ASZ Insider#47: Nascar Cup Series Darliton

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

Eccoci di nuovo operativi, purtroppo siamo stato OFFLINE per il grave maltempo che ha colpito la Romagna, nella nostra zona, varie frane hanno avuto effetti su alcuni servizi (tra cui connessioni internet mobili e fisse, luce e altro), ma tutto sommato ci riteniamo fortunati. Un grosso abbraccio alla nostra terra di Romagna e vi lasciamo con il recap firmato dal nostro “insider” Mark Bruno. Buona lettura.

WILLIAM BYRON SI REDIME A DARLINGTON 

La terza stagionale per Willy è stata portata a casa, mentre il numero #24 vince per la 100° volta in Cup Series.

 

Darlington, la pista che ha conservato i vecchi valori della Nascar, è pronta ad ospitare il suo appuntamento, con i vari team a sfoderare le livree throwback. Martin Truex Jr conquista la sua prima pole in questa pista, la 21° in carriera.  

ORDINE DI PARTENZA: 

  1. Martin Truex Jr #19
  2. Bubba Wallace #23
  3. Ricky Stenhouse Jr #47
  4. William Byron #24
  5. Ross Chastain #1
  6. Daniel Suarez #99 
  7. Kyle Larson #5
  8. Denny Hamlin #11
  9. Tyler Reddick #45
  10. Brad Keselowski #6
  11. Ryan Blaney #12 
  12. Kyle Busch #8
  13. Ty Gibbs #54
  14. Harrison Burton #21 
  15. Joey Logano #22
  16. Christopher Bell #20 
  17. Aric Almirola #10 
  18. Austin Dillon #3 
  19. Michael McDowell #34 
  20. Kevin Harvick #4 
  21. Chase Elliott #9
  22. Justin Haley #31 
  23. Josh Berry #48
  24. Todd Gilliland #38 
  25. Austin Cindric #2
  26. Ryan Newman #51 
  27. Chris Buescher #17
  28. Erik Jones #43
  29. Noah Gragson #42 
  30. AJ Allmendinger #16
  31. Chase Briscoe #14
  32. Ryan Preece #41 
  33. Ty Dillon #77
  34. Corey LaJoie #7 (to the rear)
  35. BJ McLeod #78 
  36. Brennan Poole #15 (to the rear)

PRIMO STAGE (90 giri)

I motori rombano per i primi 90 giri della corsa, mentre alla bandiera verde a scontrarsi ci sono Truex Jr e Wallace. Il primo giro vede i primi due affiancati, con Truex a padroneggiare l’high groove, mentre Wallace cerca di resistere sulla linea interna. Al 2° giro Truex si sbarazza di Wallace, tornando al comando che aveva conquistato in qualifica.

Il drop della gomma dal punto di vista delle prestazioni è notevole e dopo soli 25 giri il cronometro indica che rispetto alle tornate di inizio gara si gira 2 secondi più lentamente. Hamlin (8°) si apre via radio, preoccupato di un’eventuale foratura in corso, ma la sua angoscia si spegne al 38° giro, nel momento in cui viene esposta una caution per fluidi nel tracciato.  Tra l’apertura via radio e l’esposizione della caution, Hamlin ha perso 4 posizioni, confermando quelle che potevano essere le preoccupazioni del pilota di Tampa.

Il momento sotto gialla si rivela come una grande opportunità per tutti i piloti del giro di testa nel cambiare delle gomme problematiche, e all’uscita dalla pit road Truex è ancora davanti seguito da Byron e Wallace. Nel processo, Jones e Suarez prendono una penalità di speeding, mentre un problema al cric fa precipitare Larson da 8° a 24°. 

È il momento di ripartire, e Truex (esterno) parte visibilmente molto meglio rispetto a Byron, che viene a sua volta ingaggiato e scavalcato da un Wallace in grande spolvero. Un’altra gara molto promettente è quella di Harrison Burton (P10), che sembra voler onorare le 10 vittorie ottenute dal leggendario David Pearson nella “Lady in Black”, anche se lamenta un problema al cambio che non gli permette di scalare in curva 3-4.

