Tre giorni caldi in pista e nell’aria, per l’arrivo del DTM a Imola, nello “storico” e “glorioso” tracciato del Santerno, sono arrivate per la prima volta le vetture GT3 del DTM, con il terzo Round del proprio campionato. Un buon atmosfera, ottima organizzazione per un evento che ha perso un pò del suo “fascino” senza le classiche vetture che solo il DTM aveva in dote, ovvero le Class One, praticamente dei protipi GT che facevano categoria a se, probabilmente i costi e altri fattori hanno poi fatto “risorgere” il DTM puntando con la ormai classica formula “collaudata” delle GT3.
Una menzione speciale prima di lasciarvi al commento delle due gare e alle considerazioni finali, le bellissime ed emozionanti DRM del DTM Classic vere e proprie perle di Motorsport in questa tre giorni di Imola.
GARA 1 – SABATO 18
Renè Rast domina Gara 1 del DTM sotto il caldissimo sole di Imola, centrata la Pole Position in Qualifica 1, il portacolori del Team ABT è stato bravissimo al via a tenere la sua Audi R8 LMS davanti a quella di Nico Muller. Anche dopo il pit-stop (effettuato tra i giri 5 e 6), il tedesco ha avuto il comando delle operazioni sotto controllo, guadagnando secondi preziosi che hanno impedito allo svizzero di attaccarlo nel finale.
Bravissimo anche un inaspettato Thomas Preining, che con la Porsche 911 del Küs Bernhard Team era in odore del primo podio stagionale fino al penultimo giro, quando è stato raggiunto da uno stratosferico Mirko Bortolotti in rimonta furibonda dopo l’errore del team.
Il pilota trentino (sostenuto da un grande pubblico), partito 16° in griglia avendo dovuto scontare una penalità di 10 posizioni per un errore del Grasser Racing Team nella selezione delle gomme da utilizzare in giornata, ha corso con il coltello tra i denti rimanendo fuori fino al giro 22 (prima del proprio PIT), spingendo come un dannato e segnando tempi incredibili nonostante le temperature impegnative per pneumatici e freni. Effettuato il pit-stop, Bortolotti si è ritrovato ottavo e da lì ha cominciato a superare uno ad uno chi lo precedeva, arrivando al sorpasso decisivo e spettacolare per il podio nella salita tra ‘Tosa’ e ‘Piratella’.
Positivo anche il quinto posto di Kelvin Van Der Linde con l’Audi della ABT Sportsline, a guadagnare alcune posizioni mettendosi alle spalle la Lamborghini di un consistente Clemens Schimd (GRT) e la BMW M4 #GreenMachine di Marco Wittman, che recrimina per un’escursione nella ghiaia al ‘Tamburello’ che gli ha fatto accumulare alcuni secondi di ritardo.
Sheldon Van Der Linde porta la BMW della Schubert Motorsport in ottava piazza con dietro la Porsche di Dennis Olsen e Maro Engel, il migliore dei piloti Mercedes armato della AMG della Gruppe M Racing. Ritirati invece Ricardo Feller per problemi tecnici sull’Audi, così come Lucas Auer, rientrato ai box per un guasto alla sua Mercedes.
Gara durissima e sfortunata per le Ferrari 488 di AF Corse: Nick Cassidy porta al traguardo 14a quella griffata AlphaTauri, nonostante avesse combattuto con un gruppetto agguerrito per prendere almeno l’ultimo posto della zona punti, va invece fuori Felipe Fraga su quella griffata Red Bull, ritirato per risparmiare gomme dato che ormai non era più in lizza per la zona punti. Non bene in gara 1 anche Alessio Deledda altro pilota italiano su Lamborghini, che chiude in ultima posizione.
