ASZ Insider#43: Nascar Cup Series Martinsville

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

Dopo qualche giorno di attesa, per il quale ci scusiamo con Mark Bruno (che ringraziamo), ma avevamo impegni di pista per il primo evento Motorsport a Imola, ecco a voi il recap della gara Nascar di Martinsville. Buona Lettura!

 

“YUNG MONEY” ARRIVA PRIMO A MARTINSVILLE

Dopo il ritiro a Bristol Dirt, Kyle Larson ritorna in victory lane. Strepitosa rimonta di Joey Logano, che dall’ultima posizione conclude secondo.

 

Prima dell’inizio del weekend di gara, è stato annunciato il gran ritorno di Chase Elliott sulla #9, dopo la rottura di una gamba che l’ha costretto a stare via dalle corse dall’appuntamento di Las Vegas. 

La qualifica vede come esito la prima pole position in carriera per Ryan Preece alla sua prima stagione con Stewart Haas Racing, il cui team mostra di saper portare in pista vetture molto veloci sul giro veloce, come dimostrato anche dagli altri piloti della casacca. Anche Suarez è stato autore della sua miglior qualifica stagionale, con un ottimo secondo tempo a pochi millesimi dal tempo del pilota della #41. 

ORDINE DI PARTENZA: 

  1. Ryan Preece #41
  2. Daniel Suarez #99
  3. Aric Almirola #10
  4. Chase Briscoe #14
  5. Martin Truex Jr #19 
  6. Tyler Reddick #45
  7. Kevin Harvick #4
  8. William Byron #24
  9. Bubba Wallace #23 
  10. Chris Buescher #17
  11. Denny Hamlin #11
  12. Ty Gibbs #54 
  13. Todd Gilliland #38
  14. AJ Allmendinger #16
  15. Joey Logano #22 (to the rear)
  16. Ricky Stenhouse Jr #47
  17. Kyle Busch #8
  18. Austin Dillon #3 
  19. Kyle Larson #5 
  20. Michael McDowell #34 
  21. Brad Keselowski #6
  22. Christopher Bell #20 
  23. Alex Bowman #48 
  24. Chase Elliott #9 
  25. Austin Cindric #2
  26. Justin Haley #31 
  27. Corey LaJoie #7 
  28. Erik Jones #43 
  29. Noah Gragson #42 
  30. Anthony Alfredo #78
  31. Ryan Blaney #12 
  32. Harrison Burton #21
  33. Zane Smith #51 
  34. Ross Chastain #1
  35. Ty Dillon #77
  36. JJ Yeley #15

PRIMO STAGE (80 giri)

Ryan Preece, dalla pole, parte affiancato al suo esterno da Daniel Suarez. Preece azzecca la partenza e il pilota di Trackhouse deve accodarsi al leader già nel momento in cui i piloti approcciano il rettilineo opposto. La prima parte di gara è lineare, a parte un Kyle Larson che si vuole rivelare agli avversari come uno dei protagonisti di gara, riuscendo dalla 19° posizione ad agguantare la top 10 già al 16° giro (notevole in una pista in cui non è facilissimo costruire rimonte in pista come al “paperclip”). La gara delle prime posizioni rimane pressoché congelata fino all’arrivo di un gruppo abbastanza folto di doppiati al 34° giro, in cui Ryan Preece si trova bloccato, permettendo al messicano di rosicchiargli il distacco di 1.5s.

Nonostante la problematica doppiaggi, classica in uno short track come Martinsville, Ryan Preece riesce a conservare la sua prima posizione, mentre sulla lunga distanza Daniel Suarez deve arrendersi non solo a Ryan Preece ma anche ad Aric Almirola e Tyler Reddick (che passano Suarez al giro 70). Tra i doppiati c’è anche Logano, partito dal fondo del pack, il quale deve sperare di mantenere il lucky dog per avere la possibilità di mettersi in gioco nel secondo stage. Lo stage più corto della gara vede Ryan Preece convertire la sua prima pole in carriera nella sua prima vittoria di uno stage in carriera, precedendo Almirola di quasi 1 secondo. 

