Ultimo atto della Nascar Cup Series 2022, vogliamo ringraziare Mark Bruno per averci scelto, primo come suoi “portavoce” e secondo per i bellissimi recap settimanali! Buona lettura e un ancora un saluto e un ringraziamento a Mark!
JOEY LOGANO È IL CAMPIONE 2022 DELLA NASCAR CUP SERIES
Il pilota del Connecticut domina 182 giri della gara sui 312 e ripete il successo del 2018 vincendo l’appuntamento finale.
Il sole splende imponente sul gioiello del deserto, ad illuminare il tracciato che ospita l’ultima gara della stagione della Cup Series. La giornata di gara si apre con una notizia che desta estrema preoccupazione tra gli addetti ai lavori. Il neo campione dell’Xfinity Series Ty Gibbs non corre a causa di un’emergenza familiare, lasciando il posto dietro al volante della 23 a Daniel Hemric.
L’emergenza familiare, purtroppo, è la scomparsa di Coy Gibbs, figlio di Joe Gibbs e papà di Ty Gibbs, annunciata tramite un comunicato del Joe Gibbs Racing. Poco prima della gara viene tenuto un minuto di silenzio in onore a chi ha contribuito alla crescita del Joe Gibbs Racing.
Il round finale parte con i migliori presupposti con Joey Logano, che in qualifica sigla il miglior cronometrico sul circuito di Phoenix per la seconda volta in carriera, con la quarta pole stagionale. Ad affiancare Logano è il compagno di squadra Ryan Blaney, seguito da Larson. Elliott parte 4°, mentre più indietro nel gruppo ci sono gli altri due contendenti per il titolo Bell (17°) e Chastain (25°).
STAGE 1 (60 giri)
Alla partenza è Logano a dimostrare superiorità nei confronti di Blaney, riuscendo a sfruttare nel miglior modo possibile il dogleg. Chastain nelle prime tornate si rende protagonista di 5 sorpassi in soli 2 giri. Dopo diversi scambi di posizioni nel midpack, la situazione davanti è destinata ben presto a cristallizzarsi tra le due Penske e il resto del gruppo. Logano e Blaney riescono infatti ad accumulare un distacco di 4 secondi sull’inseguitore Chase Briscoe, che non può nulla nel tentare un attacco per la prima posizione.
Più in difficoltà Chase Elliott, il quale a 23 dalla fine dello stage viene scavalcato da Truex per la 5° posizione, ma essendo in un primo stage in cui non vengono assegnati punti per i piloti del Championship 4, il pilota della Georgia può rimanere relativamente tranquillo. Dopo uno spezzone di gara lineare, Logano conquista il primo stage, anche se ciò non gli comporta alcun vantaggio in termini di punteggio. Al calar della bandiera a scacchi verde e bianca, Elliott arriva 6°, Bell 11° e Chastain 13°.
TOP 10 STAGE 1:
- Joey Logano #22
- Ryan Blaney #12
- Chase Briscoe #14
- Kyle Larson #5
- Martin Truex Jr #19
- Chase Elliott #9
- William Byron #24
- Kevin Harvick #4
- Tyler Reddick #8
- Austin Cindric #2
STAGE 2 (125)
Dopo il valzer delle soste, Cole Custer si ritrova a dover partire in fondo al gruppo dopo aver preso uno speeding. La classifica post “choose rule” recita Larson in testa (grazie anche al lavoro dei meccanici), Logano 2°, poi Briscoe, Byron, Truex ed Elliott. Le operazioni di cambio gomme sulla #12 di Blaney si rivelano più impacciate, con Ryan costretto a partire 7°. Bell e Chastain partono rispettivamente in 9° e 10° posizione.
Joey Logano parte come un fulmine, facendo capire agli avversari che non c’è storia. Anche Bell parte molto bene e dopo la prima tornata si porta già alle spalle di Chase Elliott (in 6°) e affiancandosi sull’esterno. La lotta dura per un giro intero e alla fine Bell riesce a mettere il punto esclamativo alla battaglia. Elliott si lamenta via radio dicendo che la macchina è facilmente guidabile ma lenta rispetto a quella degli avversari. All’85° la Direzione Gara interviene con la prima caution, a causa di un incidente tra Landon Cassill e Ricky Stenhouse Jr.
