ASZ Magazine Review: 25th Anniversary – Ayrton Day 2019

MOTORSPORT

Sono passati 25 anni da quel terribile weekend di Imola 1994, dall’incidente alla Variante Bassa di un giovane Rubens Barrichello avvenuto al Venerdì, fino alla scomparsa di Roland Ratzenberger nelle qualifiche di Sabato e poi la Domenica nera: tamponamento alla partenza, con ruota finita nelle tribune, ripartenza, incidente di Ayrton Senna e conseguente decesso, per finire e non farsi mancare niente, la gomma della Minardi di Alboreto che “trancia” meccanici in PIT LINE…davvero un weekend infausto, pieno di “avversità” concentrate tutte in tre giorni

Dopo questa premessa che oramai tutti ricordate anche troppo bene…veniamo all’evento svoltosi Mercoledi 1° Maggio 2019, ovvero la commemorazione per i 25 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna e di Roland Ratzenberger. Giornata che prevedeva la visione nel paddock e nei box di alcune vetture di Ayrton Senna come le Williams FW16 e FW08/C, le Mclaren MP4/5B e MP4/7, la Lotus 97T/4, oltre alla Ferrari F93A, la Toro Rosso STR3 e la Minardi M194. Inoltre era presente anche la Honda NSX tanto cara ad Ayrton e la Van Diemen RF83 telaio 817 di Roland Ratzenberger. Queste ultime due vetture, più la Lotus sono state protagoniste di alcuni giri di pista durante la mattina che hanno visto gremire le tribune sopra i box, prendendo numerosi applausi al termine delle loro esibizioni.

Un altro momento commovente è stata la celebrazione della Messa nella curva del Tamburello con il minuto di silenzio alle ore 14.17 per ricordare Ayrton e il compianto e sfortunato pilota Roland. Dalle ore 13.30 circa il circuito è rimasto aperto per permettere a tutti di essere presenti al Tamburello, finita la cerimonia di godersi il resto della giornata camminando sul tracciato del Santerno.

Invece nella sala simulativa presso HUB IF Imola Faenza Tourism Company erano disponibili alla prova come per Historic Minardi Day, le postazioni simulative by Car.Man che hanno riscosso enorme successo, visto la possibilità di girare con le auto di Ayrton Senna, sul tracciato del Santerno in versione 1994, per un bel tuffo nel passato.

Dopo aver scritto in maniera sintetica l’evento, veniamo a quello che abbiamo vissuto noi, quello che c’è piaciuto e quello che non c’è piaciuto della manifestazione, ricordando che le nostre sono semplice e opinabili idee e non vogliono sminuire o criticare a priori, l’operato di chi ha messo in piedi questa manifestazione, ma vogliamo semplicemente con le nostre opinioni magari dare una “mano” per eventi futuri.

Ayrton Senna attira, non ci sono dubbi, migliaia di persone sono venute a Imola per ricordarlo a 25 anni dalla sua scomparsa e i numeri lo testimoniano, inutile dire il contrario, basta notare il mondo social, l’hashtag #ayrtonsenna è nei social uno dei più ricercati soprattutto a cavallo tra fine Aprile e inizio Maggio e sicuramente tutto questo alimenta un processo che porta dal nostalgico appassionato di F1, fino al bambino che probabilmente non ha mai visto Ayrton correre, ma si è comunque “innamorato” per quello che era, grazie alle testimonianze. Era il 25° anniversario di Ayrton ma anche quello di Roland Ratzenberger e onestamente non sembrava, anche se all’interno della manifestazioni si è ricordato più volte, purtroppo la folla che ha assisistito alla celebrazione del Tamburello, non è stata la stessa che poche centinaia di metri più in là ha celebrato alla Villeneuve il pilota austriaco che è stato onorato, ma secondo noi (non lo diciamo da adesso) è figlio di un Dio minore come succede spesso. Personalmente la nostra redazione è andata a rendere omaggio al lui, al pari di Ayrton e siamo certi che se Ayrton, finiva quella maledetta gara sarebbe stato il primo a ricordare il collega scomparso il giorno prima (ne testimonia la bandiera austriaca voluta in auto, il giorno della gara). Quindi su questo tema speriamo che per i prossimi anniversari (il più “pubblicitario” sarà il 30ennale) ci sia più spazio anche per Roland.  Oltre a ciò far capire soprattutto ai più giovani cosa è stato quel weekend 1994 per il motorsport e per l’Autodromo di Imola, senza dire una novità, in quelle giornate è cambiata la F1, inutile nasconderlo. Un altra nota negativa se cosi possiamo dire e che sicuramente non è dipesa dagli organizzatori, l’assenza di qualche esponente della F1 moderna (team/piloti) che un pò stonava visto il traguardo della commemorazione e visto che molti si sono avvicinati alla F1, grazie anche alle imprese del pilota brasiliano.

La manifestazione è stata tutto sommato all’altezza (certo non come quella per il 20° anniversario), le celebrazioni in pista e fuori sono state di livello (bellissima anche la rassegna fotografica del grande fotografo e amico di Ayrton, Angelo Orsi, scatti unici ed emozionanti), certo gli appassionati magari si aspettavano qualche giro in pista in più ma rivedere sfrecciare la Lotus JPS e la vettura di Roland con tanto di bandierina austriaca, ha fatto emozionare e rivivere il ricordo dei due piloti; il tutto sottolineato dall’applauso del pubblico sulle tribune davvero piene. Una manfiestazione semplice che ha onorato entrambi i piloti sia in pista che al di fuori (grazie anche alla presenza di alcuni storici piloti e personaggi del Motorsport) e che è stata la perfetta continuazione del Historic Minardi Day che ha fatto indubbiamente da traino, per questa commemorazione. Un piccolo appunto, nel costo del biglietto, potevano starci due cose, un gadget ricordo dell’evento e visto la giornata speciale, l’ingresso al Museo Multimediale Checco Costa per la mostra Ayrton Magico, compresa, secondo noi poteva essere la “chicca” di una splendida giornata in ricordo di Ayrton e Roland.

#SennaSempre #RolandSempre #ImolaSempre