Oggi Marco Berrè, ci parla della SRT Screaming Eagle Academy e della sua funzione, per chi vuole approcciarsi al mondo del Simracing e in particolare, sul simulatre iRacing.
Srt Screaming Eagle Academy
Quest’oggi parliamo del Srt Screaming Eagle Academy, un’iniziativa creata dalla squadra delle aquile più precisamente da me medesimo. Questa realtà è rivolta verso il neofita o verso colui che approccia per la prima volta ad iRacing o ad un simulatore in generale; il software americano per quanto molto gradito dalla maggior parte dei sim driver, può risultare poco intuitivo, bisogna capire alcune dinamiche ed è importante essere guidati, per fare le giuste scelte e non spendere soldi inutilmente. Non dimentichiamo che in iRacing, si può approcciare ad una sorta di carriera virtuale, con tanto di licenze in base alle discipline, con un rating ed un safity rating, quindi una qualsiasi scelta sbagliata, può incidere sui valori del proprio profilo e condizionarne la media dei risultati.
Ed è proprio qui che viene in aiuto l’academy, ma la domanda che sorge a molti è: come e in che modo sorge in aiuto?
Innanzitutto, nei settaggi iniziali, da come settare la grafica per aver un buon numero di fps, al giusto settagio del fov, attraverso dei nostri tutorial, fatti home made fino all’assistenza diretta su discord, poi una volta fatti settaggi iniziali, c’è una vera e propria pianificazione della carriera. Cioè si inizia a scegliere la disciplina: ruote coperte, ruote scoperte, oval, dirt ecc… e in base alla scelta si inizia ad assistere il principiante nei primi chilometri, fino all’esordio in gara. Ma è proprio quando c’è l’esordio che arriva il vero ruolo dell’academy; facciamo un esempio: un pilota decide di affrontare la carriera sulle ruote coperte, quindi per 3 mesi ovvero la durata di una stagione in iRacing, si assegnerà una vettura al pilota in erba, naturalmente una entry level, che di solito è la Mazda Mx-5. Durante questo lasso di tempo, ogni settimana si andrà ad affittare delle “host”, in modo da creare delle stanze dove allenarsi, il tutor oltre a creare la hosted inizierà ad aiutare i giovani piloti del academy, all’approccio del tracciato, dalle traiettorie fino alle marce da usare in ogni curva, passando per l’approccio dell’auto in generale, coadiuvati da video didattici, anch’essi home made, che analizzandoli e studiandoli a fondo, si può migliorare nella guida fino ad abbassare i propri tempi; in casi molto particolari, non all’inizio, è possibile utilizzare anche la telemetria. Dopo un intenso allenamento, si passa alle gare; il tutor seguirà i piloti dell’academy durante questa fase importante, nella veste di spotter, dove dal muretto del box, andrà ad interagire con la vettura del pilota, sia via radio che strategicamente. Dopo aver fatto le gare ogni settimana il tutor, stilerà un resoconto, di tutti i tempi dei piloti in questione, analizzando i progressi e regressi dei driver e dove poter migliorare. Naturalmente non manca la parte mediatica, visto che sarà possibile postare su youtube le gare e le interviste dei vari piloti del academy, ed utilizzare proprio il sito Asz Magazine, per articoli e seguire le gesta di questi piloti passo passo. Alla fine dei tre mesi, si tirano le somme, se i piloti hanno raggiunto gli obbiettivi decisi ad inizio stagione, allora nei mesi successivi si passa di categoria, proprio come una vera carriera. Di solito dopo la Mazda Mx-5, si potrebbe virare verso una Gt4 e iniziare di nuovo la stagione per i 3 mesi successivi.
Nell’immagine allegata, potrete notare due esempi, di “carriera”: quella a ruote coperte dove si susseguono passo passo, le categorie: Global Mazda, Gt4, Gt3 e Gte, mentre quella a ruote scoperte che la progressione è: Skip Barber, Usf 2000, Indy Pro 2000 ed Indycar. Ma perché si è scelto questo tipo di campionati? Perché l’obbiettivo è quello di portare “giovani” sim racer ad una delle 2 gare più iconiche e famose al mondo, ovvero: la 24h di le Mans per le ruote coperte e la 500 miglia di Indianapolis per le ruote scoperte. Si avete letto bene, 24h di le Mans ed Indy 500, naturalmente in versione virtuale, ma stiamo parlando di 2 tra i più importanti eventi del panorama di iRacing e del sim racing a livello mondiale. Per chi non lo sa, in iRacing è possibile disputare una gara di 24 ore formando un equipaggio con altri piloti, dandosi il cambio per 24 ore reali; oppure disputare la mitica
500 miglia con tanto di caution e colpi di scena come soltanto il catino dell’Indiana sa regalare. Ed è proprio qui che vogliamo arrivare, sognare in grande, guardando in lontananza il traguardo, per essere sempre motivati e sul pezzo, alzando l’asticella, ma il tutto senza dimenticare la cosa più importante: il percorso! Perché non esiste traguardo senza un percorso, ed è quest’ultimo che forma, dandoci l’esperienza, la giusta autostima e le certezze che servono per arrivare a raggiungere ogni obiettivo; senza bruciare le tappe, step by step fino all’olimpo.
Per entrare nel academy non è difficile, basta contattarci presso la nostra pagina facebook e sarà possibile organizzarsi per ogni tipo di consulenza.
Marco Berré