ASZ Magazine Review: GP Race Imola 24-26 Maggio 2019

MOTORSPORT

Weekend dedicato al Gruppo Peroni Race che si è svolto a Imola, una tre giorni un pò funestata dal maltempo soprattutto alla domenica. Il meteo ha sicuramente caraterizzato la scarsa affluenza all’ Autodromo Enzo & Dino Ferrari, nonostante una buona proposte di gare durante il weekend. Oltre alle tre categorie di cui abbiamo approfondito nelle righe successive, erano in pista anche: Clio Cup France, Campionato Auto Storiche, Alfa Revival Cup, Caterham Seven e Novecento GT RACE CUP.

COPPA ITALIA GRAN TURISMO

Al debutto assoluto sul tracciato di Imola, il giovane Jacopo Guidetti (Audi RS3 LMS TCR – BF Motorsport) conquista gara 1 sotto la pioggia. Il via è dietro la Safety Car e alla ripartenza al 3° giro i più lesti sono il poleman Alessio Caiola (Cupra TCR DSG) e Mauro Guastamacchia (Honda Civic TCR – Mm Motorsport) che condivideva la prima linea dello schieramento. I due ingaggiano una bella battaglia, con Guastamacchia che tenta al 4° giro il sorpasso decisivo alla Rivazza, approfittando di una indecisione dell’avversario alla Variante Alta.

Guastamacchia, nel prendere la testa, si gira e va in ghiaia, ritirandosi. Così al 5° giro entra nuovamente la Safety Car. La ripartenza è al 7° giro e Guidetti, risalito in seconda posizione, ingaggia un gran confronto con Caiola, riuscendo ad andare al comando nel passaggio successivo con un sorpasso deciso alla Villeneuve. Alle loro spalle si distinguono Raffaele Lissignoli (Cupra TCR – Pit Lane Competizioni), che conquista un meritatissimo terzo posto, Davide Nardilli (Honda Civic TCR – Mm Motorsport) e Damiano Reduzzi (Hyundai i30 N TCR) che completano, nell’ordine il podio. Tra le TCR DSG emergono Vincenzo Montalbano (Audi RS3 LMS TCR – BF Motorsport) e Luca Becca (Cupra TCR DSG – BF Motorsport) che, rispettivamente sesto e nono assoluto completano il podio di classe. In 2° divisione successo per Diego Di Fabio (Mini Challenge Lite – Ac Racing) davanti ad Antonio Marsilia (Renault Clio Racing Start Plus) e Rino De Luca (Honda Civic Type R – Mm Motorsport).

Spettacolare uscita di pista per Alberto Fumagalli (Bmw M3 E90 – Gruppo Piloti Forlivesi) che ha imposto la chiusura della gara con bandiera rossa con un paio di minuti di anticipo sui 25 regolamentari.

In Gara2 la vittoria è appannaggio di Caiola che conduce dal primo all’ultimo giro, mentre alle sue spalle infuriava una battaglia senza quartiere per il secondo posto che, nelle battute finali, vede prevalere Edoardo Barbolini (Audi RS3 LMS TCR – BF Motorsport) davanti a Daniele Cappellari (Volkswagen Golf GTI TCR – Rally Team).

I due hanno incrociato i guantoni per quasi tutta la gara con Raffaele Lissignoli (Cupra TCR – Pit Lane Competizioni), Samuele Piccin (Honda Civic TCR – Mm Motorsport) e Damiano Reduzzi (Hyundai i30 N TCR) che, nell’ordine, hanno concluso tra il quarto e il sesto posto un confronto accesissimo tra cinque vetture fatto di continui sorpassi. In 2° divisione vittoria per Rino De Luca (Honda Civic Type R – Mm Motorsport) davanti a Diego Di Fabio (Mini Challenge Lite – Ac Racing) e Antonio Marsilia (Renault Clio Racing Start Plus).

CLIO CUP ITALIA

Prima volta per Filippo Distrutti, che a Imola ha festeggiato il suo successo numero uno nella Clio Cup Italia. Il 21enne pilota umbro della NextOneMotorsport è stato tra i principali protagonisti del secondo appuntamento del monomarca riservato alle RS 1.6 turbo, vincendo sotto la pioggia Gara 2 e conquistando prima un secondo posto in Gara 1, risalendo così secondo nella classifica generale. Davanti a lui, con un vantaggio di 13 punti, c’è ancora Felice Jelmini, a segno nella prima gara con i colori della Composit Motorsport e autore della sua seconda affermazione di quest’anno, dopo quella ottenuta al Mugello. Tre vincitori differenti, pertanto, nei primi due round, con Fulvio Ferri (Faro Racing) che aveva a sua volta conquistato una vittoria in Toscana e il quale ha inaugurato il weekend del Santerno con una doppia pole.

