ASZ Insider#218: FIA WEC 6H Imola 2025 Recap Gara

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Photo by ASZ Magazine Dom 20/04/2025.

E’ il giorno della gara, la 6H di Imola scatta alle ore 13!

Un giorno di Pasqua che per gli amanti del Motorsport ha servito una giornata ricca di evento, per pranzo il via della 6H di Imola, seconda tappa del Campionato FIA World Endurance Championship e per la serata una cena con la F1 da Jeddah.

Le Ferrari 499P sono le grandi favorite per questo round, durante tutti i turni di FP, le vetture di Maranello hanno dimostrato una superiorità quasi senza rivali, ma una gara Endurance avrà sempre i suoi fattori imprevedibili e nulla è scontato, un variante importante, potrebbe essere il fattore meteo, già decisiva lo scorso anno, dove la Ferrari arrivò come oggi da grande favorita, ma sappiamo tutti come è andata.

La partenza è stata abbastanza “tranquilla” qualche contatto fisiologico visto la conformazione del circuito del Santerno in particolare con il Tamburello e a seguire la Villeneuve, dove un paio di “sportellate” non sono mancate, ma la Ferrari#51 di Calado e la AF Corse#83 di Henson, hanno iniziato a macinare un ritmo importante, segno della superiorità, dietro K-Mag sulla BMW#15 ha avuto il suo da fare per tenere a bada le due Toyota, ma sappiamo quanto K-Mag si un osso duro da superare.

Il primo vero “squillo” e sveglia in una gara fin li abbastanza “soporifera” è stato l’incidente tra la Aston Martin e la BMW in LMGT3, in ingresso, sotto al ponte che porta alla Rivazza, con la Aston Martin Vantange che dopo il sorpasso alla BMW gli inchioda davanti e poi toccata, finisce contro le barriere esterne e finisce la sua corsa contro le gomme di protezione al di fuori della via di fuga in ghiaia, un bel botto che ha sancito la FCY e poi la Safety Car a rimischiare le carte; (nel mentre prima di questo incidente, contatto tra la Porsche Iron Dames#85 di Celia Martin e la Corvette#33 di Ben Keating al Tamburello e altro tamponamento tra la Cadillac e la Peugeot in uscita dalla Tosa questa tra le Hypercar).

Alla ripartenza e nelle fasi di gara centrali, le Porsche con una strategia conservativa e un pò diversa dagli schemi altrui riusciva a prendere la testa della corsa con la numero #6, per poi cederla di nuovo alla Ferrari#51 dopo un errore in ingresso Rivazza 1, sotto-pressione il bloccaggio favoriva la 499p in uscita di Rivazza 2 per riprendersi la testa della gara, senza grossi problemi, visto il passo gara superiore.

Incandescente la sfida tra la BMW#46 con Valentino Rossi alla guida, nel duello con Simon Mann e la Ferrari Vista Jet AF Corse in grande “forma”, il pilota di Tavullia forse “tradito” dalla percezione motociclista, ha visto un piccolo “buco” lasciato aperto appena prima della Rivazza e ci si è buttato, le auto non sono le moto, il contatto è stato inevitabile e la manovra “dive-bomb” del #46 ha estromesso dalla gara la Ferrari, che si è trovata incolpevolmente contro le barriere in uscita alla Rivazza, tra la rabbia generale e giustificata del box Vista Jet AF Corse, dove possiamo immaginare, non ci siano state parole “carine” per la manovra del 9 volte campione del mondo di moto, che poi è stato giustamente penalizzato con uno stop & go.

Dopo questo episodio e la solita combo FCY+Safety, alla ripartenza, un pò di sana bagarre tra Kobayashi (Toyota#8) e Fuoco (Ferrari#50), senza esclusione di colpi, dove il pilota calabro ha dimostrato di non essere proprio in grande forma nel weekend del Santerno (in qualifica nessuno tempo valido e fuori dalla Hyperpole), dopo un buon inizio con Nielsen, l’ultima toccata nel duello, ha portato poi alla foratura dopo l’escursione sulla ghiaia compromettendo il risultato finale della Ferrari#50 chiudendo al 15esimo posto.

