Nella prima delle quattro corse negli Emirati Arabi Uniti, APR #25 si impone in classe LMP2. In seconda e terza posizione si piazzano DKR #3 e nuovamente APR con l’equipaggio #20. In LMP3 dominio di Bretton Racing #26. In GT eredita la vittoria negli ultimi minuti la Mercedes di 2Seas Motorsport #96
GARA: UN’ORA PERSA PER UNA BANDIERA ROSSA
LMP2
In classe LMP2, il primo stint è stato un assolo da parte di Giorgio Roda (Proton Competition #22). Autore della Pole Position, l’italiano ha mantenuto la testa della corsa per i primi quaranta minuti, avvicinato solo durante alcuni doppiaggi dalla #91 di Pure Rxcing affidata ad Aliaksandr Malykhin. Alla conclusione del primo giro di soste però, la #91 si ritrova in testa alla corsa davanti alla stessa #22 e alla #3 di DKR Engineering, rientrata dopo soli venti minuti per il primo Pit Stop. A due ore e cinquanta dalla bandiera a scacchi, viene esposta la Red Flag per consentire agli addetti di sistemare le barriere dopo l’uscita della Ferrari 296 #8 di Dragon Speed in Curva 3
La Gara viene sospesa per circa un’ora, con le vetture che rimangono in fila indiana lungo il rettifilo principale, aspettando il via libera da parte della Direzione Gara. Quando mancano 104 minuti alla conclusione, viene esposta la nuova bandiera verde. Nella sosta che ha coinvolto praticamente tutta la griglia nel corso della Safety Car entrata per consentire a tutti di riprendere confidenza con il tracciato, è rimasta in testa la vettura #91 di Pure Rxcing guidata da Harry King. Il britannico è riuscito a staccare di oltre cinque secondi l’elvetico Mathias Beche, al volante della #11 di Proton Competition. Alle loro spalle le due AF Corse
Pure Rxcing ha comodamente occupato la prima posizione, sino a quando non è rinvenuto di gran carriera Malthe Jakobsen, al volante della #25. Il danese, con passo decisamente migliore rispetto a Julian Andlauer, si è portato in testa gestendo un vantaggio di oltre dieci secondi nei confronti di DKR Engineering #3 e la seconda vettura APR. Michael Jensen, Valerio Rinicella e Malthe Jakobsen sono stati dunque i vincitori, al loro secondo successo stagionale, davanti a Georgios-Periklis Kolovos, Job Van Uitert e Laurents Horr, autore di una gran rimonta seppur la strategia iniziale non sembrava vincente. Il greco Kritor Lentoudis e i britannici Olli Caldwell e Alex Quinn il terzo equipaggio al traguardo
AF Corse #83, soprattutto grazie ad Alessio Rovera e Matthieu Vaxiviere si issa in quarta posizione, precedendo Proton Competition #22. Sesta posizione per RD Limited #30, la prima vincitrice della stagione, davanti a Nielsen Racing #24. La squadra danese ha sopravanzato proprio negli ultimi passaggi la vettura #91, solo ottava al traguardo. Strategia poco felice per Proton #11 e AF Corse #50, nona e decima con una tornata di ritardo rispetto al leader
LMP3
In classe LMP3, c’è stato un dominio incontrastato da parte di Bretton Racing #26. Jens Reno Moeller, Griffin Peebles e Theodor Jensen, sono stati in testa dall’inizio alla fine, piazzandosi in undicesima posizione nella generale. La squadra ceca ha dunque spezzato la supremazia da parte di Ultimate #35, seconda al traguardo con Louis Stern, Leonardo Colavita e Matteo Quintarelli che si sono alternati alla guida. Bisogna scendere sino in venticinquesima posizione per trovare la terza compagine di categoria LMP3, ovvero Inter Europol Competition #34
GT
Si dimostra sempre la più combattuta la categoria GT. Con ventisette equipaggi iscritti, la vittoria in GT3 sarebbe stata più che mai aperta. La testa della corsa conquistata poco dopo metà Gara da parte della Porsche #10 di Manthey poteva mettere la parola fine sul vincitore di classe. Ma così non è stato, poiché, quando mancavano due minuti al termine della corsa, Klaus Bachler, è stato richiamato ai box per effettuare un rabbocco di carburante, cedendo la prima posizione alla Mercedes #96 di 2Seas Motorsport. Anthony McIntosh, Parker Thompson e lo straordinario stint di Ben Barnicoat consentono alla squadra britannica di salire per la prima volta sul gradino più alto del podio in questa stagione
Manthey EMA #92 è riuscita a cogliere il secondo posto, con l’equipaggio formato da Ryan Hardwick, Riccardo Pera e Richard Lietz. Terzo posto per Dustin Scott Blattner, Ben Tuck e Dennis Marschall, portacolori Kessel Racing #74, a lungo in testa alla corsa, rallentati da un Drive Through per track limits nel corso della Gara. La Porsche di Origine Motorsport #87 dei cinesi Bo Yuan e Hongli Ye, affiancati da Laurin Heinrich ha faticato a rimanere con i primi, anche per degli evidenti danni alla parte anteriore sinistra. Solo quinta Manthey #10
Con Gara-4 già disputata, all’ALMS manca solo il doppio appuntamento a Yas Marina per concludere la stagione 2024/2025
Photo Credit: ALMS
Scritto da Roberto Carli in collaborazione con GT Italia.