A conquistare il successo nella prima delle due gare di Imola è stato dunque Jelmini. Il lombardo, che arrivava in Emilia nelle vesti di leader, ha dimostrato di trovarsi perfettamente a proprio agio in condizioni di bagnato. Avviatosi dalla seconda fila, il pilota della Composit Motorsport ha dapprima lottato con Ferri e, nelle fasi conclusive, ha tenuto dietro tanto Distrutti che Matteo Poloni, giunti in quest’ordine alle sue spalle.

Proprio Poloni è stato un altro dei primi attori di questo secondo appuntamento, dal momento che il portacolori del team Essecorse si è confermato velocissimo con la pioggia in Gara 2, chiudendo secondo dopo un’accesa bagarre con Jelmini e Ferri, nell’ordine in terza e quarta posizione. Due quinti posti per Massimiliano Danetti, con un’altra vettura della Essecorse.

Nella Clio Cup Press League, il campionato di Renault Italia riservato ai giornalisti che si disputa nello stesso contesto delle gare della Clio Cup Italia, è stato bravo Alberto Bergamaschi (Autotecnica e Safe-Drive) a portare a casa un ottimo decimo piazzamento assoluto sotto la pioggia, dopo avere recuperato quattro posizioni. In Gara 2 sarebbe probabilmente arrivata la “replica” di Stefano Cordara (La Gazzetta dello Sport e Red-Live), se un inconveniente tecnico non lo avesse fermato quando mancavano solo due giri alla bandiera a scacchi, mentre si trovava 12° ed era a sua volta in lotta con le due vetture che lo precedevano.

LOTUS CUP ITALIA

Ancora grandi emozioni, ancora due gare al cardiopalma hanno contraddistinto il terzo appuntamento stagionale Lotus Cup Italia. Sui 4.909 metri dell’Autodromo di Imola i piloti della serie tricolore non si sono risparmiati, con il meteo a fare ancora una volta da vero outsider nella sfida al volante delle Lotus Elise Cup PB-R.

Adrenalina già presente nel corso delle qualifiche e della Super Pole, dove a svettare è stato Matteo Deflorian, il quale ha compiuto una vera prodezza di guida per riuscire a prevalere su Nicolò Liana (LG Motorsport), con i due staccati sul giro secco di soli 96 millesimi di secondo; a seguire un sempre solido Franco Nespoli (Cipriani Motorsport) e l’ottimo Francesco Garisto.

In Gara 1 però le parti si sono invertite, con Nicolò Liana sul gradino più alto del podio: il veneto, complice anche le insidie dell’asfalto bagnato dalla pioggia, ha approfittato di un momentaneo inconveniente sulla vettura di Deflorian per balzare al comando a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, beffando così il milanese, autore fino a quel momento di un weekend praticamente perfetto; per il terzo posto, battaglia ravvicinata tra Franco Nespoli (vincitore tra gli Over 50) e il giovanissimo Francesco Garisto, con quest’ultimo autore di un bel sorpasso al sesto giro che gli è valso un nuovo risultato nella Top 3. Alle loro spalle Luciano Tarabini è riuscito a contenere gli attacchi di Manuel Bissa e Andrea Rayneri, riuscendo ad aggiudicarsi il successo tra i protagonisti del Trofeo Hankook mentre menzione particolare va a Stefano Zerbi, Giacomo Giubergia, Tommaso Gelmini e Fabio Radice, autori di una bella gara con continui scambi di posizioni fino allo scadere dei 25 minuti di gara.

Anche Gara 2 è stata contrassegnata dall’asfalto umido che è andato via via asciugandosi, premiando un sempre più consistente Francesco Garisto: il diciassettenne di Lesmo, dopo un inizio di gara con una battaglia al cardiopalma insieme a Franco Nespoli e Matteo Deflorian, ha preso il comando delle operazioni al quinto giro approfittando del ritiro del poleman Manuel Bissa (ritiratosi per un problema tecnico) e ha via via incrementato il proprio vantaggio fino alla bandiera a scacchi, sugellando così il primo successo nella serie. Con lui sul podio ancora Nicolò Liana e Matteo Deflorian, bravi a gestire gli pneumatici da pioggia oramai non più adatti alle condizioni dell’asfalto oramai asciutto, cosa che ha invece rallentato il bi-campione Franco Nespoli, che ha dovuto cedere il passo anche a Luciano Tarabini (nuovamente al top nel Trofeo Hankook) proprio nelle battute finali. Gara positiva per Giacomo Giubergia (6°) che ha terminato davanti al compagno di colori Andrea Rayneri mentre Fabio Radice ha vinto il duello che lo ha visto fronteggiarsi a Stefano Zerbi, Vito Utzieri e Tommaso Gelmini.