Il pilota della #77 del team di Spire ha infatti perso il controllo in uscita da curva 2, con Ricky Stenhouse Jr che non è riuscito ad evitare il t-bone. La maggior parte dei piloti sfrutta la caution cambiando tutte e 4 le gomme, mentre Jones cambia 2 gomme (strategia estremamente azzardata a Phoenix) e Custer non si ferma balzando in testa alla gara.
La ripartenza avviene al 91° giro, con Logano che scavalca la fila davanti a sé sfruttando ancora una volta molto bene l’interno del dogleg, mentre Chase Elliott viene passato da Ross Chastain per la 9° piazza. Christopher Bell viaggia in 8° dopo una partenza poco ideale e 3 giri dopo rischia addirittura di mettere fine alla sua gara in uscita da curva 4, rendendosi protagonista di un save incredibile. I giri dopo regalano comunque molte emozioni, specie al giro 92 della corsa, in cui l’apertura a candelabro di tre contendenti per il titolo sembra siglare il crocevia della corsa.
Chastain si trova sull’interno, Elliott in mezzo e Bell sull’esterno, il tutto per l’8° posizione. Elliott alla fine ne esce sconfitto, mentre a continuare una lotta feroce sono proprio Chastain e Bell, con “Watermelonmen” a spuntarla sul giallo vestito del Joe Gibbs Racing. Il ritmo di Chastain promette bene e il pilota della #1 si mette alle spalle Jones ed Harvick, avvicinandosi così al 5° posto occupato da Chase Briscoe.
Chastain in un secondo momento si trova però a fare i conti con il consumo gomme e il suo ritmo comincia gradualmente a calare. In casa Hendrick intanto variano la strategia per favorire il terzo stage, con Byron che rientra all’87°, evitando anche eventuali rischi di fuel mileage. Al 92° giro Elliott copia la strategia del suo compagno di squadra, effettuando le dovute operazioni e rientrando in pista in 28° posizione.
La filosofia strategica in casa Penske è completamente diversa e Blaney, avvicinatosi a Logano, lo passa per la vetta della classifica al giro 97°. A 16 dal termine del secondo stage, Elliott si sdoppia ottenendo così il vantaggio pronosticato in casa Hendrick di partire più avanti. Il secondo stage termina con la leadership ottenuta da Blaney, che si classifica davanti a Joey Logano con un serbatoio che aveva quasi esaurito il bio-etanolo.
TOP 10 STAGE 2:
- Ryan Blaney #12
- Joey Logano #22
- Martin Truex Jr #19
- Chase Briscoe #14
- Kevin Harvick #4
- Christopher Bell #20
- William Byron #24
- Kyle Larson #5
- Tyler Reddick #8
- Austin Cindric #2
STAGE 3 (127 giri)
Sulla #9 di Chase Elliott viene imbarcato meno carburante rispetto agli avversari, con Elliott che avrà la possibilità di partire 6°, proprio alle spalle di Logano. Grande spavento in casa RFK, con il tire carrier della #17 che viene investito e viene portato al centro medico. La partenza del terzo stage vede Blaney e Briscoe in prima fila, seguiti da Harvick e Byron. Chastain parte 9° mentre Bell 11°. La gara al termine del primo giro del primo stage viene subito neutralizzata a causa di un incidente in curva 3-4. A causare l’incidente è un 4-wide nell’introduzione di curva 3 che vede protagonisti Hemric, Almirola, Reddick e Allmendinger, ma a farne le spese è il solo Reddick. McDowell, nel tentativo di evitare la carneficina, invade la traiettoria di Ty Dillon, e si gira.
La gara riparte al giro 289, ma il regime di bandiera verde dura pochissimo. Neanche il tempo di arrivare in curva 1 e Chase Elliott, nel tentativo di difendersi da Ross Chastain, finisce in testacoda in una dinamica che ricorda vagamente quella tra Carl Edwards e Joey Logano ad Homestead nel 2016, sempre in Season Finale. La vettura di Chase Elliott si appoggia in un secondo momento alle barriere interne danneggiandosi. Appare subito chiaro che la corsa al titolo per il pilota dell’Hendrick Motorsport è compromessa.
