ASZ Insider#148: Nascar Cup Series Recap 2024 Las Vegas

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LOGANO FIRMA LA CANDIDATURA AL ROUND OF 4 

Il bicampione del Connecticut indovina la strategia vincente e trionfa a Las Vegas. Fuori Elliott, Blaney e Reddick

Las Vegas è la prima gara del Round of 8. La competizione per l’accesso alla Season Finale si fa sempre più accesa e complicata e il miglio e mezzo del Nevada inaugurato nel 1971 è un ottimo banco di prova. 

QUALIFICHE

Bell firma il giro più veloce in qualifica. Sulla pista di Las Vegas è la sua terza pole in carriera, la 13° in assoluto. Sarà Reddick il pilota che lo affianca alla partenza. Costretto al fondo Ryan Blaney, che, in seguito ad un incidente nelle libere, deve ricorrere alla back up car. 

GRIGLIA DI PARTENZA

Pilota Costruttore Numero
1 Christopher Bell Toyota 20
2 Tyler Reddick Toyota 45
3 Alex Bowman Chevrolet 48
4 Denny Hamlin Toyota 11
5 Kyle Larson Chevrolet 5
6 Carson Hocevar Chevrolet 77
7 Ross Chastain Chevrolet 1
8 Ty Gibbs Toyota 54
9 William Byron Chevrolet 24
10 Joey Logano Ford 22
11 Austin Cindric Ford 2
12 Martin Truex Jr. Toyota 19
13 Austin Dillon Chevrolet 3
14 Zane Smith Chevrolet 71
15 Michael McDowell Ford 34
16 Justin Haley Chevrolet 7
17 Brad Keselowski Ford 6
18 Chase Elliott Chevrolet 9
19 Bubba Wallace Toyota 23
20 Kyle Busch Chevrolet 8
21 Noah Gragson Ford 10
22 Chris Buescher Ford 17
23 Daniel Suarez Chevrolet 99
24 Chase Briscoe Ford 14
25 Ricky Stenhouse Jr. Chevrolet 47
26 John Hunter Nemechek Toyota 42
27 Erik Jones Toyota 43
28 Josh Berry Ford 4
29 Jimmie Johnson Toyota 84
30 Todd Gilliland Ford 38
31 Harrison Burton Ford 21
32 Ryan Preece Ford 41
33 Daniel Hemric Chevrolet 31
34 Shane van Gisbergen Chevrolet 16
35 Corey LaJoie Ford 51
36 Cody Ware Ford 15
37 Ryan Blaney Ford 12

STAGE 1 (80 giri)

Il primo stage si apre sotto il segno di Bell, che copre la traiettoria di Reddick, partito a rilento. I cambiamenti di posizione iniziali sono minimi, ma va sottolineata la rimonta di Elliott, che dal 18° posto in griglia irrompe in top 10. Non è da meno Blaney, che ,dopo 27 giri, si porta in top 20. Al contempo Bell consolida il suo vantaggio, estendendo il margine a 2.5s sul pilota al soldo del team di Michael Jordan. Arrivano in ballo le prime soste dopo soli 32 giri, con McDowell, Keselowski e Briscoe come primi ad entrare.

Al giro 33 sono Hamlin, Truex, Chastain, Logano, Larson, Busch, Gragson, Wallace, Dillon, Smith, Jones e Preece a fermarsi, mentre Bowman, Hocevar, Stenhouse, Gilliland, Berry, Burton, Nemechek, LaJoie e Johnson imboccano la pit-road al giro 34. Per Denny Hamlin, che sta vivendo dei playoff travagliati, i problemi non tardano ad arrivare.

Un pit-stop di 14 secondi a causa di un problema alla posteriore sinistra fa precipitare il veterano di Tampa dalla 5° alla 12° posizione. Al giro 35 è la tornata dei leader, con Bell e Reddick che si fermano in simultanea insieme ad Hemric. Al giro 39, con l’ultimo pit-stop di Blaney, Bell torna in testa alla gara, amministrando il medesimo distacco su Reddick. A Las Vegas la gestione delle gomme è una tematica estremamente importante e il finale di stage si prospetta sulla gestione delle stesse. Al giro 63 la direzione gara si appella alla prima caution: Austin Dillon sbatte violentemente in curva 3.

