ASZ Insider#91: DTM 2024 Recap Oschersleben

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

DTM – ROUND 1 – OSCHERSLEBEN – INNO ITALIANO IN SASSONIA

Ferrari e Lamborghini, portate al successo da Jack Aitken e Luca Engstler, si impongono nel primo appuntamento del DTM sul tortuoso tracciato di Oschersleben. Il britannico di casa Emil Frey Racing ha sfruttato la partenza dal palo per conquistare la vittoria, mentre il tedesco ha giocato d’astuzia, per salire per la prima volta sul gradino più alto del podio

GARA-1

Alla prima bandiera verde di stagione, la Ferrari 296 di Jack Aitken (Emil Frey Racing #14) tiene testa al gruppo, seguito dalla Lamborghini di Mirko Bortolotti (SSR Performance #92) e l’Audi di Ricardo Feller (Team ABT Sportsline #7). La prima parte di corsa si rivela piatta, il britannico in prima posizione allunga leggermente sulla coppia alle sue spalle, la quale si avvantaggia nei confronti del resto del plotone, comandato dall’indiano Arjun Maini (Team HRT #36), su Mercedes.

Senza particolari acuti, si apre la finestra per il Pit Stop obbligatorio. Al Giro-14, Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing #69) è il primo pilota del 2024 ad effettuare la sosta. Nella tornata successiva, Bortolotti imbocca la corsia box. Assieme al pilota trentino, anche la Mercedes di Maini procede con il cambio gomme. Il leader rientrerà al Giro-16, accompagnando in Pit Lane anche Feller. Se Aitken mantiene la testa, lo stesso non si può dire per Bortolotti, che scivola terzo alle spalle di Feller.

Chi ha perso svariate posizioni in corsia box è stato Maini. L’indiano è scivolato sino all’ottava posizione, venendo superato da Sheldon Van der Linde (Schubert Motorsport #31), il compagno Luca Stolz, Lucas Auer (Team Mann-Filter #22) e la BMW di Rene Rast (Schubert Motorsport #33). A 29 minuti dalla conclusione, la ruota posteriore sinistra del Rookie Ben Dorr (Dorr Motorsport #25), su McLaren, si stacca di netto, costringendo il tedesco a parcheggiare la propria vettura a bordo pista, con la sua gomma che si ferma esattamente al centro della carreggiata, posta sul rettilineo principale.

Dalla Full Course Yellow che ne consegue, ne approfitta la BMW di Marco Wittmann (Schubert Motorsport #11). Il tedesco, non avendo ancora effettuato la sosta, rientra durante la neutralizzazione, balzando in testa. A 18 minuti dalla conclusione, entra la Safety Car, che lascerà ai piloti 15 minuti di fuoco. Alla ripartenza, Feller cerca uno spiraglio per sopravanzare Aitken. Nel tentativo di attaccare, l’elvetico viene beffato da Bortolotti, ritornato in posizione da podio.

Quando Wittmann sembrava avviato verso un successo che manca dal 2022, la BMW #11 inizia a rallentare, fino a fermarsi nel bel mezzo del rettilineo principale. Il tedesco parla via radio con il Team, informandoli che la pressione del carburante è bassa, probabilmente la pompa della benzina. La vettura di sicurezza torna in pista, per lasciare essa ad una tornata dal termine, dove sostanzialmente, non accade nulla.

Jack Aitken, in maniera più che meritata, vince la prima Gara del DTM 2024 sul tracciato di Oschersleben, davanti a Bortolotti e Feller. Quarta piazza per Sheldon Van der Linde, davanti alle Mercedes di Stolz ed Auer. Settima posizione per la seconda BMW al traguardo, quella di Rast, a precedere Maini e Vermeulen. Inizio di stagione complicato per il Campione uscente Thomas Preining. Il portacolori Manthey EMA #91, su Porsche, è scattato dalla sedicesima posizione, riuscendo a recuperare sino alla Top10.