TOP 10 STAGE 1: 

  1. Ryan Preece #41
  2. Aric Almirola #10 
  3. Tyler Reddick #45
  4. Daniel Suarez #99
  5. Chase Briscoe #14 
  6. Kevin Harvick #4 
  7. Bubba Wallace #23 
  8. Denny Hamlin #11
  9. Kyle Larson #5
  10. William Byron #24

SECONDO STAGE (100 giri)

Ryan Preece riesce a vincere la gara dei pit-stop, grazie ad un ottimo lavoro della crew. La differenza la fa anche la crew di Daniel Suarez, che riesce a guadagnare le posizioni su Chase Briscoe (che ne perde 4 per partire 9°) ed Aric Almirola. Logano avrà a disposizione da regolamento il lucky dog/free pass, con il pilota della #22 che torna nel giro del leader. 

La bandiera verde del secondo stage vede una prima fila analoga rispetto alla partenza del primo stage, con Ryan Preece all’interno e Daniel Suarez all’esterno, in una pista in cui nella maggior parte dei casi conviene partire su una fila interna per conquistare il vantaggio in percorrenza curva. Regna grande preoccupazione in casa Stewart Haas Racing per la #10 di Aric Almirola, in quanto durante le operazioni non gli viene fissato bene il dado di uno pneumatico.

Alex Bowman, dopo essere diventato un grande interprete di Martinsville dalla sua vittoria nel paperclip ottenuta nella stagione autunnale del 2021, riesce a guadagnare numerose posizioni dal restart, mettendosi dalla 12° posizione a ridosso della top 5 dopo neanche 20 giri. La calma a Martinsville dura ancora poco, in quanto la caution è pronta ad intervenire al giro 132 a causa di un contatto avvenuto tra Erik Jones ed Harrison Burton, con quest’ultimo che si si gira. 

Durante la neutralizzazione molti piloti, con eccezion fatta dello stesso Burton, Chastain e Yeley, rientrano a cambiare le gomme, ma Ryan Preece, in quello che è un grande colpo di scena della corsa, incappa in una penalità di speeding che lo relega in fondo al gruppo. Anche Larson rischia grosso con il compagno di squadra Bowman in uscita dalla pit road, in quanto il pilota della #5 rischia di danneggiare il muso tamponando il pilota della #48. 

A disporre dell’egemonia della prima fila lasciata in eredità da Ryan Preece ci sono le due Trackhouse di Daniel Suarez (esterno) e Ross Chastain (interno). Dalla 5° posizione per aver cambiato solo 2 delle 4 gomme c’è il pilota di Front Row Todd Gilliland, che potrebbe mostrarsi come una delle sorprese di giornata. Entrambe le Trackhouse non mostrano ritmo e finiscono risucchiate nel pack. A 13 giri dalla fine dello stage emerge Kevin Harvick, che conquista la vetta della gara, senza mollarla fino alla fine, seguito da Briscoe e Hamlin anche loro scatenati. Chastain e Suarez scivolano fuori dalla top 5, con i presupposti di un terzo stage non molto ottimistici. 

TOP 10 STAGE 2:

  1. Kevin Harvick #4
  2. Chase Briscoe #14 
  3. Denny Hamlin #11
  4. Tyler Reddick #45
  5. Brad Keselowski #6 
  6. Ross Chastain #1
  7. Todd Gilliland #38
  8. Daniel Suarez #99
  9. Aric Almirola #10 
  10. Kyle Larson #5

TERZO STAGE (220 giri)

Dopo le soste, Chase Briscoe si trova interno affiancato da Brad Keselowski al suo esterno, mentre Harvick segue accodato all’interno. Harvick riesce dall’interno a scavalcare Brad Keselowski, posizionando la sua Ford in seconda posizione. Al giro dopo anche Hamlin passa il pilota della #6 (il quale comunque sta facendo una bella gara), piazzandosi terzo.

I primi 3 sembrano viaggiare in una galassia sconosciuta, riuscendo a costruire dopo 13 tornate un vantaggio di 2 secondi nei confronti di Keselowski (4°). Al 218° giro Daniel Suarez si apre via radio riportando un problema al pedale del freno, che non gli permette di trovare il giusto ingresso in curva (cruciale nella pista di Martinsville). La gara assume nelle prime posizioni toni più tranquilli, ma a rompere il ghiaccio al giro 254° c’è Denny Hamlin, che dopo aver passato Harvick, scavalca pure Chase Briscoe per la leadership della corsa dopo un testa a testa meraviglioso. Al giro 277 dei 400 previsti, nelle posizioni di fondo classifica, Corey LaJoie e un Kyle Busch molto in difficoltà si toccano ripetutamente in maniera poco amichevole. Al giro 287 Ryan Blaney inaugura anticipatamente le soste, seguito da Bowman, Busch, Bell e Reddick. Ai box seguono il leader Denny Hamlin e Kevin Harvick al giro 291 (a corto di vittorie dalla gara della Coca Cola 600 a Charlotte dello scorso anno).