Il muso è distrutto, ma fortunatamente il pilota in forza a Richard Childress Racing conferma di stare bene ed esce indenne da una Camaro fumante. Il tutto si è scatenato da un errore di valutazione di Hemric, che tampona il nativo di Lewisville, spedendolo contro le barriere. Il free pass è in mano a Jones, il primo tra i doppiati.

La strategia di gestione viene accantonata e tutti i piloti si fermano. Truex, Byron, Keselowski, Buescher ed Hamlin sostituiscono due gomme, mentre Reddick è il pilota che esce per primo tra quelli che ne cambiano 4. Non brilla la pit-crew di Bell, con quest’ultimo che perde infatti la posizione dal pilota al volante della #45. 

La prima fila recita Truex all’interno, con Byron affiancato sulla linea alta. Si torna sul gas al giro 72, a 9 dalla conclusione. Reddick sfrutta la gomma nuova per passare i piloti che hanno cambiato 2 gomme e a 6 giri dalla fine, sul corridoio esterno della prima sopraelevata, acquisisce la piazza d’onore ai danni di Truex, il pilota che gli ha reso la vita più difficile.

Truex cade al cospetto anche del compagno di squadra Bell, a 2 giri dalla fine, mentre Reddick si invola verso la vittoria del primo stage.  Briscoe, escluso dopo la tappa a Charlotte Roval, ottiene il lucky dog. 

TOP 10 STAGE 1

Pilota Numero Costruttore
1 Tyler Reddick 45 Toyota
2 Christopher Bell 20 Toyota
3 Martin Truex Jr. 19 Toyota
4 William Byron 24 Chevrolet
5 Brad Keselowski 6 Ford
6 Chris Buescher 17 Ford
7 Ty Gibbs 54 Toyota
8 Joey Logano 22 Ford
9 Austin Cindric 2 Ford
10 Kyle Larson 5 Chevrolet

STAGE 2 (85 giri)

La precaria integrità delle gomme richiama di nuovo tutti i piloti in pit-road. Tutti ad eccezione di Denny Hamlin, che decide di rischiare. Piovono penalità con Suarez per “equipment interference”, McDowell per “too many man over the wall” e SVG per “too many boxes”. Non è finita qui: Wallace rientra ai box al giro successivo per stringere una gomma, mentre Larson viene richiamato nella sua piazzola da Cliff Daniels per rimuovere un pezzo di alluminio incastrato sul radiatore della sua Camaro #5.

Hamlin conduce quindi il gruppo con gomme logore e viene accompagnato da Gibbs alla sua destra. Hamlin non può fare affidamento all’aderenza delle sue gomme e nella prima sopraelevata, dopo un disperato tentativo di allungare la traiettoria su Gibbs, perde la prima posizione. Il pilota di Joe Gibbs Racing a bordo della #11 esce dalla top 5 già dopo il primo giro della ripartenza, mentre Gibbs, Logano ed Elliott conquistano le prime tre posizioni.

Alla fine del 2° giro a seguito della bandiera verde, si scatena già un incidente che coinvolge 3 dei playoff drivers. Truex finisce profondo in curva 4 stringendo sia Elliott, sia Reddick, i quali si girano e coinvolgono Keselowski. Tutte e tre le vetture finiscono nell’infield grass e Reddick, addirittura, sperimenta il cappottamento dopo che la sua Camry si è sollevata. 

Keselowski, invece, termina la sua corsa rientrando in pista e coinvolgendo Blaney, il terzo playoff driver travolto nell’incidente. Dopo essersi inaspettatamente rovesciato, Reddick tenta di ripartire rientrando in fast-lane nella sua piazzola, ma solo dopo si accorge di aver spezzato il braccetto della sospensione. Fine dei giochi per Reddick e Keselowski, mentre Elliott e Blaney tentano di ripartire. Nessuno si ferma, neanche Hamlin che ha deciso di rimanere fuori proseguendo con il suo piano strategico. 

