ASZ Magazine presenta: Quattro chiacchere con Tilen Horvat

SIMRACING

Non ha bisogno di molte presentazioni, se siete appassionati di simracing, oppure siete dei simracers assidui su i simulatori più comuni e frequentati, è impossibile che non abbiate mai visto una livrea targata THRD in qualche vettura avversaria, oppure nel caso più fortunato, siete proprio voi a guidare una vettura, targata THRD.

Dopo questa doverosa premessa, vi presentiamo il nostro ospite d’eccezione, siamo molto felici e contenti ci abbia concesso tempo e l’intervista,  un personaggio che è il “simracing”, ovvero l’artista Tilen Horvat, fondatore e “proprietario” della Tilen Horvat Racing Design, nonché team manager del Drive Game Seat Racing Team.

ASZ: “Allora per iniziare Tilen, partiamo dall’inizio, come sei arrivato ad essere uno dei “designer/grafici” di riferimento nel mondo del simracing, come è nata questa passione?”

TH: “Se partiamo proprio dai primi inizi, tutto e’ partito quando avevo ancora 9-10 anni, quando ho iniziato a “sperimentare” con Paint, disegnavo sopra le foto di macchine delle livree che, per l’eta che avevo, diciamo non erano bruttissime. Poi la passione delle livree e’ continuata con le minimoto, con le quali correvo da ragazzino e ovviamente me le personalizzavo. Prima dell’inizio di ogni stagione creavo la livrea su Photo Filtre e dopo con mio padre coloravamo le carene cosi’ come me le disegnavo sul computer. In parallelo facevo livree su un giochino di Facebook, Car Town, nulla di che pero’ diciamoche per essere un giochino banale, aveva parecchi utenti e come designer ero“famoso” gia’ a quei tempi.  Accantonato quel “giochino” poi ero attivo su unaltro gioco, Need for Speed World, nel quale si facevano livree in un altro modo, pero’ grazie ad un amico ho iniziato ad usare Photoshop per vari photo edit,montaggi vari e cosi’ via.

Questo mi e’ servito da base per il futuro, quando verso fine del 2012 ho scoperto rFactor, il mio primo vero simulatore sul quale ho corso e fatto livree. Li’ e’ cominciato tutto con la personalizzazione di macchine che usavo io in privato. Nel 2014 ho iniziato a correre su un portale italiano con il mio team e in piu’ mi offrivo volontariamente di far livree ad altri o anche in qualche caso mi venivano chieste da chi apprezzava quelle che avevofatto. Chi aveva accettato era soddisfatto, poi col passaparola e con l’attivo aggiornamento via sito web e pagina Facebook mi sono fatto conoscere. Ed ora eccomi qui, 7 anni dopo e con veramente tante livree ormai fatte, non le contonemmeno piu’.”

ASZ: “Parlaci dell’ispirazione artistica delle tue creazioni, da quali basi parti per creare una livrea?”

TH: “Diciamo che le basi dalle quali partire possono essere principalmente due: se un cliente ha un team con colori e sponsor ben definiti, la livrea viene costruita intorno quelli. Se invece un cliente mi chiede di fare di mia fantasia, cosa che non adoro particolarmente, la situazione e’ piu’ complessa. Di solito, per cosi’ dire la via piu’ facile, e’ creare una livrea intorno alle linee della macchina in questione, questo e’ il processo piu’ naturale e che la maggior
parte delle volte si rivela la scelta giusta.

Un problema nasce quando bisogna fare piu’ livree diverse per la stessa macchina, a quel punto devo inventarmiqualcosa di diverso, oppure cercare spunti da foto che trovo su Google,Pinterest o altri siti. Delle volte succede che sono a corto di idee, quindi cercodi “copiare” qualche linea qua e la’ da qualche macchina reale oppure sono i clienti stessi a chiedermi di riprodurre delle livree prese dalla vita reale. Forse non e’ la cosa piu’ onesta da fare, pero’ delle volte possono uscirne capolavori, alla fine cerco sempre di metterci un tocco personale anche se devo riprodurre qualcosa di gia’ fatto in realta’, sicuramente pero’ non vado a copiare lavori di altri designer nel mondo del simracing.”

