ASZ Insider#85: Lamborghini Super Trofeo Europa – Round 1 Imola

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

Prima tappa del Lamborghini SuperTrofeo Europa che ci vede “in campo” con il tifo per due nostri amici piloti, ovvero il riminese Giorgio Amati, che abbiamo seguito sin dal suo debutto in Porsche e visto all’opera durante i test collettivi del Lamborghini Arena, svoltosi due settimana fa circa, sempre sul tracciato del Santerno; oltre al “nostro” romagnolo, un altro “nostro pilota” è Peter Perolini, conosciuto nel 2021 durante l’ultima tappa del ACI Racing Weekend a Imola, con il quale siamo rimasti in buonissimi rapporti durante questi anni; ovviamente il nostro tifo era decisamente per questi due piloti, Amati porta colori della squadrone cesenate di Iron Lynx sulla #42 e Perolini, porta colori dell’Oregon Team (insieme anno disputato il campionato GT Open) sulla#14. Felici di riaverli incontrati e contenti per il grande rapporto che si è sviluppato tra noi.

LAMBORGHINI SUPER TROFEO EUROPE – ROUND 1 – IMOLA – TARGET RACING FORTUNATA, BONDUEL VUOLE RICONFERMARSI 

Sul tracciato del Santerno è andato in scena il primo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europe. Nella splendida cornice del World Endurance Championship, tribune gremite di gente hanno assistito ad oltre 50 Lamborghini ST Evo in battaglia. Una prima manche viziata dalla bandiera rossa per una pioggia torrenziale scesa sul tracciato di Imola ha visto il successo della vettura di Target Racing #9, seguita da Leipert Motorsport #70 ed Oregon Team #61. In Gara-2 assolo di Amaury Bonduel, davanti nuovamente alla #9 ed Iron Lynx #41 

GARA-1 

Le emozioni iniziano ancor prima del semaforo verde, quando Jachym Galas (MICANEK MOTORSPORT POWERED BY BUGGYRA #22) tampona Leonardo Caglioni (Oregon Team #61). L’italiano con un passato in Porsche Carrera Cup, finisce contro le barriere sul rettilineo principale, costringendo la Direzione Gara a dare un Giro di formazione ulteriore 

Una tornata dopo, finalmente, sventola la bandiera verde. Il Campione del Mondo 2023 Amaury Bonduel (Amaury Bonduel #28) mantiene la testa dalla prima casella, assistendo dagli specchietti alla battaglia tra Michele Michelotto (VSR #6) ed Alberto Di Folco (Scuderia Villorba Corse #15). Approfitta del duello interno Sebastian Balthasar (Leipert Motorsport #70) per salire in terza posizione. Quinta piazza appannaggio di Milos Pavlovic (AUTO SPORT RACING SERVICE #33), leader di classe PRO/AM, poi gli alfieri Iron Lynx Georgi Dimitrov e Giorgio Amati 

I primi dieci piloti procedono a trenino, con un buco che porta all’undicesima posizione occupata dal kirghiso Egor Orudzhev (ART-Line #57), autore di un sorpasso spettacolare su Andrea Fontana (DL Racing #48) alla Variante Gresini, al secondo passaggio. Le nuvole minacciano non poco il tracciato del Santerno, in cui si alza un forte vento che infastidisce piloti in pista e spettatori.

La pioggia inizia a cadere, e la Direzione Gara sancisce pista bagnata a 37 minuti dalla conclusione. Di lì a poco la Safety Car verrà chiamata in causa, per delle condizioni sempre peggiori, con un vento molto forte e l’intensità della pioggia che aumenta 

Iniziano anche i primi Pit Stop obbligatori da regolamento, sempre con la Gara cristallizzata. La #27 di Stephane Lemeret finisce a muro all’uscita delle Acque Minerali, a dimostrazioni delle condizioni precarie dell’asfalto. Nella confusione generale, con il temporale che non smette ed alcuni piloti bloccati dal semaforo rosso infondo alla Pit Lane, viene esposta la bandiera rossa a 15 minuti dalla conclusione.

La sessione non riprenderà, con l’incredibile successo conquistato da Oliver Soderstrom e Largim Ali, a bordo della vettura #9 gestita da Target Racing. Balthasar e Jacob Riegel, assieme a Caglioni ed Enzo Geraci, tra lo stupore di tutti, completano il podio. Trionfano in PRO/AM i portacolori Boutsen VDS #2 Rose Meyuhas e Renaud Kuppers, quarti nella generale 

Michelotto, con il compagno Gilles Statsbader, concludono in quinta piazza, davanti a Bonduel, sceso sesto anche per aver dovuto scontare 5 secondi in più degli altri ai box, Handicap inflitto ai piloti che corrono in solitaria. Dougie Bolger e Jacopo Guidetti (Brutal Fish Racing Team #71), settimi, precedono i compagni Jason Keats e Charlie Martin, vincitori di categoria LP, a bordo della #54. Successo in AM per Nigel Bailly (ART-Line #40), prima della decima posizione dei cechi Brorek Formanek e Stefan Rosina, portacolori MICANEK MOTORSPORT POWERED BY BUGGYRA #11 

