L’attesa dopo sei anni di lunga attesa è finita, la 4h di Imola, ritorna e con lei anche il grande pubblico che ha affolato un weekend lunghissimo e caldissimo.
L’evento della ELMS, mancava veramente a Imola, come detto e letto più volte tra social e articoli, la “kermesse” che mancava da sei lunghissimi anni, ha dimostrato ancora una volta come il Motorsport nella terra dei Motori, se costruito bene, porta successo, l’iniziativa del pitwalk con sessione autografi e la gridwalk aperta a tutti, sia una soluzione vincente e speriamo che anche qualche vertice motoristico italiano (ACI Sport) ne prenda nota, perchè la passione non si può fermare e chiudere tramite i cancelli del paddock.
Questo weekend è iniziato con i test collettivi del Giovedì, con il doppio turno mattina e pomeriggio, dove i 42 equipaggi hanno potuto “saggiare” il circuito Enzo & Dino Ferrari e anche se nei primi KM nessuno voleva “strafare”, ovviamente il cronometro aveva detto già qualcosa.
Nel corso poi delle giornate di venerdi e sabato, si è alzato il livello della competizione, con i tempi che si abbassavano notevolmente sessione dopo sessione, tanto che si pensava ad una sessione di qualifica dove in LMP2, i tempi cronometrati, potevano scendere sotto il muro del 1.32, cosi non è stato, ma lo spettacolo non è mancato.
La giornata di Domenica, con la PIT WALK con sessione autografi ha celebrato lo status “social” della tedesca Sophia Floersch, davvero ricercatissima per foto e autografi, sia dal pubblico maschile, sia da quello femminile, lei molto disponibile con tutte, si è concessa anche ad altre foto durante la GRID WALK dove la sua piazzola (cosi come il suo box) era sempre pieno di gente. Anche il trio delle Iron Dames del team cesenate Iron Lynx sono state grandi protagoniste delle sessione autografi.
Al termine di una 4 Ore di Imola piena di colpi di scena (in classe LMP2 e LMGTE) e decisa solo a 25 minuti dalla fine. C’è voluta infatti una bandiera gialla per ribaltare un esito che nella LMP2 sembrava già scritto, con i team Cool Racing (Lapierre-Kruetten-Ye), terzo alla fine, e Panis Racing (Canal-Jamin-Van Uitert), quarto, a giocarsi la vittoria già dalla terza ora.
Invece l’esposizione del cartello FCY (Full Course Yellow) ha permesso al team Prema Racing di dimezzare il tempo della sosta ai box, e così Lorenzo Colombo (autore di una partenza e di un primo giro pazzesco), Louis Deletraz e Ferdinand Habsburg si sono ritrovati in testa, portando a casa un successo che a un certo punto sembrava irraggiungibile a causa di drive through e penalizzazioni ricevute, bissando così il successo del round 1 del campionato a Le Castellet, dimostrando però l’incredibile passo gara, che si era visto dopo la partenza, con il prototipo griffato Prema, viaggiare su crono non sostenibili dalla concorrenza.
A sfruttare la situazione è stato anche il team United Autosports (Hanson-Gamble-Tappy), salito sul secondo gradino del podio. Sfortunato il team AF Corse. Dopo aver centrato la pole con Alessio Rovera, un contatto mentre era in lotta per le posizioni di vertice ha costretto al rientro al box per una riparazione, vedendo così sfumare le chance da podio.
Nella LMP3 netto successo di Van Berlo-Bentley, che hanno staccato di un giro Maulini-Foubert-Doquin e Smith-Benham-Jakobsen, in questa categoria probabilmente ci sono state le emozioni minori, visto il dominio, del binomio del team United Autosport.
Nella LMGTE tutto come da pronostico con doppietta del team Oman Racing (Aston Martin Vantage), con Al Harty-Sorensen-De Haan, che hanno preceduto Hartshorne-Chaves-Adam. Terza posizione per Kimura-Schandorff-Jensen (Ferrari 488 EVO).
La gara della LMGTE è vissuta del duello tra la britannica Aston Martin e la Ferrari delle Iron Dames, che per quasi tutta la gara, sono state sempre negli scarichi dei vincitori, dovendo abdicare, per problemi all’ipotesi di vittoria finale e del podio, superate dai colleghi del team Iron Lynx, quasi sempre nelle retrovie.
E’ finita dopo soli 19 giri la gara del team Rinaldi Racing, che schierava al volante della Ferrari 488 EVO anche il pilota di casa Gabriele Lancieri.
La European Le Mans Series, rimane un evento coinvolgente e ben gestito, che punta a far divertire l’appassionato, mettendolo al centro del “progetto”, la formula del PIT WALK già ampiamente collaudata anche nelle precedenti edizioni è stata arrichita dal GRID WALK, che ha visto il pubblico ancora più coinvolto nella gare e ha mostrato un pò quello che non si vede in TV, ovvero tutti i rituali e i preparati che precedono la gara.
Speriamo di rivederci nel 2023! GRAZIE ELMS! GRAZIE IMOLA!