ASZ: “Tilen, parliamo del simracing (come eSport), sei uno che ha vissuto la sua crescita e la sua evoluzione, dove pensi possa arrivare il simracing a livello mondiale e nel panorama nazionale?”

TH: “Sono arrivato nel mondo del simracing verso la fine dell’era di rFactor (1), quando praticamente il simulatore della ISI era sul picco massimo della sua popolarita’, pero’ il simracing a quei tempi era ancora poco considerato, visto da fuori. Invece dalle prime early access versioni di Assetto Corsa e con l’evoluzione continua di rFactor2, nel giro di pochi anni il simracing e’ cresciuto veramente molto in Italia, nell’Europa e nel mondo, in parallelo dobbiamo considerare anche iRacing che ha avuto la sua parte di merito.

A mio parere il punto di svolta e’ stato il 2017 Visa Vegas eRace che ha posato le basi per lanciare il mondo del simracing su un livello molto alto, livello che da quell’evento e’ cresciuto esponenzialmente e che tutt’ora sta crescendo col moltiplicarsi di eventi e campionati eSport supportati da serie di gare reali e montepremi da capogiro. Mi piace la strada che sta intraprendendo il simracing e spero continuera’ cosi’, unico punto negativo purtroppo che con la crescita il simracing sta diventando anche molto piu’ costoso di quel che era quando io ci sono entrato, una delle ragioni, oltre ovviamente la passione, per le quali sono entrato in questo bellissimo mondo del simracing, erano i costi relativamente bassi rispetto alle corse reali.”

ASZ: “Adesso anche ACI Sport ha istituito una commissione per gli eSport, cosa significa questo per il movimento italiano?”

TH: “Potrebbe essere il punto di svolta per il simracing italiano, un problema molto comune e’ la diversita’ di regolamenti e l’interpretazione di questi su vari portali, cosa che porta a una totale confusione per piloti che sono abituati a correre su un portale e quindi conoscono il regolamento e i metodi di quel portale. Sono sicuro che il coinvolgimento di ACI Sport portera’ molte buone cose nel mondo del simracing/eSport, spero solo che questa cosa non portera’ aggiuntivi pesi economici sia per portali che per simdriver.”

ASZ: “Pensi che le tue livree saranno un giorno su vetture ufficiali? Quale auto di piacerebbe “disegnare”?

TH: “Delle mie livree sono gia’ state riprodotte su vetture reali, alcune piu’ altre meno fedelmente. Se invece parliamo di vetture ufficiali, sicuramente mi piacerebbe disegnare qualche livrea reale per qualche squadra di Formula 1 oppure qualche squadra ufficiale del mondiale rally, rallycross… Diciamo che realizzare questo sogno sara’ un po’ difficile in quanto quello di far livree per me e’ un hobby, una passione che esercito nelle ore serali, quando non ho troppo da studiare.

Studio ingegneria meccanica, quindi non dovessi disegnare la livrea di qualche vettura da corsa ufficiale, potrebbe essere piu’ probabile la mia partecipazione nel costruirne una, chissa’. Sicuramente il mio desiderio piu’ grande, gia’ da quando ero un bambino, e’ essere parte di una casa automobilistica o una squadra corse reale, nel ruolo di ingegnere o grafico.”

ASZ: “Conosciamo il Tilen grafico/designer e artista, il tuo rapporto invece
con i simulatori?”

TH: “Era, e’ e sara’ per sempre nel mio cuore rFactor (1), simulatore col quale ho cominciato e finito la mia “carriera” da simdriver, vincendoci l’unico campionato in 6 anni di attivita’ agonistica. Ho speso molte ore anche su Assetto Corsa, titolo che all’inizio mi affascinava, ma dal quale sono rimasto un po’ deluso a causa di qualche mancanza tecnica, precisamente della mancanza del meteo (pioggia), danni solamente superficiali e qualche pecca fisica come i contatti con reazioni esagerate soprattutto.

