ASZ Insider#27: Homestead Dixie Vodka 400

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Rush finale per la Nascar Cup Series, ringraziamo Mark Bruno per i recap settimanali, come al solito dalla suo penna virtuale ecco il resoconto della gara svoltasi in Florida. Buona lettura!

KYLE LARSON VINCE PER LA PRIMA VOLTA AD HOMESTEAD

Il 30enne di Elk Grove conquista il 19° successo in carriera. La #5 entra nel Round of 4 dell’Owners championship. Fuori Briscoe, male Blaney.

L’ovale più completo della stagione ha ospitato una gara molto accesa ma meritocratica allo stesso tempo. Il secondo e penultimo appuntamento del Round of 8 ha riservato colpi di scena abbastanza importanti ai fini della classifica.

William Byron è il pilota a conquistare il palo in qualifica, seguito da un promettente Christopher Bell, un veloce Chase Elliott e un ben ritrovato John Hunter Nemechek, chiamato a sostituire Bubba Wallace (squalificato per gli episodi di Las Vegas). 

STAGE 1 (80 giri)

William Byron riesce a chiudere con il chiavistello il comando della gara ed imprime un ritmo veloce, non permettendo agli inseguitori di impensierirlo. Le 23XI riescono a fare un ottimo lavoro, con Nemechek che conquista la terza posizione e Ty Gibbs (partito 5°) la quarta. Chase Elliott nel corso del primo giro rimane d’altro canto un po’ stordito, scivolando al 6° posto, mentre il compagno di squadra Kyle Larson sale in 5°. I primi giri della corsa sono caratterizzati dal duello Hamlin-Chastain, i quali si scambiano la posizioni innumerevoli volte, con il pilota del team di Trackhouse a spuntarla sul pilota del Joe Gibbs Racing. Nelle posizioni di testa Kyle Larson riesce a farsi una scorpacciata di piloti fino ad arrivare alle spalle del suo teammate leader della gara William Byron al 17° passaggio.

Dal midfield riesce ad emergere anche Tyler Reddick, che innesca una battaglia molto interessante per il 3° posto con John Hunter Nemechek fino a sopravanzarlo alla 25° tornata. Al giro successivo, in fase di pubblicità televisiva, Larson riesce finalmente a scavalcare un Byron nettamente in calo, agguantando lo scettro della corsa.  Al 31° passaggio della gara, la grande prestazione di John Hunter Nemechek termina contro le barriere interne del circuito della Florida, a causa di una perdita di controllo in uscita dalla prima sopraelevata. Pare più che ovvio l’intervento della Race Direction, che espone la prima caution di giornata, in una fase quasi azzeccata per il cambio pneumatici. William Byron taglia la linea di uscita box prima di Kyle Larson, permettendogli di ritornare in prima posizione.

Si riparte proprio al 35° giro, con una ripartenza che sorride a 64 denti a “Willy”, in quanto riesce a conservare la prima posizione senza troppi pensieri. La gioia del pilota #24 dura comunque poco, perché il ritmo di Larson è decisamente superiore e il pilota della N°5 ritorna al comando al 38° giro. William Byron si ritrova risucchiato in un vortice nel momento in cui comincia ad accusare delle vibrazioni sullo sterzo della sua Camaro. Al giro 45 un pimpante Tyler Reddick riesce a mettersi alle spalle Byron, mettendosi in tasca il 2° posto. Lo stage prende una piega favorevole a Larson, mentre non sorride a Tyler Reddick, il quale negli ultimi giri dello stage viene passato da Byron e da Truex, che nel frattempo ha risalito la china. Larson riesce così a vincere il primo stage, accumulando un distacco notevole di 8 secondi su Byron. 

TOP 10 STAGE 1:

  1. Kyle Larson #5
  2. William Byron #24
  3. Martin Truex Jr #19
  4. Tyler Reddick #8
  5. Austin Dillon #3
  6. AJ Allmendinger #16
  7. Brad Keselowski #6
  8. Chase Elliott #9
  9. Ryan Blaney #12
  10. Joey Logano #22

STAGE 2 (85 giri)

Alla prima green flag del secondo stage è Kyle Larson a partire in testa, facendo suo l’esterno rispetto a Byron che resta interno. Il primo giro vede una vera e propria battaglia tra due portacolori dell’Hendrick Motorsport, ma ancora una volta è Larson a spuntarla. Dietro Keselowski si rende autore di una buona gara, che lo vede al 4° posto dopo le soste pre-bandiera verde. I primi 20 giri vedono confermarsi un dominio firmato Larson, mentre Keselowski si vede passato da Blaney ed Elliott, i quali si giocano l’ingresso nel round finale. Dopo 19 giri, Byron viene passato da un più rapido Truex, il quale sale al 2° posto. Ad inaugurare la tyre window è l’ormai qualificato Joey Logano, al 41° passaggio dello stage.