Harvick riesce a prendersi la leadership in uscita dalla pit road, ma neanche dopo 2 tornate esce la yellow per Anthony Alfredo, che perde la gomma nel rettilineo principale. Suarez, Harvick, Truex, Alfredo, Wallace, Logano, Hamlin, Almirola, McDowell, Smith, Gragson, Burton, Dillon (TY) e Haley si fermano, mentre coloro che partiranno davanti a tutti quanti saranno Briscoe (interno) e Larson (esterno). Reddick prova subito ad espugnare la prima fila, ma Larson si difende con autorità, rischiando quasi di girarsi. 

Briscoe tiene il comando della gara e lo allunga a più di un secondo da Larson, che però nelle tornate successive dimostra di essere più veloce del 28enne dell’Indiana (che corre con un dito fratturato). Al giro 342 JJ Yeley sbatte pesantemente contro il muretto esterno di curva 3, a causa di un bloccaggio, facendo esporre la 5° caution della gara. 

A rimanere fuori ci sono Logano, Almirola, Hamlin e Stenhouse, mentre ai pit Larson vince la gara delle soste nei confronti di Briscoe, mentre Suarez cambiando due gomme si porta a ridosso di Larson. In casa SHR sbagliano il pit-stop a Kevin Harvick, che perde quasi la gomma a causa di un dado poco stretto. Purtroppo questo episodio è fatale per “The Closer”, che si tira automaticamente fuori dai giochi per la vittoria ritrovandosi nella morsa del centro gruppo. 

Logano parte dall’interno, mentre Almirola lo affianca all’esterno per la ripartenza del giro 355, con il pilota della #10 che non parte bene ed è costretto a cedere la seconda posizione a Hamlin. La piazza d’onore rimane a Logano fino al giro 371, passata poi nelle mani di Kyle Larson che appare velocissimo. Il ritmo di Larson è così superiore rispetto alla concorrenza che il campione 2021 costruisce un vantaggio di 3.5s su Logano a 15 giri dalla conclusione della gara.

L’ultimo giro vede una rievocazione della battaglia del 2018 fall race tra Truex Jr e Logano, con quest’ultimo ancora una volta ad uscirne vincitore alla bandiera scacchi, presa per primo da Kyle Larson, il quale aggiunge Martinsville al suo curriculum dei tracciati in cui ha trionfato. Grande ritorno per Chase Elliott, il quale conclude la corsa in top 10.

CLASSIFICA FINALE: 

  1. Kyle Larson #5 
  2. Joey Logano #22
  3. Martin Truex Jr #19 
  4. Denny Hamlin #11
  5. Chase Briscoe #14 
  6. Aric Almirola #10
  7. Ryan Blaney #12 
  8. Ricky Stenhouse Jr #47
  9. Bubba Wallace #23 
  10. Chase Elliott #9
  11. Alex Bowman #48 
  12. Austin Dillon #3
  13. Ross Chastain #1
  14. Chris Buescher #17 
  15. Ryan Preece #41 
  16. Christopher Bell #20 
  17. Daniel Suarez #99
  18. Ty Gibbs #54 
  19. Michael McDowell #34 
  20. Kevin Harvick #4 
  21. Kyle Busch #8 
  22. Tyler Reddick #45 
  23. William Byron #24 
  24. Brad Keselowski #6 
  25. Todd Gilliland #38 
  26. Corey LaJoie #7 
  27. AJ Allmendinger #16 
  28. Justin Haley #31 
  29. Harrison Burton #21
  30. Noah Gragson #42 
  31. Erik Jones #43 
  32. Ty Dillon #77
  33. Austin Cindric #2
  34. Zane Smith #51 
  35. Anthony Alfredo #78 

RITIRATI:

  1. JJ Yeley #15

L’attesa per la gara di Talladega sta per terminare, con il mitico Superspeedway dell’Alabama pronto come sempre a stupire gli appassionati statunitensi. La GEICO 500 prenderà il via Domenica 23 Aprile alle 21 nostrane. 

 

Vi ricordiamo che MERCOLEDI 26 APRILE uscirà il nostro ASZ REVIEW sull’ ACI RACING WEEKEND IMOLA appena trascorso.