TRUEX AFFERRA L’ARAGOSTA DI LOUDON
Il pilota della Camry #19 non lascia scampo agli avversari, dominando in lungo e in largo nella pista del New Hampshire.
L’arrivo del maltempo nel New England rimanda partenza della Crayon 301 a Loudon di ben 22 ore. La pole è stata fatta registrare da Christopher Bell, la 5° in carriera e la 1° in questo tracciato.
ORDINE DI PARTENZA:
- Christopher Bell #20
- Martin Truex Jr #19
- Aric Almirola #10
- Joey Logano #22
- Ryan Blaney #12
- Tyler Reddick #45
- William Byron #24
- Bubba Wallace #23
- Brad Keselowski #6
- Kyle Busch #8
- Austin Dillon #10
- Daniel Suarez #99
- Kevin Harvick #4
- AJ Allmendinger #16
- Kyle Larson #5
- Ricky Stenhouse Jr #47
- Michael McDowell #34
- Chase Elliott #9
- Justin Haley #31
- Denny Hamlin #11
- Ryan Preece #41
- Austin Cindric #2
- Todd Gilliland #38
- Corey LaJoie #7
- Alex Bowman #48
- Chris Buescher #17
- Chase Briscoe #14
- Harrison Burton #21
- Noah Gragson #42
- Erik Jones #43
- Ross Chastain #1
- BJ McLeod #78
- Ryan Newman #15
- Cole Custer #51
- Ty Dillon #77
- Ty Gibbs #54
PRIMO STAGE (70 giri)
La prima fila della partenza al Magic Mile è costituita dalle due Toyota del Joe Gibbs Racing di Bell (esterno) e Truex (interno). Al termine del primo giro Bell mantiene ancora la vetta, ma la controffensiva di Truex arriva già nel momento in cui si affronta il rettilineo opposto durante il secondo giro di gara, con il campione 2017 a mettersi in testa a curva 3-4. Bell replica incrociando le traiettoria nel rettilineo del traguardo, ma la resistenza portata avanti da Truex Jr non lascia scampo al 28enne dell’Oklahoma. Le posizioni davanti rimangono pressoché consolidate, mentre al 13° giro ad infiammare la regia è la battaglia a suon di spallate tra Suarez e Keselowski, il cui confronto è vinto dal pilota messicano di Monterrey.
Le comunicazioni via radio sul feeling con la macchina la fanno da padrona nei giri pre-competition-caution, in cui è fondamentale trovare il comportamento perfetto di queste sensibilissime gen7 in uscita curva, dove in termini cronometrici si stila una gran differenza in base al setup. Il feeling migliore lo trova Truex Jr, che aumenta a più di un secondo la distanza con Bell. Il distacco rimane consolidato fino all’arrivo della prima caution di giornata (che sarebbe dovuta essere una competition) a causa di un testacoda scatenato da AJ Allmendinger in uscita dalla 2, dovuto a troppo sovrasterzo (fatale in una pista come quella di Loudon).
I piloti del giro di testa sfruttano il periodo di caution per rientrare, con l’unica eccezione di Stenhouse Jr. Le opzioni strategiche scelte da Byron, Hamlin e McDowell vedono un cambio delle sole gomme di sinistra, in contemporanea al cambio di tutte e quattro le gomme da parte di tutti gli altri contendenti. Alcuni piloti devono fare i conti con delle operazioni in pit road non esattamente perfette, come Bell, che dopo un pit lento scivola in 11° posizione. Austin Dillon e Corey LaJoie cadono nel tranello dello speeding, che relega entrambi in fondo al gruppo.
Il 34° giro vede il ritorno del regime di bandiera verde, che vede all’esterno Stenhouse e al suo fianco Byron, che riesce a sfruttare la parte bassa dell’ovale per salire sul trono della classifica. Stenhouse, con le gomme di sinistra più usurate, non è in grado di opporre resistenza agli affamatissimi avversari, scivolando 4° dopo il giro della ripartenza e addirittura ritrovandosi fuori dalla top 20 dopo soli 8 giri.
La questione per la leadership viene limitata al duello tra Truex Jr e Byron, costretto ad alzare bandiera bianca al termine del giro 43 in favore del pilota del Joe Gibbs Racing. La strategia per Stenhouse non è solo fallimentare ma anche fatale, in quanto viene addirittura doppiato da Truex al giro 63°.
Martin Truex Jr riesce quindi a vincere il primo stage in scioltezza, staccando di 3.6 secondi il suo inseguitore William Byron. Stage finito nel peggiore dei modi per Kyle Busch, che picchia contro le barriere di curva 1 con il posteriore, danneggiando irrimediabilmente la sua Camaro del Richard Childress Racing.
