ASZ Insider#51: Nascar Cup Series Nashville

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

Ritorna Mark Bruno, con il nuovo recap della Nascar Cup Series, oramai un appuntamento classico della nostra “programmazione”, ringraziamo Mark per il grande contributo e buona lettura!

CHASTAIN ROMPE IL PRIMO COCOMERO STAGIONALE A NASHVILLE

Il primo successo del 2023 è arrivato per il team di Justin Marks, con Chastain ad ottenere la chitarra. 

Dopo l’unica pausa stagionale, la Nascar Cup Series si ritrova a gareggiare nel circuito in concrete di Nashville, ritornato nel calendario della massima espressione della categoria a ruote coperte americana nel 2021. Nelle scorse due edizioni, sono stati rispettivamente Kyle Larson e Chase Elliott, entrambi in forza al team Hendrick Motorsports, a terminare la gara davanti a tutti. In qualifica, ad imporsi per la prima volta in carriera è Ross Chastain dopo ben 168 partenze. 

ORDINE DI PARTENZA: 

  1. Ross Chastain #1
  2. Tyler Reddick #45
  3. Justin Haley #31
  4. Joey Logano #22
  5. William Byron #24 
  6. Martin Truex Jr #19 
  7. Kyle Larson #5
  8. Denny Hamlin #11
  9. Bubba Wallace #23 
  10. Daniel Suarez #99 (to the rear) 
  11. Kyle Busch #8
  12. Chris Buescher #17
  13. Ryan Blaney #12 
  14. Chase Elliott #9
  15. Alex Bowman #48
  16. Ty Gibbs #54 
  17. Kevin Harvick #4 
  18. Chase Briscoe #14 
  19. AJ Allmendinger #16
  20. Brad Keselowski #6
  21. Aric Almirola #10
  22. Christopher Bell #20 
  23. Erik Jones #43 
  24. Austin Cindric #2 
  25. Ryan Preece #41
  26. Austin Dillon #3
  27. Todd Gilliland #38
  28. Ricky Stenhouse Jr #47
  29. JJ Yeley #51
  30. Noah Gragson #42 
  31. Harrison Burton #21 
  32. Brennan Poole #15 
  33. Michael McDowell #34
  34. Ty Dillon #77
  35. Josh Bilicki #78
  36. Corey LaJoie #7 (to the rear)

PRIMO STAGE (90 giri)

L’inizio di gara vede subito lo scontro tra Reddick e Chastain, partiti entrambi dalla prima fila. Il pilota della Florida, portacolori del team di Trackhouse, è comunque in grado di mantenere la testa della corsa nonostante i ripetuti attacchi da parte di Reddick. Inizio difficile per Kyle Larson, che si ritrova a perdere posizioni lamentando una macchina “tight”, ovvero sottosterzante. In una pista con basso banking e in cemento, il sottosterzo contribuisce notevolmente al consumo delle gomme.

Al 16° giro, Rowdy porta la sua Camaro numero 8 anticipatamente nella sua piazzola di sosta, tradito dalla gomma posteriore destra che stava cedendo a causa di una lenta foratura. A sosta effettuata, la differenza notevole tra una gomma completamente nuova e una utilizzata di 20 giri è notevole e questo permette a Busch di farsi largo tra le schiere. Alla 29° tornata si infiamma la battaglia per la 10° posizione tra Blaney e Wallace, con quest’ultimo che viene scavalcato dalla Mustang #12, che però lascia la sua firma sul muretto esterno della prima sopraelevata.

A dare il via alla danza delle soste è Preece, non propriamente in un’ottima posizione (27°) a causa delle difficoltà tecniche di SHR (la punta di diamante Harvick è fuori dalla Top15). Ad allungare più di tutti il primo stint è Ty Dillon, ma anche Daniel Suarez cerca di rimanere fuori il più possibile sfruttando l’auto più leggera di carburante e gestendo meglio il suo treno di gomme, continuando la sua rimonta dall’ultima fila a causa di un incidente nelle prove che ha costretto il messicano a correre con l’auto di riserva.

Dopo le soste, Ross Chastain conserva la sua testa ma ancora per poco; l’attacco di Reddick nei confronti di “Watermelonman” è maturo al 61° giro di gara, con il cambio di leadership che avviene prima del traguardo. A terminare per primo lo stage è proprio Reddick, autore di uno stint finale all’altezza. 

TOP 10 STAGE 1: 

  1. Tyler Reddick #45
  2. Ross Chastain #1 
  3. William Byron #24 
  4. Martin Truex Jr #19
  5. Denny Hamlin #11 
  6. Chase Elliott #9
  7. Kyle Busch #8
  8. Kyle Larson #5
  9. Christopher Bell #20 
  10. AJ Allmendinger #16

SECONDO STAGE (95 giri)

La sosta è praticamente obbligata per chiunque, in quanto Nashville non perdona. Byron, la cui pit-crew si rivela come sempre eccezionale, vince la gara dei pit e si impone sia su Chastain che su Reddick all’uscita pit-road.

Il via del secondo stage è semplicemente storia: la ripartenza vede Ross Chastain mantenere l’esterno su Byron, mentre a guadagnarsi l’interno estremo è Martin Truex Jr. I tre viaggiano in una parata militare per 3 giri interi, con l’aureola in testa, in quelle che diventeranno forse in futuro immagini storiche del campionato 2023 della Nascar Cup Series.

L’esito di questa spettacolare parata è un Truex Jr in grande spolvero, che riesce ad anteporsi a Byron e Chastain. Reddick (4°) sembra trovare la stessa confidenza di stage 1 nella gestione delle gomme e verso la fine del primo stint, non perde tempo nel passare sia Chastain che Byron per salire in seconda posizione al 133° giro. 