Restart al giro 97, con Gibbs che capeggia all’ esterno e Logano al suo fianco. Gibbs indovina la partenza, mentre Bell lo segue scavalcando il portacolori di Penske. Le prime posizioni si congelano per qualche giro, ma le notizie non sono buone per Elliott con il suo DVP clock di 7 minuti che scade e con il ritiro che ne consegue. Si mostra molto rapida la rimonta di Larson, che dopo esser partito dal fondo all’inizio di Stage 2, entra in top 10 al giro 110.

La leadership cambia volto al giro 111, con Bell che spodesta Gibbs ritornando in vetta alla corsa. Al giro 116 arriva finalmente la sosta di Hamlin, scivolato addirittura in 27° posizione, mentre Bowman è il pilota che inaugura le soste effettive 3 giri dopo, seguito da Busch. Al giro 121 tocca a Buescher, con Logano, Truex e Stenhouse, mentre l’ondata maggiore arriva al passaggio successivo, con Chastain, Gibbs, Byron, Haley, Hocevar, Burton, Gragson, Berry e Johnson.

Le penalità di speeding vengono comminate a Gibbs, rovinando quella che sarebbe stata una bella gara, e a Chastain. Al giro 125 arriva anche la sosta di Larson, ma “disastroso” è la definizione perfetta che descrive il pit-stop del campione 2021. La posteriore destra non è infilata correttamente e il pit-stop si rivela più lungo del previsto.

Addirittura la gomma posteriore sinistra non è stretta correttamente e Larson deve rientrare ancora, il tutto sotto regime di bandiera verde. C’è chi allunga la finestra. Suarez, LaJoie e McDowell accarezzano le gomme e allungano il loro stint, mentre Bell cerca di ricucire il distacco con loro. Al giro 150 arriva il sorpasso risolutivo su Suarez, che, insieme a LaJoie e McDowell, decide di proseguire fino alla fine.

A 4 giri dalla fine arriva Truex al cospetto di Bell, ma pur essendo più veloce, il pilota della #19 non vuole sottrarre punti importanti al suo compagno di squadra in lizza per la Championship Race. La chiusura dello stage avviene con la foratura di Gilliland, che rientra ai box in una nuvola di fumo. Bell invece, con Truex come fido scudiero, si porta a casa il secondo stage. 

TOP 10 STAGE 2

Pilota Numero Costruttore
1 Christopher Bell 20 Toyota
2 Martin Truex Jr. 19 Toyota
3 William Byron 24 Chevrolet
4 Chris Buescher 17 Ford
5 Joey Logano 22 Ford
6 Alex Bowman 48 Chevrolet
7 Justin Haley 7 Chevrolet
8 Daniel Suárez 99 Chevrolet
9 Bubba Wallace 23 Toyota
10 Ryan Preece 41 Ford

STAGE 3 (102 giri)

Berry bolla il free pass per tornare nel giro del leader. Si fermano tutti e per Hamlin la situazione si fa complicata a causa di una gomma allentata, con l’alfiere di Joe Gibbs Racing costretto a rientrare per una seconda volta. 

Bell parte interno e Truex esterno per lo stage finale della gara, che inizia sotto il controllo di Bell. La regia si focalizza su Larson, che, pur essendo sotto di un giro, conserva la speranza di qualificarsi per la finale grazie al cuscinetto di punti che lo mantiene sopra la linea di taglio. Il nativo di Elk Grove si sta giocando il free pass con Gibbs, essendo entrambi sotto di un giro. 

Entrambi sperano in una caution, che a tutti gli effetti arriva, ma non da terzi. Ty Gibbs, tentando di guadagnare terreno su Larson, si gira in uscita da curva 2. Larson viene proiettato così nel giro di testa, mentre Gibbs si ritrova un rivale in meno per la conquista del lucky dog. 

La tyre window è nuovamente aperta e tutti ne approfittano, con Bell che conserva il primo posto. La pit-crew #8 si contraddistingue, invece, con un pit-stop da manuale, che permette a Busch di guadagnare ben 5 posizioni. Un po’ più lenta la sosta di Buescher, che perde due posizioni in favore di Byron e Bowman. 

Al giro 199 si riparte con la medesima formazione che ha inaugurato la terza fase. Bell parte ancora a fionda, mentre Truex si deve guardare da un Byron affamato, in grado di arpionare la seconda posizione. Byron non si ferma e a -60 dalla fine, al giro 208, è alle calcagna di Bell. 