TOP 10 STAGE 1:
- Martin Truex Jr #19
- William Byron #24
- Tyler Reddick #45
- Aric Almirola #10
- Ryan Blaney #12
- Christopher Bell #20
- Denny Hamlin #11
- Daniel Suarez #99
- Joey Logano #22
- Michael McDowell #34
SECONDO STAGE (116 giri)
È scelta obbligata fermarsi considerando il consumo notevole delle gomme, in una vera e propria sinergia strategica. Le penalità di speeding colpiscono ancora; Reddick e McLeod vengono relegati in fondo al gruppo dopo non essere riusciti a regolare la velocità in pit-road. Anche Bell sembra essere entrato in un tunnel buio in quanto nel suo pit-stop una gomma non è stata fissata alla perfezione, costringendo il portacolori del Joe Gibbs Racing della #20 a rientrare una seconda volta.
Il via al 78° giro lo detta Truex dalla traiettoria esterna, mentre Byron rimane fregato dopo uno scatto poco esemplare in cui viene passato anche da un Almirola in netta forma in un ovale in cui si è sempre trovato. (Autore della sua ultima vittoria proprio qui nel 2021). L’azione nel midpack è intensa, come dimostrato dal contatto tra Harvick e Gibbs al giro 79, in cui è proprio il nipote di Joe Gibbs a farne le spese finendo largo in curva 1.
Dalla 30° posizione Bell riesce a rimontare fino alla 12° in poco più di 20 giri, riuscendo a tenere un ritmo inferiore solo a quello tenuto da Truex Jr in testa alla gara. Le prime soste arrivano al giro 127, con Reddick e T.Dillon i primi a fermarsi. Al giro successivo rientra il mucchio selvaggio costituito da Bell, Byron, Wallace, Haley, Gilliland, Cindric e Larson.
Nel caos in pit road Byron, uscendo dalla sua pit-stall sfiora il quarter panel di Haley che stava d’altro canto rientrando nella sua pit-stall, in un contatto fortunatamente privo di conseguenze. I pit-stop al giro successivo vengono effettuati da Harvick, Logano, Gibbs, Burton, Custer, con quest’ultimo che è andato a colpire il muretto esterno rimediando una foratura.
Al giro 132 arriva la sosta anche per il leader incontrastato della gara Truex, seguito da Almirola e Suarez. Al giro 162 Erik Jones ferma la gara dopo un testacoda in uscita da curva 4; il nativo del Michigan ha dovuto fare i conti con una vettura sottosterzante nell’ingresso di curva 3, con un conseguente bacio contro il muretto e il testacoda in curva 4 nel tentativo di riportare la Camaro in pista. Le strategie vengono nuovamente differenziate, stavolta tra Almirola, Larson, Logano, Harvick (cambio delle due gomme di sinistra) e il resto del gruppo (cambio di tutte e quattro le gomme).
Ed è infatti Almirola a guidare tutti alla bandiera verde, la quale però non sorride al 39enne della Florida. A tradire il pilota della #10 dello Stewart Haas Racing è la posteriore sinistra mal fissata che spedisce la Mustang nelle barriere di curva 2, costringendo alla caution.
Si riparte ai -12 dal calare del drappo a scacchi verde e bianco con Larson stavolta a capitanare il gruppo e con Logano al suo fianco sinistro. Truex sfrutta le gomme di destra nuove per riprendersi la leadership della gara già in curva 3-4, ma Larson cerca di contrattaccare nel rettilineo del traguardo, fissandosi all’interno di Truex Jr in curva 1, ma non riuscendo a trazionare forte in uscita dalla 2. Il copione scritto da Truex Jr è identico e il pilota della Camry #19 si porta a casa anche il secondo stage.
TOP 10 STAGE 2:
- Martin Truex Jr #19
- Kyle Larson #5
- Joey Logano #22
- Ryan Blaney #12
- Denny Hamlin #11
- Kevin Harvick #4
- Alex Bowman #48
- Brad Keselowski #6
- Tyler Reddick #45
- Christopher Bell #20
TERZO STAGE (116 giri)
Il momento di rischiare è arrivato; Truex Jr, Logano, Blaney, Hamlin, Keselowski, Burton, Briscoe, Elliott, A.Dillon e Gilliland rimangono fuori. Gli altri si fermano con Gibbs, McDowell, Buescher, Chastain che sostituiscono due gomme. Truex Jr e Blaney compongono la prima fila per la ripartenza, sempre con il primo classificato sull’esterno. Blaney parte a rallentatore, mentre Truex assume il ruolo di leprotto.
Logano e Blaney viaggiano all’unisono per tutto il primo giro prima di vedere Blaney mantenere la seconda posizione ottenuta con la choose rule ai danni del suo compagno di squadra della #22. Hamlin e Keselowski si contendono la 4° posizione, ma Hamlin alla fine perde il confronto, finendo per essere attaccato e passato anche da Larson. Blaney è in grado di stare al passo di Truex, rivelandosi come la prima vera e propria minaccia del dominatore di giornata. Proprio Ryan è il primo dei piloti del giro di testa a fermarsi ai pit al giro 237, cercando di scavalcare Truex Jr in virtù di una gomma nuova.
