ASZ Review: ACI Racing Weekend Imola 31/05-02/06

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Ci siamo ecco il primo ASZ Review, della stagione 2024, di seguito un breve recap diviso per le giornate del secondo Round ACI Racing Weekend che si è svolto presso l’Autodromo Internazionale Enzo & Dino Ferrari di Imola, da Venerdi 31 Maggio a Domenica 2 Giugno. Ringraziamo ACI Sport e il Media Center dell’Autodromo, per averci concesso l’accredito stampa per questo evento. 

Si ritorna a Imola a sentir rombare i motori, lungo i 4909 metri del Santerno, la giornata di venerdì e’ tutta dedicata alle prove libere per i tre campionati principali Campionato Italiano GT Sprint GT3 e CT Cup, Porsche Carrera Cup Italia e Italian F4 Championship, mentre la Zinox F2000 Trophy e la MINI Challenge danno luogo alle prime qualifiche.

Il Venerdi è stato caratterizatto da un “acquazzone” molto forte per una decina di minuti che ha praticamente reso nulle le uniche libere della Carrera Cup Italia e ha condizionato anche la sessione del Campionato Italiano Gt Sprint, mentre la F4 è stata “graziata” dal temporale per questione di minuti.

RECAP SABATO 1 GIUGNO

CAMPIONATO ITALIANO GT SPRINT GT3 – GT CUP

Il sabato è tempo di qualifiche e partiamo dal Campionato Italiano GT Sprint e GT Cup: sono dello statunitense Philippe Denes e del britannico Jack Bartholomew, al volante delle Lamborghini Huracan GT3 Evo2 dell’Imperiale Racing, le pole nelle due gare della classe GT3.

Entrambi i portacolori dell’Imperiale Racing sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1’41, in particolare Denes, con il tempo di 1’40.823, ha preceduto la vettura gemella del VSR condotta da Mattia Michelotto (1’41.119), l’Audi R8 LMS (Tresor Audi Sport Italia) di Leonardo Moncini (1’41.222) e la Huracan del compagno di squadra Riccardo Cazzaniga (1’41.306).

Nella seconda sessione di prove, Bartholomew (1’40.974) ha avuto la meglio per 296 millesimi sull’Audi di Pietro Delli Guanti e, pertanto, i due piloti si andranno a schierare in prima fila nella gara di domani pomeriggio, precedendo, in seconda fila; Alberto Di Folco (Lamborghini Huracan ST Evo2), accreditato del tempo di 1’41.421, e il tedesco Klingmann con la BMW M4 che ha fatto fermare i cronometri a 1.41.499, mentre in quarta linea andranno a schierarsi l’Audi R8 di Andrea Cola (1’41.615) e la seconda BMW M4 del brasiliano Ebrahim (1’41.692).

Molto serrati anche i due turni della classe GT Cup con Lorenzo Pegoraro (1’45.401) e Samuel Hancock (1’44.531) davanti a tutti. Nel primo turno il portacolori del Best Lap al volante della Ferrari 488 Challenge Evo, ha preceduto il leader del campionato, Giacolo Pollini (Lamborghini Huracan ST Evo2-Giacomo Race), in ritardo di solo 24 millesimi.

I due piloti andranno ad occupare la prima fila della gara in programma oggi pomeriggio, schierandosi davanti alle due Ferrari 488 Challenge Evo di Diego Di Fabio (Easy Race) e di Edoado Borelli (AF Corse), primo della GT Cup Am, accreditati, rispettivamente, di 1’45.858 e1’46.175.

La griglia di partenza di gara-1 registra in terza fila la Huracan del VSR del francese Tribaudini (1’46.186) e la 488 del Double TT Racing del belga Renmans (1’46.265), davanti alla due Lambo di Rosario Messina (MM Motorsport) e di Andrea Fontana (DL Racing), che hanno fatto fermare i cronometri a, rispettivamente, 1’46.319 e 1’46.515.

Nella 2^ divisione hanno ottenuto i migliori tempi Massimo Abbati (1’48.521) al volante della Porsche 991.2 (SP Racing) tra gli AM e Andrea Palma (Porsche 992-Raptor Engineering) nella PRO-Am.