Siamo proprio all’antipasto delle prime soste con Dillon ed Haley (partito terzo e alle prese con una buona gara) a rientrare, mentre la sosta per il leader di gara Truex arriva al 137° passaggio generale, insieme anche a Tyler Reddick. Ma sulla Camry #45 cade un fulmine a ciel sereno: la gomma posteriore destra è malfissata e nel momento in cui il rosso di Corning approccia la sopraelevata finale, la gomma si stacca. La prima caution straordinaria sventola al 138° giro di gara, con i soli Hamlin, Keselowski e Wallace a fermarsi ai pit. 

Si riprende al 141° giro, ma, poco dopo la linea del traguardo, Keselowski non riesce ad ingranare la terza marcia, con il gruppo che si schiaccia pericolosamente. Busch e Blaney, nell’evitare il rallentamento improvviso del pack, si girano nell’infield grass, ma ad avere la peggio in tutto ciò è proprio il pilota della #12, il quale dopo aver mollato i freni della Mustang intraversata, parte per la tangente e sbatte pericolosamente contro le barriere in cemento. Seppur la velocità non sia stata elevata, l’impatto contro il muretto è violentissimo e Ryan, nello shock dell’incidente, chiede aiuto via radio.

In un secondo momento abbassa la window net per confermare di essere cosciente, ma non appena sceso dalla macchina, si siede per terra. Nell’intervista in uscita deal medical center, Blaney, illeso nell’incidente, afferma di aver subito l’impatto peggiore della carriera, esortando a mettere le safer barriers anche in punti meno probabili come quello in cui lo stesso Ryan è andato a schiantarsi 

Si riprende al giro 153 e Denny Hamlin si congiunge alla lotta per le prime posizioni dopo lo strappo rifilato da Truex Jr. La battaglia con Truex è la netta conseguenza della forma di Hamlin, determinato a prendersi la leadership del secondo stage ai danni del compagno di squadra. I due rimangono in lotta per ben 4 giri prima che la classifica decreti finalmente il verdetto in favore di Hamlin, che riesce in conclusione a conquistare stage 2. 

TOP 10 STAGE 2:

  1. Denny Hamlin #11 
  2. Martin Truex Jr #19
  3. Ross Chastain #1 
  4. William Byron #24
  5. Christopher Bell #20 
  6. Bubba Wallace #23 
  7. Chase Elliott #9
  8. AJ Allmendinger #16 
  9. Kevin Harvick #4
  10. Erik Jones #43

TERZO STAGE (115 giri)

Denny Hamlin comincia lo stage finale da dove ha finito il secondo e alla ripartenza riesce a tenere a bada Truex, surclassato anche da Chastain al giro dopo. Chastain ritrova la forma persa in stage 2, e riesce anche ad impensierire sia Truex (passandolo al giro 227), ma anche il leader della gara Hamlin (passandolo 4 giri più tardi). Le soste finali riprendono al giro 235 con Preece ed Haley i primi a fermarsi.

Larson pitta al 235°, mentre al giro dopo seguono Suarez e Allmendinger e a quello dopo ancora tocca a Byron. Chastain si ferma al giro 242, in seguito al pit di Truex Jr (che viaggiava a 2.1s da Chastain prima della sosta) e in contemporanea a quello di Gibbs (con un pit lento di 16 secondi) e Jones. Bell, Keselowski, Busch, Bowman e Gragson sono gli unici a doversi ancora fermare, ma è Bowman ad allungare più di tutti (fino al giro 267).

Anche dopo le soste, Chastain conserva il primo posto, mentre al giro 250 il solo a doversi fermare è Alex Bowman, che ha allungato notevolmente. Ross Chastain appare inafferrabile e non sembra essere intralciato da nessuno, se non da alcuni doppiaggi a poco più di 30 giri dalla conclusione. 

Da qui Chastain guida senza troppi pensieri, gestendo la gomma nella migliore maniera possibile e tagliando per primo il traguardo, ottenendo il terzo successo in carriera, in una pista in cui in Cup Series ha sempre visto la top 10 e soprattutto nello stato del team owner Justin Marks. Va dunque a Ross Chastain la chitarra 2023 offerta al vincitore della gara di Nashville. 

CLASSIFICA FINALE: 

  1. Ross Chastain #1 
  2. Martin Truex Jr #19
  3. Denny Hamlin #11
  4. Chase Elliott #9
  5. Kyle Larson #5
  6. William Byron #24 
  7. Christopher Bell #20
  8. Erik Jones #43 
  9. Kyle Busch #8 
  10. AJ Allmendinger #16
  11. Brad Keselowski #6
  12. Daniel Suarez #99
  13. Austin Dillon #3
  14. Ty Gibbs #54 
  15. Bubba Wallace #23 
  16. Ryan Preece #41
  17. Alex Bowman #48
  18. Chris Buescher #17
  19. Joey Logano #22
  20. Corey LaJoie #7
  21. Harrison Burton #21
  22. Ricky Stenhouse Jr #47
  23. Justin Haley #31
  24. Kevin Harvick #4 
  25. Aric Almirola #10 
  26. Noah Gragson #42 
  27. Austin Cindric #2
  28. Michael McDowell #34 
  29. JJ Yeley #51
  30. Tyler Reddick #45 
  31. Chase Briscoe #14
  32. Ty Dillon #77
  33. Brennan Poole #15
  34. Josh Bilicki #78
  35. Todd Gilliland #38
  36. Ryan Blaney #12 (ritirato)

Le novità non mancano per domenica prossima, in quanto la Nascar Cup Series approderà per la prima volta nelle strade di un cittadino e precisamente nel Chicago Street Course.  Il via della gara sarà alle 23:30 di Domenica 2 Luglio.