GARA-2 

Nella seconda manche, nessun intoppo al via, Amaury Bonduel (Amaury Bonduel #28) comanda il gruppo, davanti a Largim Ali (Target Racing #9) ed Andrea Frassinetti (VSR #16). All’uscita della Villeneuve, la vettura #57 di Egor Orudzhev (ART-Line #57) inizia a rallentare per una foratura alla posteriore sinistra. Il driver nativo del Kirghizistan sarà costretto ad una sosta d’emergenza, gettando per aria le possibilità di piazzarsi nelle posizioni di vertice.

Lungo per la vettura di VSR guidata da Gilles Statsbader (VSR #6) alla prima della Rivazza mentre si trovava nelle prime posizioni. Il belga rientrerà ai box 

Al terzo passaggio entra la Safety Car. Il polacco Jerzy Spinkiewicz (UNIQ Racing #25) perde la propria vettura all’uscita della Tosa, finendo a muro. La ripartenza dalla neutralizzazione si rivela concitata.

Al settimo Giro diverse vetture finiscono in testacoda, sempre alla Tosa. Le vetture di DL Racing #48 e #68 guidate da Andrea Fontana e Filippo Lazzaroni, assieme alla #10 di Target Racing affidata a Guido Luchetti, rimangono coinvolte e causano il secondo ingresso della vettura di sicurezza. L’apertura della finestra per il Pit Stop obbligatorio viene ritardata di 3 minuti, così da consentire a tutti effettuare la sosta nella medesima situazione 

Si riparte a 29 minuti dalla conclusione, Bonduel tiene dietro tutti, Ali e Pavel Lefterov (Iron Lynx #41) provano a tenere il passo, con il bulgaro bravo a sfruttare la ripartenza per superare Frassineti.

Una volta aperta la Pit Lane, Jesse Salmenautio (Iron Lynx #42), Hampus Eriksson (Target Racing #31) e Rodrigo Testa (DL Racing #50), sono i primi a rientrare, consegnando la vettura a Giorgio Amati e Riccardo Ianniello, con il pilota svedese che corre da solo e dovrà scontare 5 secondi di Handicap in più rispetto agli altri piloti 

Frassineti e Lefterov imboccano la corsia box al Giro-15, cedendo il volante ad Ignazio Zanon e Stefan Bostandjiev. Una tornata più tardi, l’ultima a disposizione, Bonduel entra in Pit Lane, assieme a ad Ali.

Il francese corre da solo, mentre Oliver Soderstrom sale a bordo della #9. Loro due rimarranno davanti, seguiti dalla #41, poi Leonardo Caglioni (Oregon Team) ed Amati in quinta posizione 

Dalla sesta alla decima piazza inizia a formarsi un quintetto agguerrito, con Zanon che deve difendere la posizione dai connazionali Ianniello ed Alberto Di Folco (Scuderia Villorba Corse #15), assieme ad Eriksson e Sebastian Balthasar (Leipert Motorsport #70). Ianniello rompe gli indugi al ventunesimo Giro al Tamburello, salendo in sesta posizione. In un solo passaggio, Zanon si ritrova decimo, a chiudere il gruppo 

Altra neutralizzazione a 5 minuti dalla conclusione. Stephan Guerin, portacolori Schumacher CLRT #13, rimane insabbiato all’uscita della Villeneuve, causando la terza Safety Car di giornata. Bonduel d’astuzia, aspetta che il tempo decresca sino allo zero, togliendoci l’emozione dell’ultimo giro di fuoco. Ali-Soderstrom e Lefterov- Bostandjiev completano il podio senza darsi molto fastidio.

La coppia italiana Enzo Geraci-Caglioni precedono Salmenautio-Amati, quinti sotto al traguardo. Balthasar, compagno di Jacob Reigel, riesce a comandare il gruppetto, seguito da Eriksson e Benedetto Strignano-Di Folco. Zanon, in coppia con Frassineti, scende in nona posizione, davanti alla vettura Oregon Team #34 affidata a Paul Level e Laszlo Toth 

Il 10 e 11 maggio, a fare da cornice al WEC, per la seconda volta consecutiva, la serie continentale tornerà in pista sul tracciato di Spa-Francorchamps

Scritto da: Roberto Carli GtItalia

All’articolo sempre curato e dettagliato di Roberto, aggiungiamo nella categoria PRO, il quinto posto in gara 2 di Amati sulla #42 Iron Lynx, dopo una dodicesimo posto in gara 1 condizionato dalla pioggia; bene, per non dire benissimo invece il doppio podio in categoria AM del duo Perolini – Roda, con il secondo posto (arrivato dopo l’arrivo sotto la bandiera a scacchi) in gara 1 grazie ad una ottima strategia, replicato poi con il terzo posto nella gara 2 della domenica mattina.