Nella seconda sessione il britannico Hancock (Lamborghini Huracan ST Evo-2-RS Historics) ha ottenuto la pole davanti al danese Ali (Lamborghini Huracan St Evo-2 Target Racing), accreditato del crono di 1’44.667 e in griglia precederanno il belga Renmans e Federico Scionti (Lamborghini Huracan ST Evo2-DL Racing) che hanno staccato i tempi di, rispettivamente, 1’45.291 e 1’45.398.

Dalla terza fila scatteranno Simone Patrinicola (1’45.414), con la 488 della Best Lap, e Mattia Raffetti (1’45.792) al volante della Lambo del MM Motorsport, mentre Lorenzo Casè (1’46.131), primo della GT Cup AM, andrà ad occupare la quinta fila con la 488 dell’AF Corse.

Nella 2^ divisione hanno svettato Eugenio Pisani (1’45.927) tra i PRO-Am, con la Porsche 992 del SP Racing, e Nicolò Liana (1’45.834), tra gli AM, al volante della Porsche 992 del ZRS Motorsport.

Gara senza particolari sussulti, la prima del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT3. Dopo aver fatto segnare il miglior tempo in prova, l’equipaggio anglo-americano composto da Philippe Denes e Jack Bartholomew (Lamborghini), in gara ha condotto dall’inizio alla fine, mantenendo sempre un vantaggio tale da non venire mai attaccati. In seconda posizione hanno concluso Mattia Michelotto – Gilles Stadsbader, per una doppietta Lamborghini, bravi nel finale a contenere il ritorno della Audi guidata da Leonardo Moncini – Andrea Cola, che hanno completato il podio.

Una penalità per non avere rispettato la corretta procedura di partenza ha privato della vittoria Lorenzo Pegoraro – Simone Patrinicola (Ferrari) nella gara 1 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup, chiusa poi al quinto posto. Ad approfittarne sono stati Giacomo e Matteo Pollini (Lamborghini) che, una volta al comando, hanno gestito con tranquillità la leadership. In seconda posizione hanno concluso Edoardo Borrelli – Lorenzo Casé (Ferrari), terzo posto per Christopher Milner – Samuel Hancock (Lamborghini), autori di una pregevole rimonta.

ITALIAN F4 CHAMPIONSHIP

Passiamo all’Italian F4 Championship, dove il vero protagonista ha il nome di Yamakoshi, che è in assoluto, il primo pilota nipponico nella storia dell’Italian F.4 Championship a conquistare la pole position, ma l’asso di Van Amersfoort Racing non si accontenta di una singola P1: fa piazza pulita in qualifica e guadagna il vantaggio in partenza su tutte e tre le gare del secondo round dell’Italian F.4 Championship.

La prima sessione di qualifica all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ha visto il ritmo spezzarsi per due neutralizzazioni con regime di full course yellow, a causa di alcune vetture finite in ghiaia, con i giochi che sono entrati nel vivo quindi solamente nelle ultime battute.

I primi piloti ad abbassare il tempo erano stati Akshay Bohra, pilota new yorkese di US Racing, poi il velocissimo Matheus Ferreira (US Racing) e Gustav Jonsson (Van Amersfoort Racing). Ma proprio nei minuti finali è cambiato tutto, con Yamakoshi che ha piazzato il miglior giro alla penultima tornata segnando 1’45.253. Secondo con un margine ridottissimo è stato il dominatore britannico del primo round di Misano, Freddie Slater.

Il pilota di Prema Racing ha registrato un gap di 0.038, segnando il tempo alla bandiera a scacchi. A seguirlo Bohra, terzo con solo 0.059, quindi l’indiano di Prema Dion Gowda, quarto e ultimo pilota dentro il decimo di secondo di gap (0.096). P5 al lettone Tomass Stolcermanis, di Prema Racing, con un margine di 0.191 secondi, seguito dall’olandese di Jenzer Motorsport Reno Francot, a 0.198.

Settima piazza per l’australiano Jack Beeton (US Racing), con 0.205, seguito dallo svedese Jonsson a 0.232. A chiudere la Top 10 sono stati due piloti Prema, il giapponese Kean Nakamura Berta (con un gap di 0.235) e il giamaicano Alex Powell (con un gap di 0.237).

