Dopo la doppia esperienza nel 2019 (SBK mondiale come supporto della sala simulativa), ASZ Magazine torna a vivere un weekend sulle due ruote (non proprio la nostra “specialità”) e ha distanza di tre anni, sicuramente possiamo affermare che lo spettacolo non è mancato e la “pazzia” sportivamente parlando a questi piloti non manca, se Imola (pista nel nostro cuore) è affascinante con le auto, sulle sole due ruote e da impavidi e coraggiosi per i centauri.
Un grande weekend di corse, con un brutto momento alla domenica, che vi raccontiamo con la nostra ASZ REVIEW del lunedi, prendendo in considerazione le due categorie a cui eravamo interessati (senza nulla togliere a tutte le altre in gara), ovvero CIV SBK e NATIONAL TROPHY 1000. Buona lettura.
GARA 1 SABATO
Le gare del sabato del Round LIQUI MOLY dall’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola hanno regalato emozioni a non finire, si parte dalla SBK. La gara è stata interrotta all’ottavo giro per una bandiera rossa causata dalla caduta di Gianluca Sconza [rider ok] (Faieta Motors By Speedaction Yamaha). Con Michele Pirro (Barni Spark Racing Team) che era in testa davanti al rivale Alessandro Delbianco (Aprilia Nuova M2 Racing), non al TOP a causa di un’influenza che lo ah debilitato nella gestione delle forze come ha dichiarato in conferenza posto GARA 1.
Ripartita, sulla distanza di sette giri, la corsa ha vissuto su un duello serrato tra Pirro e Delbianco, con il primo in testa e il secondo a provare in tutti i modi a superare il pluricampione italiano. Al penultimo giro il colpo di scena: la caduta di Pirro, con Delbianco che ha mantenuto il sangue freddo andando a vincere la sua seconda gara nella SBK Italia, con “brivido” finale alla Variante Bassa. Dietro di lui seconda posizione per un ottimo Andrea Mantovani (Broncos Racing Team Ducati) con Luca Vitali (Scuderia Improve – Firenze Motor Honda) terzo nonostante le vicissitudini e problemi nella prima parte di gara. Pirro dopo essere riuscito a ripartire a chiuso in 11° posizione, rimonta al fotofinish per Alex Bernardi (Aprilia Nuova M2 Racing) chiudendo settimo. In classifica generale Pirro è ancora leader con 189 p. davanti a Delbianco a 173 p. con Vitali a 142 p.
GARA 2 DOMENICA
Vittoria per Zanetti, titolo a Michele Pirro, questa è la sintesi di GARA 2 vissuta senza troppi patemi in pista (dopo i brutti momenti del National Trophy 1000 che leggerete di seguito).
Le emozioni a non sono mancate, con una gara molto combattuta con inizialmente ben sei moto a “trenino”, al termine della lotta, è spuntato un ottimo Lorenzo Zanetti (Broncos Racing Team) ha festeggiato il successo, dopo i problemi tecnici di GARA 1. Prima vittoria stagionale per il pilota Ducati Broncos, in un’annata dove è stato costretto a saltare alcune gare a causa di un infortunio. La seconda posizione è andata al suo compagno di team, Andrea Mantovani, solidissimo e ottimo durante questo ROUND finale, dando cosi una doppietta Broncos. Terzo posto per Alessandro Delbianco. L’alfiere Aprilia Nuova M2Racing ci ha provato fino alla fine, battagliando per tutta la durata della gara con Zanetti per la vittoria, cercata con un tentativo di sorpasso in variante bassa all’ultimo giro, a seguito del quale è stato costretto a tagliare la variante e a chiudere al terzo posto, un finale in pieno stile DB52, mattatore del ROUND di Imola e protagonista di un ottima stagione.
Quinta posizione finale per Michele Pirro. Risultato grazie al quale il pilota Barni Spark Racing Team Ducati ha conquistato il titolo di Campione CIV SBK, entrando nella storia del Campionato italiano. Pirro ha giudiziosamente evitato ogni tipo di guaio cercando di portare a casa il titolo, in maniera da “ragioniere” affermando in conferenza stampa, di non essere “capace” di questa tattica, ma di averla fatta per necessità virtù, meritandosi il titolo tricolore 2022.