GARA 2 – DOMENICA 19
Ricardo Feller ha regalato all’Audi il secondo successo di fila nel DTM ad Imola grazie ad una prova sontuosa in Gara 2. Dopo la vittoria di René Rast in Gara 1, oggi è toccato allo svizzero della ABT Sportsline imporsi prima in Qualifica, per poi riuscire a svettare in corsa con la sua R8 LMS. Feller al via aveva mantenuto il comando delle operazioni, ma già al secondo giro il pimpantissimo Felipe Fraga era riuscito a scavalcarlo.
Al terzo passaggio, però, una collisione tra la Lamborghini di Rolf Ineichen (GRT) e la Porsche di Thomas Preining (Küs Bernhard Team) alla ‘Rivazza’ ha provocato l’ingresso della Safety Car. Qui sono stati lestissimi al Team Rosberg richiamando ai box Dev Gore, che dal fondo della classifica si è ritrovato virtualmente primo alla ripartenza lanciata in stile ‘Indy’.
Gli unici a non fermarsi nei cinque giri di Safety Car sono stati Nick Cassidy e Dennis Olsen, ma la strategia di AF Corse e SSR Performance non ha funzionato perché il pit-stop posticipato li ha visti crollare nelle retrovie senza un buon ritmo per rimontare.
Al restart, in mezzo al gruppo alcuni contatti hanno visto uscire con danni e un mesto ritiro la Ferrari-Red Bull di Fraga e l’Audi di Rast (Team ABT). Intanto Feller è riuscito a sbarazzarsi di Gore e questo ha dato modo al rossocrociato di scappare via, centrando il primo successo stagionale, con l’americano al primo podio da quando corre nella serie. Proprio all’ultimo passaggio, un aggressivo Marco Wittmann è riuscito a portare in terza posizione la BMW M4 della Walkenhorst Motorsport, beffando la Mercedes di Lucas Auer, protagonista pure di una collisione ai box con la Lamborghini di Mirko Bortolotti. Il trentino di GRT, chiude alla fine decimo, ritrovatosi sotto investigazione ma ‘salvandosi’ da eventuali penalità, avendo resistuito la posizione in pista al rivale.
Auer in volata ha preceduto la BMW di Sheldon Van Der Linde (Schubert Motorsport), che coi punti presi resta leader di campionato. Alle sue spalle c’è il compagno di squadra Philipp Eng, autore di un paio di grandi sorpassi in mezzo al gruppo per risalire la china, in particolare quello millimetrico sul rettilineo (ad un pelo dal muretto) nei confronti di Nico Müller, che con l’Audi del Team Rosberg giunge ottavo, superato anche dalla Mercedes di Maro Engel (Gruppe M).
In Top 10 troviamo anche il Campione in carica Maximilian Goetz con la Mercedes della Winward Racing (non proprio protagonista sul tracciato del Santerno) e Bortolotti, davanti alla BMW della Ceccato Motors Racing condotta dall’ospite d’onore dell’evento, Timo Glock.
Restano a bocca asciutta la Mercedes di Luca Stolz (HRT) e l’Audi di Kelvin Van Der Linde (ABT Sportsline), oltre a Mikael Grenier (Mercedes-Gruppe M), Alessio Deledda (Lamborghini-GRT), Cassidy con la Ferrari griffata AlphaTauri ed Arjun Maini (Mercedes-HRT). Ritirati pure Marius Zug, David Schumacher, Olsen, Maxi Buhk e Laurens Vanthoor.
Prima di andare alle conclusione, vogliamo ringraziare il DTM per la possibilità di seguire come MEDIA questo evento molto importante, un grazie anche all’ Autodromo Enzo & Dino Ferrari di Imola per il sempre gentile trattamento, infine un saluto agli amici di Imola Faenza Turism Company, per le gentilezza e disponibilità dimostrata in questi tre giorni.
