 giri e vede Ryan Preece anteporsi al pilota dell’Alabama, con uno dei confronti più belli della gara.

Al giro 330, un Larson forse ancora irritato da quanto avvenuto a Pocono, nel tentativo di sdoppiarsi si appoggia al posteriore della Camry numero 11 di Hamlin e la forza fuori traiettoria, riuscendo nell’intento con una manovra abbastanza sporca. 7 giri dopo si comincia con l’ultimo valzer delle soste, in cui sono protagonisti Keselowski, Briscoe, Preece, Wallace, Harvick, Almirola e Elliott, mentre alla tornata successiva si fermano Reddick (che si rende autore di un entrata spettacolare con tanto di bloccaggio), Hamlin, Busch, Dillon, Allmendinger, Cindric e Burton.

Purtroppo la grandiosità dell’ingresso in pit road da parte di Reddick non viene premiata a causa di un line commitment che lo esilia in fondo. Al giro 350 Truex (fermatosi al giro 312 per una strategia ad unica sosta) viene passato da Buescher, che ritorna ufficialmente leader della gara (girando in media mezzo secondo più veloce del suo rivale).

A 42 tornate dalla conclusione Truex viene passato anche da Hamlin. A meno di 30 giri dalla fine Reddick ed Elliott si contendono una posizione molto importante che potrebbe rivelarsi come quella del lucky dog in caso di late caution e in caso di doppiaggio da parte di Buescher, proprio alle loro spalle. Elliott vince il confronto su Reddick, che a -26 viene doppiato da Buescher.

A 10 dalla fine la prima e unica caution straordinaria della giornata; Suarez finisce in testacoda in uscita dall’ultima curva in una nuvola di fumo dopo esser stato toccato da Gragson. Si fermano tutti in quelle che si prospettano come delle ultime battute di gara molto intense, dove pestare sul pedale del gas è doveroso. Buescher, Hamlin, Busch, Preece, Truex, Keselowski, Logano, Harvick, Almirola e Wallace compongono la top 10 per l’ultima via, mentre Reddick accede al lucky dog, visto che Elliott non è stato doppiato. 

Buescher si mette interno con il vantaggio di traiettoria in curva 1, con la partenza prevista a 3 giri dalla fine. Sulla fila esterna Busch tampona e fa sbandierare il posteriore della #11, che perde l’occasione di attaccare Buescher all’inserimento di curva 1.

Nonostante ciò Hamlin riesce a sfruttare bene l’esterno della curva per portare molta velocità nel rettifilo opposto, riuscendo a ricucire la distanza con Buescher e non permettendo alcuna manovra a Preece.

A 2 dalla fine Logano scavalca Preece, mentre Hamlin entra troppo convinto alla prima curva, finendo al bloccaggio e perdendo la linea e il tempo da Buescher, che comincia già a respirare a pieni polmoni. Preece viene passato anche da Busch, che attacca Logano per la 3° posizione e lo passa dall’esterno.

Alla bandiera scacchi, Buescher ottiene il 3° successo della carriera dopo quello ottenuto a Pocono nel 2016 e quello conseguito lo scorso anno a Bristol nella stagione playoff. Tra le tre vittorie di Buescher, quella ottenuta a Richmond è maggiormente dominante, con 88 giri in testa completati.
La gara non finisce senza incidenti, con Cindric, T.Dillon e AJ Allmendinger che si girano proprio in uscita dalla curva finale. 

CLASSIFICA FINALE: 

  1. Chris Buescher #17
  2. Denny Hamlin #11
  3. Kyle Busch #8
  4. Joey Logano #22
  5. Ryan Preece #41 
  6. Brad Keselowski #6
  7. Martin Truex Jr #19 
  8. Aric Almirola #10 
  9. Austin Dillon #3 
  10. Kevin Harvick #4 
  11. Chase Briscoe #14 
  12. Bubba Wallace #23 
  13. Chase Elliott #9
  14. Ryan Blaney #12
  15. Ty Gibbs #54 
  16. Tyler Reddick #45 
  17. Ricky Stenhouse Jr #47
  18. Alex Bowman #48
  19. Kyle Larson #5
  20. Christopher Bell #20 
  21. William Byron #24
  22. Michael McDowell #34
  23. Erik Jones #43 
  24. Ross Chastain #1
  25. Todd Gilliland #38 
  26. Austin Cindric #2 
  27. AJ Allmendinger #16
  28. Noah Gragson #42 
  29. Ryan Newman #51 
  30. Justin Haley #31 
  31. Harrison Burton #21 
  32. Corey LaJoie #7
  33. Daniel Suarez #99
  34. Ty Dillon #77
  35. JJ Yeley #15 
  36. BJ McLeod #78 

Piloti dentro ai playoff ma senza vittorie:
13) #4-Kevin Harvick, 634, +182
14) #6-Brad Keselowski, 603, +151
15) #23-Bubba Wallace, 506, +54
16) #34-Michael McDowell, 470, +18 

Outside the playoffs:

17) #54-Ty Gibbs, 452, -18
18) #16-A.J. Allmendinger, 448, -22
19) #99-Daniel Suarez, 436, -34
20) #9-Chase Elliott, 430, -40
21) #48-Alex Bowman, 428, -42 

Buescher, con la vittoria di Richmond, conquista da regolamento un posto nei playoff. Ma anche il suo compagno di squadra Keselowski è ben piazzato in vista dell’accesso alla seconda parte di stagione. Elliott e Bowman non conseguono risultati di rilievo, con una Chevy Camaro che si è mostrata nettamente in difficoltà in Virginia. (Solo le RCR di Busch e A.Dillon in top 10 con Chevrolet). 

Il velocissimo ed entusiasmante Michigan International Speedway ospiterà la tappa successiva Domenica 6 Agosto a partire dalle 20:30.