Truex Jr non aspetta prima di rispondere a tono al pilota del team Penske, fermandosi già al giro successivo e tentando in tutti i modi di conservare la prima posizione perdendo il meno tempo possibile. Il verdetto arriva al giro 239, nel momento in cui Truex Jr imbocca l’uscita dalla pit road, addirittura guadagnando due decimi ai danni di Blaney. Alcuni piloti come Harvick allungano lo stint, con “The Closer” che rientra al giro 245 dalla vetta, mentre Byron addirittura rimane fuori fino al giro successivo. Ad allungare più di tutti è A.Dillon, che riesce a conservare le gomme fino al giro 257. Nello stint finale Truex disillude Blaney, girando costantemente 2 decimi più forte a giro.
A -33 dalla conclusione Larson è alle calcagna di Blaney e riesce a soffiargli il secondo posto, ma due tornate più tardi si ritorna sotto caution. Gragson colpisce il muro in curva 2 dopo un cedimento della gomma e il pilota del Legacy Motor Club limona le barriere, riportando danni importanti sulla fiancata. Si arriva al momento decisivo per le strategie; Kevin Harvick e Austin Dillon rimangono fuori, mentre Truex Jr, Larson, Logano, Blaney, Hamlin, Briscoe, Reddick, Chastain, McDowell Bowman cambiano due gomme (tutti gli altri 4 gomme).
Sono proprio Harvick e Dillon che non si sono fermati a costituire la fila frontale a -24 dalla conclusione. Harvick viene agevolato dalla spinta aggressiva di Truex Jr che si inabissa già alla staccata di curva 1 ai danni del pilota dello SHR anteponendosi nel rettilineo opposto. Anche Logano ne approfitta per passare subito 2° cercando di non far scappare via l’uomo di giornata. Ma la gara viene neutralizzata per la 7° volta a -22 dalla fine a causa di un incidente tra Gibbs, Bowman, Jones e McDowell. Nessuno riporta danni importanti, e la caution viene risolta in poche tornate.
Si riparte a 16 giri dalla fine con Truex a sinistra e Logano a destra. Il duello non si presenta neanche, in quanto Truex Jr riesce già a costruire un solco notevole fra sé e Logano. Chastain, in grande difficoltà colpisce il muro in curva 3-4, mentre Bell cerca di emergere per entrare in top 10. Ma il pilota della #20, nella foga, si gira all’introduzione della 3 e colpisce con il posteriore il muro, facendo uscire l’8° caution.
A -9 dalla fine, nell’ultima ripartenza, la prima fila è costituita da Truex e Larson, mentre nella choose rule Logano si accoda alla #19. Infatti lo scatto della #22 è buono in quanto riesce presto a riprendersi la P2 ai danni di Larson, ma il 43enne di Stafford è intenzionato a scomparire.
Logano replica il ritmo di Truex Jr, ma non è sufficiente per mettergli i bastoni fra le ruote, permettendo al campione 2017 di prendersi, dopo essere stato in testa per un totale di 251 giri dei 301 previsti, una vittoria di alta classe sulla pista di Loudon, la terza stagionale e la prima in assoluto su questa pista (dopo 900 giri in testa compiuti nel “Magic Mile”).
CLASSIFICA FINALE:
- Martin Truex Jr #19
- Joey Logano #22
- Kyle Larson #5
- Kevin Harvick #4
- Brad Keselowski #6
- Tyler Reddick #45
- Denny Hamlin #11
- Bubba Wallace #23
- Austin Dillon #3
- Chase Briscoe #14
- Erik Jones #43
- Chase Elliott #9
- Michael McDowell #34
- Alex Bowman #48
- Chris Buescher #17
- Daniel Suarez #99
- Justin Haley #31
- Ricky Stenhouse Jr #47
- AJ Allmendinger #16
- Harrison Burton #21
- Todd Gilliland #38
- Ryan Blaney #12
- Ross Chastain #1
- William Byron #24
- Austin Cindric #2
- Ty Dillon #77
- Ty Gibbs #54
- Ryan Preece #41
- Christopher Bell #20
- Ryan Newman #15
- BJ McLeod #78
- Noah Gragson #42 (ritirato)
- Corey LaJoie #7
- Aric Almirola #10 (ritirato)
- Cole Custer #51 (ritirato)
- Kyle Busch #8 (ritirato)
La prossima tappa di campionato è nel “Tricky Triangle” di Pocono, in quello che è forse l’ovale più tecnico ed impegnativo dell’intero calendario. Le celebrazioni pregara sono previste Domenica 23 Luglio alle 20:30.