Nella seconda sessione Yamakoshi ha dato spettacolo inanellando giri perfetti che gli sono valsi le rimanenti 2 pole position in palio. Il giapponese, con 1’44.831, è stato l’unico pilota a girare sotto il minuto e 45 secondi. Oltre 3 decimi il distacco dalla P2, occupata dall’australiano Beeton con un gap di 0.346, che lo accompagnerà così in prima fila.

Terzo è stato Akshay Bohra, con un gap di 0.353 (solo 7 millesimi da Beeton), in una qualifica che, tolta l’eccezionale performance di Yamakoshi, ha visto tutti gli altri piloti giocarsi le posizioni sul filo dei millesimi. La P4 è andata ad Alex Powell con un gap di 0.364, seguito dal compagno di squadra Slater a 0.381.

Sesto l’australiano di US Racing Gianmarco Pradel con un gap di 0.436, seguito da Gowda a 0.443. Ottava piazza per Nakamura Berta con un gap di 0.474 dal miglior giro, quindi Stolcermanis a 0.489 e il tedesco di US Racing Maxim Rehm a 0.490.

La griglia di Gara 3 è stata quindi decisa dal secondo miglior tempo fatto registrare dai piloti tra le due sessioni. Ancora una volta il vantaggio è stato conquistato da Yamakoshi, che nella seconda qualifica aveva girato a 1’45.125. In prima fila sarà nuovamente affiancato da Beeton a 0.077.

Dalle loro spalle prenderanno il via Slater a 0.094 e Rehm a 0.219. Quinta piazza per Nakamura Berta con un gap di 0.236, seguito da Powell a 0.237, quindi Bohra a 0.253. L’ottavo secondo miglior giro è stato firmato da Stolcermanis a 0.262, seguito da Francot a 0.314, mentre ha chiuso la top 10 Ferreira con 0.349.

Un perfetto attacco dopo la seconda SC ha permesso a Freddie Slater di prendere il comando di gara 1 dell’Italian F4 Championship, andandosi a prendere una vittoria che, dopo le prove, sembrava nelle mani di Hiyu Yamakoshi. Il pilota giapponese ha cercato in tutti i modi di riprendersi la leadership ma il britannico non gli ha mai concesso una chiara occasione. Ottima prestazione per lo statunitense Akshay Bohra, che ha conquistato il terzo gradino del podio.

PORSCHE CARRERA CUP ITALIA

Come detto tra il sabato e il venerdi, la griglia di partenza della Porsche Carrera Cup Italia è un pò da decifrare, nell’unico turno di prove libere come detto, la pioggia è stata grande se non l’unica protagonista, mentre tra svariate, FCY e bandiere rosse, nelle qualifiche mattutine del sabato si è girato con il contagocce, però c’è una costante, ovvero “l’olandese volante” Larry Ten Voorde che alla fine ha piazzato la pole, davanti a Masters, il sudafricano di ritorno nel monomarca tedesco, poi il francese Klien. In top 5 anche due italiani, Bertonelli e Quaresmini.

Neanche due Safety Car hanno fermato la marcia, in gara 1 della Porsche Carrera Cup Italia, del grande favorito, Larry Ten Voorde. Il pilota olandese ha sempre tenuto sotto controllo la situazione, non dando mai la possibilità agli avversari di attaccarlo. Ottima la prestazione del sudafricano Keagan Masters, che ha confermato con la piazza d’onore il secondo tempo in qualifica. Terzo gradino del podio per il francese Marvin Klein.

MINI CHALLENGE – ZINOX F2000 TROPHY

Successo agevole di Andrea Bistrot nella gara 1 del Mini Challenge, nonostante una penalizzazione di 10” per non avere rispettato la procedura di partenza. Mettendo in mostra un passo decisamente superiore, Bistrot ha tagliato il traguardo con oltre 20” sui più immediati inseguitori, portando a casa una vittoria mai in discussione. Bel duello per il secondo posto, con Edoardo Maccari che è riuscito all’ultimo giro ad operare il sorpasso decisivo nei confronti di Matteo Martinelli.