Al 79° giro Wallace comincia a crollare e Byron, consapevole di un crollo molto repentino delle gomme, riesce a mettere la sua Camaro davanti alla Camry del 29enne dell’Alabama. Il primo stage non subisce altri grandi scossoni e Truex passa per primo sotto la bandiera a scacchi verde e bianca, con un solido distacco di 1.6s nei confronti di Byron, mentre per la terza posizione Wallace si difende egregiamente nei confronti di Chastain. 

TOP 10 STAGE 1: 

  1. Martin Truex Jr #19 
  2. William Byron #24 
  3. Bubba Wallace #23
  4. Ross Chastain #1 
  5. Kyle Busch #8
  6. Brad Keselowski #6
  7. Ricky Stenhouse Jr #47
  8. Kevin Harvick #4
  9. Tyler Reddick #45
  10. Christopher Bell #20 

SECONDO STAGE (95 giri)

Si rientra in pit road, dove c’è un cambio di gerarchie abbastanza importante. Un problema all’avvitamento di un dado relega Wallace in 18° posizione, mentre un pit formidabile in casa RFK permette a Keselowski di salire in 3° posizione. C’è anche riscatto nella crew della #5, che, dopo il problema avuto al primo pit, permette a Larson di guadagnare ben 4 posizioni (quindi 8°).

Al via del secondo stage, Byron canna ancora una volta la partenza, lasciando strada spianata a Martin Truex Jr, che cerca di costruire lo stesso vantaggio con il quale ha concluso il primo stage. Keselowski, dopo aver indovinato la partenza, si mette all’esterno di Byron in curva 1-2, ma non è in grado di impensierirlo, e addirittura viene attaccato anche da Chastain, che lo passa in ingresso della 3.

Con le acque che nelle posizioni davanti si sono calmate, la regia va subito ad inquadrare il midfield, in cui Logano, Jones ed Hamlin regalano grande show tra sorpassi e controsorpassi. Il ritmo di Truex è insostenibile per gli avversari, e il campione 2017 dopo 30 tornate si ritrova con un distacco di ben 3.3s su Byron. Dopo uno stint apparentemente tranquillo, arriva una fase molto stuzzicante dal punto di vista delle strategie, in cui è cruciale trovare il giro ideale per effettuare il pit-stop.

Il ciclo delle soste viene inaugurato da McDowell al 133°, seguito da Almirola e Logano al giro successivo e da Larson al giro dopo ancora. Al 137° si ferma il primo dei big, ovvero Byron, che ha intenzione di effettuare l’undercut ai danni di Truex (a 4.7s). Per conservare la testa, Truex risponde al 138°, insieme anche a Chastain e Keselowski.

La calma torna in vigore dopo che Truex ritorna effettivamente davanti a Byron, ma con un distacco pressoché dimezzato. A smuovere le acque nelle posizioni al vertice è Chastain, che supera Byron al 146° giro e Truex Jr al 152°. 

Alcuni piloti sembrano trovarsi poco a loro agio in quel di Darlington, con Blaney a lamentare una vettura molto tight (sottosterzante), mentre Elliott sente di rischiare eccessivamente nell’andare al limite. Chi riesce a sentirsi bene in macchina è Kyle Busch, che passa un Byron molto spento al giro 162. A 10 giri dalla conclusione dello stage, Chastain alza notevolmente i tempi dopo aver spremuto troppo le sue gomme, e Truex riduce il distacco sin quasi a tallonarlo.

Ai -7 il sottosterzo di Blaney peggiora e miete quasi una vittima, ossia Tyler Reddick. Il pilota della #45 finisce nella morsa della vettura di Blaney e il muro esterno della prima sopraelevata. Il tutto finisce senza particolari danni su entrambe le automobili e senza che nessuna caution venisse in soccorso, lasciando strada libera alla battaglia tra Chastain e Truex per la piazza d’onore.

Si arriva all’ultimo giro e Chastain ha ancora nel taschino la vetta della corsa, mentre dietro Truex cerca in tutti i modi di trovare un pertugio nel quale infilare la sua Toyota Camry #19. Davanti ai due c’è un tandem di vetture che rischiano di essere doppiate, nella coda del quale si trova proprio Daniel Suarez, compagno di squadra di Ross Chastain. Si arriva in curva 3, con Chastain che imposta normalmente la curva, e Truex che prova a tuffarsi ottimisticamente all’interno.