GARA-2

Al contrario della prima manche, la partenza di Gara-2 sarà alquanto frenetica. Dalla Pole Position, Mirko Bortolotti (SSR Performance #92), scatta nel migliore dei modi, tenendo a bada il gruppo. Alle spalle del trentino, Jack Aitken (Emil Frey Racing #14) tenta l’attacco nei confronti della Mercedes di Luca Stolz (Team HRT #4), venendo però stretto dal tedesco, danneggiando la propria 296. Il britannico tenta quanto meno di rientrare ai box, ma trovandosi a centro gruppo fatica a lasciare spazio, finendo in testacoda e coinvolgendo anche la Lamborghini di Maximilian Paul (Paul Motorsport #71) e la BMW di Sheldon Van der Linde (Schubert Motorsport #31).

Viene chiamata in causa prontamente la Safety Car, causata dallo stesso Aitken, rimasto fermo fuori dalla carreggiata. La bandiera verde torna a sventolare a 50 minuti dalla bandiera a scacchi, Bortolotti continua a comandare, seguito da Stolz e Luca Engstler (GRT Grasser Racing Team #19), sempre su Lamborghini. Il terzetto di testa diventa quartetto, trascinando a sé un brillante Arjur Maini (Team HRT #36), migliorato tanto dallo scorso anno.

Dal momento in cui viene aperta la finestra per il Pit, Sheldon Van der Linde è il primo a rientrare in corsia box. La tornata successiva entrano Nicki Thiim (SSR Performance #94), Kelvin Van der Linde (Team ABT Sportsline #3) e Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing #69). Purtroppo, il danese sarà costretto al ritiro proprio nella sua piazzola di sosta, per colpa della ruota posteriore sinistra, il cui dado non ha voluto togliersi per nessuna ragione. Seconda bandiera bianca alzata in questa stagione per Thiim.

All’uscita dei box, Vermeulen si ritrova a panino tra le due BMW di Schubert Motorsport, Rene Rast davanti, Van der Linde dietro. L’olandese cerca di infilarsi all’interno della #33, il tedesco prova a resistere all’esterno, ma sperona la 296 #69. Vermeulen impatterà violentemente contro le barriere. Full Course Yellow, con Thierry che saluta “affettuosamente” Rast il giro successivo. Durante la neutralizzazione, sfruttando la posizione in pista, effettuano la propria sosta Engstler e Maro Engel (Team Winward #130). Pit Stop nella stessa tornata per Bortolotti e Stolz. Tra lo stupore generale, la ruota posteriore sinistra della Lamborghini #92 fatica a togliersi, come accaduto al compagno di squadra. L’italiano riuscirà a ripartire, rimanendo però nella propria piazzola oltre 35 secondi, 30 in più degli avversari.

Si forma una coppia inaspettata davanti. Engstler comanda la corsa davanti ad Engel, con un vantaggio superiore ai 15 secondi dai portacolori HRT Stolz-Maini. E così finirà. Gli ultimi minuti di sofferenza, per un Maro Engel sempre con il fiato sul collo, si trasformano in lacrime di gioia alla bandiera a scacchi, per il primo successo in carriera nel DTM per Luca Engstler, al debutto assoluto al volante della Lamborghini di GRT. Fine settimana da incorniciare anche per l’indiano Arjur Maini, spesso più veloce rispetto al compagno Stolz, ma che non ha colto il podio per questione di centesimi.

I Van der Linde concludono in quinta e sesta piazza, con il più giovane dei due, Sheldon, autore di una rimonta favolosa dalle ultime posizioni. Rast termina settimo, con solo mezzo secondo di vantaggio su Christian Engelhart (GRT Grasser Racing Team #63). Nona posizione per uno sfortunato Ricardo Feller (Team ABT Sportsline #7), a lungo in quinta posizione, ma che ha accusato problemi tecnici proprio negli ultimi metri, scalando di quattro piazze. Chiude la Top10 Marco Wittmann, terza punta Schubert Motorsport #11.

Il prossimo appuntamento sarà al Lausitzring, il prossimo 25-26 maggio 

Scritto da: Roberto Carli GTItalia