Caratteristiche che, attualmente, sono migliori su rFactor2, al momento a mio parere il simulatore, se sorvoliamo sulla qualita’ grafica che comunque e’ in continua evoluzione e che col tempo potrebbe raggiungere altissimi livelli. Un mio rammarico sicuramente e’ aver corso poco su rFactor2, in totale ho fatto un campionato e qualche gara, soprattutto perche’ quando correvo ancora non era sul livello attuale, era ancora “poco” sviluppato quindi l’avevo preso, purtroppo, troppo poco in considerazione.

Non ho ancora avuto occasione di provare per bene, Assetto Corsa Competizione, a causa di un computer ormai non abbastanza potente per le esigenze del simulatore, ma viste le opinioni altrui promette bene, nonostante la limitazione su una sola serie di gare. Mi esprimo anche su un titolo che purtroppo in Italia e’ stato considerato troppo poco e che poteva promettere bene, se almeno fosse stato considerato per quanto meritava, ovvero Automobilista, simulatore a mio parere con una fisica spettacolare, un vero capolavoro di Reiza.

Spero sara’ preso di piu’ in considerazione il secondo capitolo, annunciato poco tempo fa, che oltre la fantastica fisica ancor piu’, evoluta, sara’ accompagnato dal motore grafico di Project Cars 2, gioco (Project Cars 2 non lo considero simulatore) che ha la migliore grafica in circolazione. Potrebbe essere veramente “il nuovo simulatore” che declasserebbe tutti gli altri.”

ASZ: “Ultima domanda Tilen, che effetto ti fa vedere le tue “opere” cosi
apprezzate dagli utenti e dai simracers, sfrecciare nei circuiti virtuali?”

TH: “La mia principale preoccupazione e’ quella di accontentare i clienti, se sono soddisfatti del lavoro da me fatto, sono di conseguenza soddisfatto anche io. Impiego parecchio tempo per far livree, ma soprattutto per farle bene. Fortunatamente la maggior parte di volte l’impegno e’ ripagato, non si puo’ descrivere la gioia di vedere le proprie livree competere in campionati, vedere foto e video sui social ma soprattutto e’ una soddisfazione immensa vedere contenti i clienti che “finalmente” possono correre con una macchina che ha addosso i colori e logo che piacciono a loro.

A mio parere, una bella livrea ti fa sicuramente andare piu’ forte, perche’ ti fa piacere vederla sfrecciare sulla pista, puoi vantarti davanti ai concorrenti dicendo “Guarda che figa sta livrea!” e se anche a loro piace, significa che hai gia’ del vantaggio in pista, se non sul tempo almeno sai di guidare probabilmente la macchina piu’ bella in griglia. Sicuramente non sono il miglior designer in circolazione, alla fine sono un designer amatoriale che fa questo hobby sopratutto per pura passione di farlo, pero’ vista la vastita’ della clientela italiana e internazionale, posso dire che ho tatto felici parecchi clienti in tutti questi anni e per questo sono soddisfatto anche io per quello che faccio quasi ogni sera.”

“Vorrei ringraziare ASZ Magazine per avermi dato questa opportunita’ di raccontarmi attraverso le loro domande. E’ sempre un piacere leggere articoli, recap e storie che vengono raccontate in questo magazine, considero quella tra me e ASZ una delle migliori partnership mai avute, avanti cosi’ ragazzi!”

Ringraziamo Tilen, per la bellissima intervista a tutto tondo, dove abbiamo scoperto di più di questo vero e proprio artista, lo ringraziamo anche per le belle parole spese nei nostri confronti, vi diciamo una cosa, le sorprese con Tilen non sono finite.