Il fender di destra dell’auto di Truex collide con il quarter panel dell’auto di Chastain, il quale perde momentaneamente il controllo, tocca il muro esterno e rimbalza nuovamente nella linea percorsa da Truex. Il campione 2017 della Cup Series finisce di traverso e si gira, con la caution che viene esposta a pochi istanti dalla conclusione del secondo stage. Chastain passa primo, mentre Truex viene dato come 10° al passaggio sul traguardo. 

TOP 10 STAGE 2:

  1. Ross Chastain #1
  2. Kyle Busch #8
  3. Kyle Larson #5
  4. William Byron #24
  5. Brad Keselowski #6
  6. Christopher Bell #20 
  7. Kevin Harvick #4
  8. Ryan Blaney #12 
  9. Ricky Stenhouse Jr #47
  10. Martin Truex Jr #19 

TERZO STAGE (108 giri)

La gara dei pit-stop è vinta da Kyle Larson, che per una questione di pollici, riesce a mettersi davanti al muso di Chastain in uscita dalla pit-road. Al via della gara il confronto tra Larson e Chastain continua, ma non per molto. La gomma della vettura di Jones comincia a staccarsi in uscita dalla 2, e il pilota del Michigan finisce di traverso, scatenando il primo big one della gara. Suarez, Newman, Cindric, McDowell, Gilliland, A.Dillon e Gragson finiscono coinvolti nell’incidente, ma solo Dillon, Suarez e McDowell riportano danni talmente gravi da essere costretti al ritiro. 

La ripartenza è ai -93 e la lotta tra Chastain e Larson continua. Dopo 2 giri di side by side, le due vetture si sportellano, e a farne le spese è Kyle Larson, che viene sorpassato da Busch e Byron a loro volta in lotta.

Al passaggio sul traguardo la classifica della gara recita Chastain, Busch, Byron e Larson, mentre è da evidenziare una grande prestazione da parte di Ricky Stenhouse Jr (8°) che, a bordo della Camaro del JTG #47, si rivela come uno dei migliori intrepreti di queste gen7. Larson e Byron si danno battaglia e “Yung Money” ne esce vincitore anche per la sua superiorità di ritmo, mentre Truex Jr si ritrova a battagliare con Elliott.

Ai -85, Kyle Busch riduce il distacco nei confronti di Ross Chastain a meno di 2 decimi. Al giro successivo, alle prese con una gara favolosa, si gira Stenhouse Jr a causa di una foratura, facendo chiamare la caution. I piloti nelle posizioni di testa rientrano e nessuno rischia il “staying out” considerando il drop eccessivo della gomma. 

Bandiera verde ai 78 dalla conclusione, e Busch, partito meno reattivamente di Chastain, rischia il contatto in curva 1, ma Chastain è bravo a tenerla e a conservare la leadership. Le lotte nel gruppo non mancano, con Bell e Keselowski a contendersi la top 5, e Blaney e Truex a contendersi la top 10. A -75, Kyle Busch calibra male l’ingresso alla 1 portando troppa velocità e gratta con la fiancata a destra il muretto esterno, sacrificando la 2° posizione in favore di Byron e la 3° in favore di Larson.

Dopo una ripartenza scoppiettante, i piloti sono chiamati a gestire ancora una volta la gomma, evitando battaglie che possano accelerare il drop delle coperture. Dopo che Bell riesce a passare un Busch nettamente in difficoltà, cominciano le attività per le ultime operazioni dei pit al 244° giro con Erik Jones, seguito da Joey Logano al giro successivo.

Bell è vicino anche a Larson, e i due entrano in pit road al 246° giro quasi all’unisono e con qualche rischio di troppo. Al giro dopo si fermano anche Chastain e Byron, con il primo a disporre di un distacco di oltre 1 secondo nei confronti del secondo classificato. Tra i piloti che si sono fermati, Larson è quello uscito meglio, riuscendo a passare persino Chastain.