Di questa tre giorni (che ha visto in pista anche il DTM Trophy, il DTM Classic, il Porsche Carrera Cup Germania, il Lotus Cup Europa e “l’ibrido” tra MitJet Italian Series e International), possiamo dire che l’esperienza è stata positiva, la risposta del pubblico è stata tutto sommato buona (visto anche il clima certamente non favorevole), la parte più bella è stato sicuramente poter vedere da molto vicino le “Signore” del DRM con il loro fascino particolare, puro Motorsport e pura potenza, sentirle “cantare” lungo le “sinuose” curve del Santerno, è stato probabilmente l’emozione più grande.
Come ben sapete siamo onesti nelle nostre Review, possiamo dire un paio di cose vanno migliorate o non ci sono piaciute, in primis il costo del biglietto 39€ + 24€ la combo tra Tribune e Paddock (non separabili su Internet), onestamente troppo (la ELMS di un mese fa costa 24 euro per 2 giornate…..) perchè alla fine non c’era moltissimo da vedere se non le auto del DTM Classic e le “GT4” del DTM Trophy (oltre a Porsche Carrera Cup, MitJet e Lotus), onestamente non so se sarebbe valso il prezzo del biglietto, visto anche che nella giornata di Sabato, il “PIT WALK” con sessione autografi è stato spostato alle 19, praticamente a fine giornata e non sappiamo quanto “pubblico” sia rimasto fino a quell’ora.
Proprio del PIT WALK che è una iniziativa molto molto bella e che secondo noi va espansa a tanti campionati (capito ACI Sport? ndr…) per permettere agli appassionati un “contatto” con i piloti, è stata un pò non del tutta soddisfacente, la gestione del timebtable di metterla a poco dalle procedure di partenza ha visto l’assenza di molti piloti o di alcuni arrivati (giustamente) con un pò di ritardo, pensiamo che si possa fare molto meglio e con più calma (ELMS insegna).
Un ultima cosa che non ci è piaciuta, il paddock (che alla fine del DTM di Domenica, con ancora 2h scarse di gara costava 30 euro…) era davvero troppo troppo chiuso, praticamente inaccessibili i box del DTM che nei momenti di pausa, potevano “lasciare” un pò di libertà agli spettatori. Nota a margine, la totale mancanza di un area simracing che vedeva, nel solo stand Schaeffler due postazioni simracing all’interno con annesso merchandising di Marco Wittmann (autore di due sessioni foto e autografi autonomi sia sabato che domenica), un pò poco visto che RaceRoom è titolare dei diritti del Campionato DTM nonchè simulatore ufficiale.
Il fascino del DTM come lo si conosceva, non c’è più e sicuramente mette questa manifestazione un pò sul livello delle altre, perchè sembra di vedere un qualsiasi campionato nazionale o internazionale GT3, però il tutto viene sollevato dalla presenza di tantissime gare di alto livello come “contorno”, un parco piloti ottimo in ogni categoria in pista (nel DTM piloti che hanno preso parte alla Le Mans, al GT Word SRO) senza dimenticare ben tre piloti impegnati nella Carrera Cup Tedesca protagonisti nella SuperCup mondiale a fare da “contorno” alla F1 (Pereyra, Ammermueller e il leader del Campionato Ten Voorde), fanno pendere la bilancia sicuramente dalla parte positiva della tre giorni, perchè il prodotto è di alta qualitò, secondo noi ci sono cose che dal punto di vista dello spettatore si possono migliorare.
Come MEDIA, è stato tutto gestisto alla perferzione, posto riservato, parcheggio sempre disponibile e un ottima struttura, davvero complimenti perchè dobbiamo dire che il DTM è un evento seguito dai media nazionali tedeschi che hanno riempito la sala stampa nei tre giorni, con tantissimi operatori foto e video per un servizio veramente di alta qualità, un plauso anche alla direzione del Media Center dell’Autodromo di Imola, come sempre impeccabile.
Vi ringraziamo per la lettura, potete trovarci su i nostri social, che vi invitiamo a seguire e ci ricordiamo che sulla nostra pagina Facebook è disponibile la nostra personale galleria foto dell’evento.