Nota di merito per Kevin Manfredi (Suzuki Penta MotorSport) che la moto giapponese dopo una sfortunata GARA 1 è riuscito (finchè l’elettronica glielo ha permesso) di stare con i top driver per la prima parte di gara 2. Lo svizzero Randy Krummenacher alfiere Yamaha (Keope Motor Team) dopo un quarto posto in GARA 1 dopo un bel duello con Vitali, si è ritirato per un problema tecnico in GARA 2.
In classifica generale Pirro è Campione con 200 p. davanti a Delbianco con 189 p. e Vitali con 155 p. Tra i costruttori vittoria di Ducati con 255 p. davanti ad Aprilia a 215 p. e Yamaha a 193 p. Tra i team vittoria del Barni Spark Racing Team con 217 p. davanti al Nuova M2 Racing con 215 p. e al Keope Motor Team con 188 p.
TITOLI E CAMPIONI CIV 2022
CIV SBK: MICHELE PIRRO (BARNI SPARK RACING TEAM)
CIV 600: MARCO BUSSOLOTTI (AXON – SEVEN TEAM YAMAHA)
CIV NG: NICHOLAS SPINELLI (BARNI SPARK RACING TEAM)
CIV SS300: LEONARDO CARNEVALI (BOX PEDERCINI CORSE KAWASAKI)
CIV MOTO3: CESARE TIEZZI (AC RACING TEAM BE ON)
CIV PREMOTO3: LEONARDO ZANNI (AC RACING TEAM BR EVO)
DUNLOP NATIONAL TROPHY 1000
Una gara mai iniziata e una serie di eventi “sfortunati” che ne hanno condizionato lo svolgimento, ben tre BANDIERE ROSSE dovuti ai relativi crash hanno sancito, nell’ambito del Dunlop National Trophy 1000, l’annullamento del Round di Imola, incidenti che hanno visto, tra i vari piloti coinvolti anche Simone Saltarelli che si giocava con Gabriele Giannini la vittoria finale. Proprio Saltarelli e Salvadori sono i piloti che hanno riportato le conseguenze maggiori dall’impatto avvenuto al primo giro della seconda ripartenza (dopo la prima bandiera rossa per un contatto alla Variante Bassa), con il primo che ha visto arrivarsi la moto di Chiarini addosso, dopo che il pilota Honda ha cercato di evitare il contatto con Salvadori; Simone ha riportato (come riferito lui stesso dai social) la frattura di sei vertebre e la lussazione della spalla, mentre per l’alfiere Ducati Luca Salvadori in un primo momento si era parlato di un pneumotorace (un versamento di liquido nel polmone), nella realtà il pilota milanese (anche lui tramite i social) ha menzionato una grave ferita al ginocchio e un dolore all’anca, diciamo che visto la dinamica e visto il grande spavento che è pervaso appena dopo l’incidente e l’ “assordante” silenzio del paddock, è andata bene, tutto questo per molti è stata la lentezza del giro di WARM-UP che ha raffredato le gomme dopo la procedura del quick restart, infatti la terza bandiera rossa è stata esposta dopo che quasi nello stesso punto è scivolato un altro pilota, fortunamente evitato in maniera miracolosa dagli altri piloti che sono caduti con ben tre o quattro moto in fiamme. Una gara “stregata” che magari poteva essere evitata con un giro in più di riscaldamento visto le temperature fredde di aria e pista.
Gara annullata quindi e classifica finale con Gabriele Giannini del team Pistard che ha così vinto da rookie il Dunlop National Trophy 2022 categoria 1000, alle sue spalle Simone Saltarelli e Riccardo Russo.
Infine vogliamo fare gli auguri di pronta guarigione a Luca Salvadori e Simone Saltarelli, per poterli rivedere in pista al più presto. Dopo questa doverosa citazione, vogliamo ringraziare l’ufficio stampa del CIV e FederMoto per averci dato l’opportunità di vivere tramite l’Accredito Stampa una bellissima tre giorni di Motorsport nel “nostro” circuito di “casa”, oltre a ciò un ringraziamento a Davide Buldrini per la compagnia di questo weekend e a tutti i piloti che si sono fermati anche solo per scambiare due chiacchere con noi, in un ambiente molto bello e coinvolgente.