Gara 1 del Zinox F2000 Trophy nel segno di Benjamin Berta. Il pilota ungherese, scattato dalla pole, ha subito allungato, complice un errore del suo rivale più pericoloso, Francesco Galli, uscito poi di scena per un altro errore mentre cercava di ricucire lo strappo. Al nuovo via dopo il rientro della SC, Berta ha subito riallungato lasciando allo svizzero Sandro Zeller e al canadese Victor Smialek il compito di giocarsi i due restanti gradini del podio, con i due piloti finiti nell’ordine.

RECAP DOMENICA 2 GIUGNO

CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO SPRINT GT3/GT CUP

Pronto riscatto di Jack Bartholomew – Philippe Denes (Lamborghini) dopo l’esclusione, per irregolarità tecnica, dall’ordine di arrivo di gara 1 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT3. L’equipaggio anglo-statunitense ha preso il comando delle operazioni al termine dei cambi piloti, gestendo il finale con autorità, finale reso anche insidioso da uno scroscio di pioggia. Sul secondo gradino del podio sono saliti Jake Dennis – Jens Klingmann (BMW), terza posizione per la Ferrari guidata dai finlandesi Konsta Lappalainen e Luka Nurmi.

Nella gara 2 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup ad imporsi è stato l’equipaggio composto da Simone Patrinicola e Lorenzo Pegoraro (Ferrari), che ha preceduto Giacomo e Matteo Pollini (Lamborghini), vincitori della gara del sabato, terza posizione per Stephane Tribaudini – Ignazio Zanon (Lamborghini).

ITALIAN F4 CHAMPIONSHIP

Vittoria di Hiyu Yamakoshi nella gara 2 dell’Italian F4 Championship. Dopo aver dominato la gara, l’entrata della SC ha riaperto i giochi per ma il pilota giapponese è stato bravo a non consentire attacchi nell’ultimo giro da parte dello statunitense Akshay Bora, che si è così dovuto accontentare del secondo posto. Terzo gradino del podio per l’indiano Dion Gowda. Da segnalare il contatto tra Freddie Slater e Jack Beeton; mentre erano in lotta per il podio, con il primo che ha poi concluso nono mentre l’australiano è stato classificato 35esimo a cinque giri. Nella gara 3, grazie ad un deciso sorpasso a due giri dalla fine, Freddie Slater ha approfittato di un danneggiamento alla vettura di Yamakoshi, classificato 27esimo, per chiudere al meglio il weekend dopo le complicate prime due gare. Insieme al britannico sono saliti sul podio l’australiano Jack Beeton e il tedesco Maxim Rehm.

PORSCHE CARRERA CUP ITALIA

Porsche Carrera Cup Italia ancora nel segno di Larry Ten Voorde. Il pilota olandese si è infatti aggiudicato anche gara 2, dimostrando di avere un passo fuori portata per i suoi avversari. Ancora un’ottima prestazione per il sudafricano Keagan Masters che ha messo in scena un incandescente duello con il francese Marvin Klein, battuto poi come in gara 1.

MINI CHALLENGE – ZINOX F2000 TROPHY

Dopo aver dominato gara 1 del Mini Challenge, Andrea Bristot si è ripetuto anche in gara 2. Scattato deciso al via dalla pole, non ha trovato rivali in grado di impensierirlo, nonostante una SC che aveva ricompattato il gruppo ad una manciata di minuti dalla fine. Sui restanti gradini del podio gli stessi piloti di gara 1, ovvero Matteo Martinelli secondo e Edoardo Maccari terzo.

Battaglia a tre per la vittoria nella gara 2 del Zirox F2000 Trophy. Ad imporsi è stato lo svizzero Sandro Zeller, che è riuscito a tenere sempre a distanza di sicurezza prima l’ungherese Benjamin Berta, vincitore sabato, e poi l’italiano Francesco Galli, che ha riscattato con questo secondo posto il ritiro in gara 1.

Con noi durante questa tre giorni, abbiamo avuto il piacere di condividere parole, pensieri e opinioni con Roberto Carli, nostro insider in collaborazione con GT Italia, di conoscere una parte della nostra “quota rosa” protagoniste sempre del nostro Format ovvero Nina di Formula Subject che abbiamo visto lavorare e “scorazzare” per il paddock e la pit line, senza purtroppo la sua “socia” Virginia che salutiamo e che conosceremo spero ad un altro evento a Imola, nel corso di questa stagione di Motorsport.