La strategia del pilota del Connecticut è coperta anche da Briscoe, Buescher, Burton ed Almirola. Il giro dopo si fermano anche Truex, Suarez, Harvick, Allmendinger, Busch, Cindric, Hamlin, Reddick, Stenhouse, McDowell, Ty Dillon e Cassill. Il brivido passa lungo la schiena dei tifosi sugli spalti del rettilineo principale, nel momento in cui Hamlin esce nel momento sbagliato e spedisce quasi Cassill in testacoda, con quest’ultimo che nel tentativo di evitare la #11 blocca le gomme e si ferma a pochi metri dalla sua piazzola. Nella tornata successiva si ferma anche il leader Kyle Larson, che cede momentaneamente la leadership a Bell, il quale si ferma il giro dopo. Le posizioni dopo le soste si riconfermano e Larson torna a martellare sui tempi, costantemente rifilando due decimi al suo inseguitore Truex.

Nel frattempo la sfortuna colpisce Justin Haley, che deve effettuare una sosta aggiuntiva a causa di uno spiattellamento di una gomma al 135° giro. A 13 giri dalla fine del secondo stage, Chase Briscoe graffia il muretto esterno, confermando le sue difficoltà nel weekend di Homestead, correndo appena dentro la top20. Ma a togliere ogni dubbio ci pensa un errore del pilota #14 a 4 giri dalla conclusione dello stage, che perde il retrotreno nell’High Groove e finisce contro il muretto esterno in curva 1-2. Lo stage si conclude sotto caution con un bis da parte di Kyle Larson, che sembra disporre delle migliori carte per giocarsi la vittoria. 

TOP 10 STAGE 2:

  1. Kyle Larson #5
  2. Martin Truex Jr #19
  3. William Byron #24
  4. Ryan Blaney #12
  5. Brad Keselowski #6
  6. Chase Elliott #16
  7. Daniel Suarez #99
  8. Ross Chastain #1
  9. Joey Logano #22
  10. Denny Hamlin #11

STAGE 3 (102 giri)

I danni sulla #14 di Chase Briscoe sembrano troppi, con il pilota dello Stewart Haas Racing costretto a levarsi il casco e a seguire in qualità di spettatore la gara. La corsa riparte ancora una volta con Larson sull’esterno e Truex sull’interno, per l’inizio dell’ultimo stage della gara. La ripartenza è di quelle avvincenti, specialmente con la creazione di un 4 wide nell’ingresso della seconda sopraelevata, con Blaney nel “bottom”, poi Elliott, Truex ed Hamlin sull’esterno. Byron vince il confronto mettendosi in 2°, mentre Truex è il pilota che perde più posizioni in assoluto, venendo risucchiato in 5° posizione. Blaney ed Hamlin riescono a posizionarsi rispettivamente in 3° e 4° posizione.

Nelle tornate successive Ryan Blaney riesce finalmente a stampare ottimi cronometrici, mettendosi alle spalle Byron. Il pilota della #24 continua ad accusare vibrazioni sullo sterzo che non gli permettono di trovare il limite, cedendo il passo alle due JGR di Truex ed Hamlin. A 86 giri dalla fine, un Denny Hamlin che sembrava essersi ritrovato in forma smagliante sbaglia l’approccio in curva 1 sbandierando con il posteriore e lasciando strada a Truex Jr. A pochi giri dalle prime soste, Truex vuole riscattarsi per la seconda posizioni ai danni di Blaney. Il campione 2017 della Cup Series riesce a scavalcare il pilota in forza al team Penske a 65 dalla bandiera a scacchi. A 61 dalla fine a tagliare il nastro delle soste è proprio Byron, che però si ritrova a fare i conti con una sosta più lunga del previsto.

Nel momento in cui il pilota dell’Hendrick Motorsport riparte, la pistola rimane ancora attaccata al dado della gomma posteriore destra e “Willy” ritorna così in retromarcia nella sua piazzola. Come se ciò non bastasse, un piccolo stallo contribuisce ad una perdita di tempo cospicua per Byron, che si ritrova con una gara molto più complicata da concludere. Il valzer delle soste è ormai iniziato, e in tutto ciò Ryan Blaney preme troppo sul pedale dell’acceleratore in uscita dalla pit road ritrovandosi con il muso puntato nella direzione sbagliata e scatenando la terza caution straordinaria di giornata.

Il fato sembra giocare a favore di Truex, che dopo aver effettuato la sosta prima dell’esposizione della caution, si ritrova a sopravanzare Larson insieme anche ad un Ross Chastain in gran spolvero. Le posizioni di testa cambiano radicalmente, con Truex e Chastain che per la bandiera verde comanderanno la prima fila, seguita da Larson, Hamlin, Harvick, Keselowski e Dillon. 