Si riparte a 109 dalla fine con Blaney all’interno e Briscoe all’esterno, Logano 5° seguito da Bell e Chastain, con Elliott in fondo al gruppo doppiato di un giro. Elliott chiaramente fatica a tenere il ritmo anche degli ultimi classificati, ma davanti anche Bell non sembra in sintonia. Dal JGR infatti arrivano nuove istruzioni a Bell sul non forzare troppo il motore, che rischia la rottura. A 102 dalla fine Bell ha girato ben 9 decimi più lento del leader della gara Blaney, ragion per cui si accoda alla #18 di Kyle Busch, classificata 7°. Logano sale fino al 3° posto alle spalle di Chase Briscoe e Chastain viaggia in 5° posizione appena davanti ad Harvick. A 80 dalla fine il distacco tra Blaney e Briscoe è di 2 secondi, rendendo la leadership di Blaney piuttosto solida e confortevole. 61 giri prima della conclusione della gara Chastain rientra per inaugurare le ultime soste, ma in piazzola le pistole non fanno il loro lavoro efficientemente, rendendo le operazioni più lunghe del solito. A -60 si fermano anche Logano e Blaney, mentre Bell torna a spingere.
A 46 dalla conclusione Bowman viene spedito in testacoda da un McDowell che ha calibrato male l’accelerazione in uscita da curva 2 e che si è appoggiato sulla fiancata della #48. Bowman danneggia pesantemente la sua vettura, ma comunque prosegue. Sotto disposizione di caution, la #6 di Keselowski prende fuoco, con il campione Cup 2012 costretto a scappare dalla sua auto in fiamme.
La scena riprende vita a 33 dalla fine, con Briscoe stavolta all’interno e Blaney a difendersi sull’esterno. La ripartenza premia Briscoe che passa al comando, mentre Blaney scivola in 3°. La ripartenza riaccende la miccia di Joey Logano, che fa sua la prima posizione sfruttando il dogleg a 29 dalla fine e dopo una battaglia durata più di un giro. Due giri dopo anche le intenzioni di Blaney sembrano corrispondere a quelle di Logano, in quanto impensierisce Chase Briscoe per passare al 2° posto. Il duo Penske è completato e sembra saldamente al comando. Briscoe prova un vano contrattacco, ma alla fine si deve accontentare del terzo posto, messo però sotto minaccia da Chastain, che sembra guadagnare numerose posizioni. A -19 Chastain passa Briscoe in uscita dalla 2, concludendo una manovra capolavoro. Ross Chastain sale in terza, ma nulla può contro lo strapotere delle Penske di Logano e Blaney, staccate di 3 decimi e involate verso la doppietta. (Con Cindric, l’altra Penske, in 11° posizione). Logano domina gran parte della scena a Phoenix e conquista la gara, che gli apre le porte al suo secondo iride in Cup Series dopo quello ottenuto nel 2018 ad Homestead.
CLASSIFICA FINALE:
- Joey Logano #22
- Ryan Blaney #12
- Ross Chastain #1
- Chase Briscoe #14
- Kevin Harvick #4
- William Byron #24
- Kyle Busch #18
- Denny Hamlin #11
- Kyle Larson #5
- Christopher Bell #20
- Austin Cindric #2
- AJ Allmendinger #16
- Austin Dillon #3
- Erik Jones #43
- Martin Truex Jr #19
- Cole Custer #41
- Daniel Hemric #23
- Corey Lajoie #7
- Harrison Burton #21
- Aric Almirola #10
- Chris Buescher #17
- Bubba Wallace #45
- Tyler Reddick #8
- Daniel Suarez #99
- Michael McDowell #34
- Ty Dillon #42
- Justin Haley #31
- Chase Elliott #9
- Todd Gilliland #38
- Cody Ware #51
- BJ McLeod #78
- Ricky Stenhouse Jr #47
- Garrett Smithley #15
- Alex Bowman #48
- Brad Keselowski #6 RITIRATO
- Landon Cassill #77 RITIRATO