Nel finale la “suspense” erano dettati dal meteo incerto (alla fine nessuna pioggia e qualche goccia molto sporadica durata veramente una manciata di secondi, non di più) e dalle varie strategia, la Ferrari #51 con Pier Guidi l’unica quasi sicura di assicurarsi con grande vantaggio il primo posto, mentre dietro, tra BMW#20 (Van Der Linde), Alpine#36 (Mick Schumacher) e Ferrari AF Corse#83 (Kubica), in tre per la lotta del secondo e terzo gradino del podio.

Alla fine dei pit stop con relativi splash & go, il podio andava delineandosi con, il secondo posto della BMW WTR#20 davanti alla Alpine#36, fuori dal podio Kubica con la 499 gialla AF Corse.

In LMGT3, nel finale battaglia serrata tra la Porsche Manthey#92 e la BMW WRT#46, con il finale in volate, l’auto di Stoccarda ha avuto la meglio in una volata dell’ultimo giro, vincendo con un distacco inferiore ai 4 decimi sul traguardo, dimostrando una grande forza quando conta, ovvero nel passo gara e nella strategia, vittoria buttata via per la #46 complice come detto sopra il grosso errore di “agonismo” e fretta di Vale Rossi ha pesato sul risultato finale, chiude il podio una brillante Lexus Akkodis#78.

Una gara probabilmente meno “spettacolare” dello scorso anno, dove la pioggia e il meteo, influi in maniera decisiva, in Hypercar il dominio delle Ferrari era netto e solo qualche errore di strategia in gara e in qualifica, non ha permesso alla rossa (e gialla) di Maranello di centrare una tripletta sulla carta fattibile.

Bene la BMW in crescita durante tutto il weekend, tenendo conto che la vettura#20 a circa metà gara aveva perso anche una bandella dell’alettone posteriore, grande la rimonta con un passo e una strategia importante. Sopresa dell’Alpine che si era affacciata con buoni tempi durante la FP3 di sabato e in gara, ha praticamente fatto si che la gara venisse verso di lei, cercando di stare fuori dai guai nelle fasi caldi e probabilmente, mettendo in atto la strategia attuata e programmata a tavolino.

Le grosse delusioni in Hypercar sono le Cadillac, partite molto bene il venerdi, poi completamente perse già dalla FP3 e le Porsche, le 963 di Stoccarda hanno provato a metà gara ad essere protagoniste, ma senza risultato, probabilmente ci sarà riscatto già dal prossimo round oppure direttamente nella gara dell’anno la 24h di Le Mans.

Da segnalare le Iron Dames che hanno messo a referto i primi punti della stagione, un grosso peccato per il “nostro” Giammarco Levorato, complice un inizio di gare molto difficile non ha potuto essere della lotta per la TOP 5, nonostante il suo ottimo stint, il talento del ragazzo non si discute, speriamo ci siano presto dei risultati.

Per chiudere un dato statistico, nella categoria Hypercar, sono stati percorsi dal leader della gara ben 212 giri, 14 vetture della stessa categoria, sono stati dentro gli stessi giri della Ferrari#51 che ha vinto la gara, solo quattro vetture (Ferrari#50, Cadillac#38,Aston Martin#009/#007) hanno completato meno giri. In LMGT3 solo le prime 4 della classifica hanno raggiunto i 193 giri della vettura leader di categoria.

E’ stato un evento molto intenso, abbiamo cercato di mantenervi aggiornati con articoli quotidiani e tanto altro su i nostri social, è stato molto importante per noi viverlo con l’accredito stampa, un traguardo sicuramente inaspettato, ma che ci sprona a fare ancora meglio, vi ringraziamo per il supporto e per tutti coloro che ci hanno fermato, fatto due chiacchere insieme per tutto il weekend lungo di questo evento, sperando di poterci rivedere nel 2026, per noi la stagione 2025 è iniziata, per cui seguiteci e supportateci!.

LUNGA VITA AL MOTORSPORT!

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