La ripartenza avviene a 51 giri dalla fine e Ross Chastain si appoggia subito alla fiancata di Truex Jr all’introduzione di curva 1, mentre Denny Hamlin mangia la foglia e passa al comando della gara facendo suo l’interno. Larson, partito in 3°, non riesce a sfruttare la sua punta di diamante, ovvero l’High Groove, a causa dell’aria sporca generata dalle auto che precedono, rimanendo di conseguenza imbottigliato in 5° posizione alle spalle anche di Keselowski.

Nel frattempo per tutta la tornata successiva continua la lotta tra Chastain e Truex, e alla fine il pilota della #19 mette un punto esclamativo alla battaglia. Truex ben presto riesce anche a sopravanzare Hamlin per riportarsi al controllo della gara, a 48 dal termine. A -46 tocca a Larson, che comincia a ricostruire la strada verso la leadership, sopravanzando Keselowski con un piccolo brivido nel momento in cui “Brad K” sfiora il passaruota della N°5.  A -39 Larson passa Hamlin in netto crollo, per la 3° piazza. Il campione in carica continua a martellare rispetto agli avversari, sfruttando sempre la parte alta del circuito di Homestead, e a 32 giri dalla fine anche Chastain deve alzare bandiera bianca in favore di Kyle.

Truex continua a comandare la gara, ma l’ultima caution di giornata è pronta a ricompattare il pack. Tyler Reddick sbatte a 23 giri dalla fine dopo aver perso il controllo della sua RCR in uscita da curva 2, con una dinamica simile a quella di Nemechek ad inizio gara. Anche ai box si sfiora il disastro, con Truex che, quasi dimenticandosi della sua piazzola, viene tamponato e spedito in testacoda da Larson, con i meccanici del JGR che hanno rischiato di essere investiti. La gara di Truex Jr è sostanzialmente rovinata, con il #19 costretto a partire appena dentro alla top20. 

A 18 giri dalla fine della gara, Larson riprende in mano la situazione, affiancato da Hamlin e seguito da Chastain ed Harvick. La ripartenza premia Larson, che sale di nuovo in cattedra e comincia a spingere. Un altro pilota in piena confidenza è AJ Allmendinger, che si aggrappa alle posizioni alte della classifica, salendo addirittura fino al 3° posto a 15 dalla fine. Alla tornata successiva la battaglia si accende per la 2° posizione, con Hamlin che mostra meno ritmo rispetto a Allmendinger e Chastain. Dopo essersi sbarazzati di Hamlin, sceso in 4, “The Dinger” e “Watermelonman” si rendono protagonisti delle telecamere grazie ad una battaglia rovente.

I due piloti continuano a scambiarsi le posizioni a suon di incroci, con Chastain alla fine a chiudere con il chiavistello ogni possibilità di contrattacco a 7 giri dal calare della checkered flag. La leadership di Larson viene mantenuta fino alla bandiera a scacchi, con Kyle che riesce a vincere per la prima volta in una pista in cui si è sempre trovato a suo agio. Un grande rimorso quello di non essersi qualificato al round of 8, ma un grande traguardo il fatto di aver permesso alla #5 di giocarsi il round finale nella classifica owners. Prima top5 della stagione per Keselowski, il quale ha ottenuto nelle stagioni precedenti almeno 9 top5 per annata. 

CLASSIFICA FINALE:

  1. Kyle Larson #5
  2. Ross Chastain #1
  3. AJ Allmendinger #16
  4. Austin Dillon #3
  5. Brad Keselowski #6
  6. Martin Truex Jr #19
  7. Denny Hamlin #11
  8. Kevin Harvick #4
  9. Kyle Busch #18
  10. Daniel Suarez #99
  11. Christopher Bell #20
  12. William Byron #24
  13. Chris Buescher #17
  14. Chase Elliott #9
  15. Ricky Stenhouse Jr #47
  16. Michael McDowell #34
  17. Ryan Blaney #12
  18. Joey Logano #22
  19. Austin Cindric #2
  20. Harrison Burton #21
  21. Aric Almirola #10
  22. Ty Gibbs #23
  23. Corey Lajoie #7
  24. Cole Custer #41
  25. Noah Gragson #48
  26. Ty Dillon #42
  27. John Hunter Nemechek #45
  28. Justin Haley #31
  29. Landon Cassill #77
  30. Erik Jones #43
  31. Todd Gilliland #38
  32. JJ Yeley #15
  33. BJ McLeod #78
  34. Cody Ware #51
  35. Tyler Reddick #8 RITIRATO
  36. Chase Briscoe #14 RITIRATO 

CLASSIFICA ROUND OF 8 

  1. Joey Logano 4106 (Qualificato al round of 4)
  2. Ross Chastain 4101 (+19)
  3. Chase Elliott 4093 (+11)
  4. William Byron 4087 (+5)

——- A Rischio eliminazione ——

  1. Denny Hamlin 4082 (-5)
  2. Ryan Blaney 4069 (-18)
  3. Christopher Bell 4054 (-33)
  4. Chase Briscoe 4043 (-44)