ASZ Insider#157: FIA GT World Cup – MACAU GP

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Come di consueto da oramai un decennio, al Guia Circuit, si decide una stagione intera. Sedici giri tra muretti ed una carreggiata stretta decretano il Campione del Mondo della categoria GT3. Per la quarta volta in carriera, Maro Engel trionfa nel prestigioso Macau GP, mettendo la ciliegina sulla torta ad un 2024 da incorniciare

PRE-GARA

Il successo poche settimane fa nel GT World Challenge Europe Sprint assieme al compagno Lucas Auer non ha saziato la fame di vittoria del trentanovenne tedesco. Alla vigilia della Main Race della durata di sedici tornate, in pochi si sarebbero aspettati che alla bandiera a scacchi sarebbe stato proprio Maro Engel ad uscire vincitore. La quarta posizione ottenuta nel corso della Qualification Race da parte del tedesco, con tanto di posizione persa in partenza nei confronti di Antonio Fuoco (AF Corse SRL #83), rendeva la possibilità di successo prossima allo zero

Alla domenica mattina, a svegliare piloti e meccanici ci pensa la pioggia, caduta copiosa nel corso della notte e durante buona parte della giornata. La FIA cancella subito la Gara delle moto per le condizioni precarie del circuito. Scendono in pista le vetture TCR, compiono il giro di installazione, si posizionano sulla griglia, ma la pioggia è troppa e la Gara viene posticipata ad orario indefinito. Alle ore 5 italiane, le 14 locali, in pista si presentano le GT3, il tracciato è bagnato ma la pioggia ha smesso di scendere, la Gara si fa 

PARTENZA

La partenza viene, giustamente, effettuata alle spalle della Safety Car. Personalmente mi aspettavo due, al massimo tre tornate dietro la vettura di sicurezza, ma la Direzione Gara opta per ben cinque passaggi sul traguardo con la bandiera gialla sventolante. Il sesto Giro è quello buono, la Safety allunga e Raffaele Marciello (TORO RACING powered by MCG #1) su BMW, autore di Pole Position e vittoria nella Qualification Race, rallenta facendo compattare il gruppo

Alle spalle del Campione in carica, attende Dries Vanthoor (Team WRT #32) sempre su BMW. Terza posizione per Antonio Fuoco, poi Maro Engel (Mercedes-AMG Team GMR #130), Augusto Farfus (Team KRC #89) e Sheldon Van der Linde (Team WRT #31). Marciello scatta bene, seguito a ruota dai contendenti al titolo. L’elvetico si sente a casa a Macau, cercando subito di frapporre un margine di sicurezza tra sé ed il compagno di marca Vanthoor. Dal canto suo, il belga sembra in leggera difficoltà in una pista ancora molto bagnata e scivolosa

Al settimo passaggio, Fuoco fa la prima magia all’ultima Curva, la L. Bend, staccando tardissimo sulla parte completamente bagnata, ma mettendosi davanti a Vanthoor. Lello vede il suo secondo e mezzo di vantaggio svanire in un solo passaggio, Giro veloce di Fuoco e duo di testa che allunga. Vanthoor nel frattempo continua a non avere il passo sperato, finendo a muro e ritirandosi, senza fortunatamente causare Safety. Il motivo della toccata contro le barriere del belga però, è stata la tamponata da dietro da parte di Engel. Dopo un’attenta analisi, la Direzione Gara opterà per cinque secondi di penalità per il pilota Mercedes

LA MANOVRA DECISIVA

Passano i giri, il terzetto di testa, a cui si è inserito anche Engel, disegna linee sinuose tra i muretti del Guia Circuit, come una coreografia di ballo. Ma qui siamo a Macau, e non ci può distrarre, poiché, al tramonto del quattordicesimo passaggio, Fuoco lo rifà. Si inserisce all’interno del #1 a L. Bend, blocca perfettamente il possibile incrocio del nativo di Zurigo, e si mette davanti. Lello non ci sta, prova a sfruttare la migliore arma della propria BMW, il motore, cerca la scia, ma la Ferrari di Fuoco allunga. Marciello sa che ha una sola opportunità per non lasciar scappare l’italiano, tentare l’attacco alla Lisboa, una strettissima svolta verso destra a novanta gradi dopo un rettilineo molto lungo. La BMW #1 ci prova, tutto interno stacca tardissimo, Fuoco chiude la porta allo svizzero in frenata, Lello tampona la Ferrari e vanno entrambi lunghi nella via di fuga

Uno spettacolo raro, vero Motorsport tra due grandi piloti, a cui ha potuto assistere da molto vicino Maro Engel, il primo ad imboccare il settore centrale di Macau, il tedesco è solo in testa, con oltre otto secondi di vantaggio su Augusto Farfus. Engel amministra, completa gli ultimi due giri guidando in maniera sublime, e si porta a casa la vittoria, partendo dalla quarta posizione. Non chiamatela fortuna, perché Maro è sempre stato lì, ad ogni sessione, ad ogni giro, il suo nome è sempre stato scritto nelle parti alte della classifica, dove merita di stare. Per la quarta volta, 2014, 2015, 2022, ed ora, a dieci anni dal primo successo, 2024. La vittoria di quest’anno diventa anche la sesta consecutiva da parte di Mercedes, la nona della storia

CLASSIFICA

Seconda posizione per l’eterno Augusto Farfus, il quale inizialmente sembrava poter rimanere attaccato ai primi, perdendo inesorabilmente terreno giro dopo giro. 39 anni il primo, 41 il secondo, non c’è età che tenga dove conta l’esperienza. Chiude il podio Sheldon Van der Linde, molto indietro rispetto ai primi e che si è dovuto guardare le spalle da un arrembante Alessio Piccariello (Absolute Racing #911) decisamente al miglior fine settimana in carriera. Conclude quinto il secondo alfiere Absolute Racing, Laurens Vanthoor, fratello di Dries

Dodici giri in difesa quelli della prima Audi al traguardo guidata da Christopher Haase, alfiere Phantom Global Racing #33, il quale ha mantenuto la sesta posizione su Edoardo Mortara (SJM VSR Theodore Racing #63). Macau Man è stato sfortunato il venerdì durante le qualifiche, quando la bandiera rossa causata da un brutto incidente occorso a Luca Engstler, non gli ha fatto completare il giro, issandolo tredicesimo. Sia nella Qualification che la Main Race, la sua Lamborghini è sembrata in difficoltà a trovare lo spunto per un possibile sorpasso, dimostrato anche dal ritiro prematuro del compagno Matteo Cairoli, finito lungo alla Lisboa. L’alfiere FAW Auto Sport Asia Racing Team #36 Ricardo Feller ha concluso ottavo, precedendo Fuoco. Decima posizione conquistata dallo spagnolo Daniel Juncadella, alfiere Craft-Bamboo Racing #77, su Mercedes

Questo è lo spettacolo di Macau 

Photo Credit: Macau GP

Scritto da Roberto Carli in collaborazione con GT Italia.Pubblicità