All’appello delle soste mancano ancora Harvick, Blaney, Wallace ed Hamlin, con i primi due che si fermano rispettivamente al 252° e 253°. Wallace allunga fino al 254° mentre Hamlin percorre altre 10 tornate prima di rientrare e lasciare la leadership nuovamente a Larson. Le intenzioni di allungare così tanto lo stint sono subito chiare, avvantaggiando lo stint finale e prevedendo eventuali gialle nel finale di gara. Al 264° giro, la classifica recita Larson in prima posizione, seguito da Bell, Chastain, Busch, Logano, Keselowski e Byron. A 18 giri dalla conclusione, la caution viene esposta a causa di Ryan Newman, che finisce in testacoda nella seconda sopraelevata.  I

primi si fermano tutti, con Truex ed Elliott a guadagnare ben 4 posizioni. Kyle Busch, dopo un problema durante le fasi di pit, perde ben 14 posizioni, tirandosi quasi sicuramente fuori dai giochi per la vittoria, così come anche Bell, che deve rientrare per una gomma mal fissata. 

La green flag viene alzata ai -14, e Larson e Chastain finiscono ripetutamente a darsi spallate, ma dietro di loro Truex allarga la linea su Logano, che non può fare molto per evitare il contatto.

Ne segue il secondo big one, in cui vengono coinvolti anche Keselowski, Harvick, Reddick, Elliott, Blaney e Almirola. Solo Truex è costretto a parcheggiare la sua #19 in garage, mentre Logano e Reddick riportano danni abbastanza importanti. Chastain è il leader al momento della caution, ma sembra non aver apprezzato molto il modo con cui Larson ha gareggiato con lui tra curva 1 e curva 2.  

Ai -6 sventola la green, con Larson sulla traiettoria alta e Chastain sulla traiettoria bassa. “Watermelonman” si allarga dispettosamente su Larson all’introduzione di curva 1, ma esagera nel farlo e finisce per schiacciare la #5 contro le barriere, finendo a propria volta in testacoda. Kyle Larson, indispettito e con la Camaro di Chastain intraversata sul suo muso, tiene giù il pedale del gas e prosegue per un centinaio di metri.

Larson riporta danni abbastanza importanti ed è costretto a riparazioni importanti, mentre Chastain deve parcheggiare la sua #1 in garage. 

 Ad ereditare le prime posizioni per l’overtime ci sono Byron e Harvick, con il primo che, dopo la bandiera verde, nell’high groove della prima sopraelevata, si libera di “The Closer”. Byron non ha rivali, e nulla lo separa dal terzo successo stagionale, in quella che è una dolce redenzione del 2022, in cui Logano gli aveva privato della vittoria in questa pista. 

CLASSIFICA FINALE: 

  1. William Byron #24 
  2. Kevin Harvick #4 
  3. Chase Elliott #9
  4. Brad Keselowski #6
  5. Bubba Wallace #23 
  6. Harrison Burton #21 
  7. Kyle Busch #8 
  8. Justin Haley #31 
  9. Ryan Blaney #12 
  10. Chris Buescher #17
  11. Todd Gilliland #38 
  12. Denny Hamlin #11
  13. Ricky Stenhouse Jr #47 
  14. Christopher Bell #20 
  15. Ryan Preece #41 
  16. Ty Gibbs #54 
  17. Chase Briscoe #14 
  18. Joey Logano #22 
  19. Austin Cindric #2 
  20. Kyle Larson #5
  21. Aric Almirola #10
  22. Tyler Reddick #45 
  23. AJ Allmendinger #16 
  24. Corey LaJoie #7 
  25. Erik Jones #43 
  26. Noah Gragson #42 
  27. Ty Dillon #77
  28. Ryan Newman #51 
  29. Ross Chastain #1 (ritirato)
  30. Josh Berry #48 
  31. Martin Truex Jr #19 (ritirato)
  32. BJ McLeod #78 (ritirato)
  33. Michael McDowell #34 (ritirato)
  34. Daniel Suarez #99 (ritirato)
  35. Austin Dillon #3 (ritirato)
  36. Brennan Poole #15 (ritirato)

Il prossimo appuntamento è la All Star Race, che verrà corsa al North Wilkesboro Speedway (per la prima volta dal 1996 dalla vittoria di Jeff Gordon), non valevole per l’assegnazione di punti in campionato, ma valevole per una golosa vincita di 1 milione di dollari. La partenza della gara effettiva è prevista alle 23:30 di domenica sera.