Tuttavia il pilota al soldo di Hendrick si tira fuori dal confronto dopo aver eccessivamente spremuto le sue coperture. Si giunge all’ultima finestra di pit-stop di giornata spalancata da Buescher (giro 227) e sfruttata da Truex, Larson e Hocevar (giro 228). Il pit-stop di Bell arriva al giro 231, mentre alcuni piloti decidono di proseguire. Suarez, Logano, Hamlin, Nemechek e LaJoie, Gragson, McDowell e Ware tentano di continuare fino alla bandiera a scacchi, gestendo gomme e bioetanolo.

È una guerra fredda fra Suarez e Logano contro Bell, che sfrutta le gomme nuove per recuperare terreno. Suarez inizialmente dispone del ritmo per allungare su Logano, ma a 10 giri dalla fine il trend si inverte. Ora è Suarez il pilota pressato da Logano, che dispone anche dell’aiuto di Blaney (ormai praticamente fuori gioco a 8 giri di ritardo dalla vetta).

L’aiuto del pilota dell’Ohio si rivela estremamente utile e Logano passa Suarez a quasi 6 giri dalla conclusione. La minaccia di Bell, portatosi terzo, non è concreta e il nativo di Norman, Oklahoma, ha solo il tempo necessario per passare Suarez. L’ultimo giro è un’illusione, con Blaney che fa da guardiano alla posizione di Logano fino al traguardo. L’ esito della strategia di Joey è positivo e, con il 35° successo in carriera, il 4° su questa pista, è il primo finalista della stagione 2024 (gli anni pari continuano a sorridere a Logano). 

RISULTATI

Pilota Auto Marchio Giri Partenza Giri in testa Punti
1 Joey Logano 22 Ford 267 10 6 49
2 Christopher Bell 20 Toyota 267 1 155 54
3 Daniel Suarez 99 Chevrolet 267 23 57 37
4 William Byron 24 Chevrolet 267 9 1 48
5 Alex Bowman 48 Chevrolet 267 3 0 37
6 Martin Truex Jr. 19 Toyota 267 12 7 48
7 Ross Chastain 1 Chevrolet 267 7 0 30
8 Denny Hamlin 11 Toyota 267 4 4 29
9 John Hunter Nemechek 42 Toyota 267 26 0 28
10 Chris Buescher 17 Ford 267 22 0 38
11 Kyle Larson 5 Chevrolet 267 5 1 27
12 Bubba Wallace 23 Toyota 267 19 0 27
13 Kyle Busch 8 Chevrolet 267 20 0 24
14 Corey LaJoie 51 Ford 267 35 0 23
15 Harrison Burton 21 Ford 267 31 0 22
16 Zane Smith 71 Chevrolet 267 14 0 21
17 Justin Haley 7 Chevrolet 267 16 0 24
18 Noah Gragson 10 Ford 267 21 0 19
19 Daniel Hemric 31 Chevrolet 267 33 0 18
20 Michael McDowell 34 Ford 267 15 0 17
21 Cody Ware 15 Ford 267 36 0 16
22 Ryan Preece 41 Ford 266 32 0 16
23 Carson Hocevar 77 Chevrolet 266 6 0 14
24 Josh Berry 4 Ford 266 28 0 13
25 Erik Jones 43 Toyota 266 27 0 12
26 Chase Briscoe 14 Ford 266 24 0 11
27 Ricky Stenhouse Jr. 47 Chevrolet 266 25 0 10
28 Jimmie Johnson 84 Toyota 265 29 0 9
29 Shane van Gisbergen 16 Chevrolet 265 34 0 0
30 Ty Gibbs 54 Toyota 264 8 23 12
31 Todd Gilliland 38 Ford 263 30 0 6
32 Ryan Blaney 12 Ford 259 37 4 5
33 Chase Elliott 9 Chevrolet 230 18 0 4
34 Austin Cindric 2 Ford 96 11 0 5
35 Tyler Reddick 45 Toyota 89 2 9 12
36 Brad Keselowski 6 Ford 89 17 0 7
37 Austin Dillon 3 Chevrolet 61 13 0 1

CLASSIFICA PLAYOFF

Logano lascia solo più tre posti a disposizione alla Championship Race. Bell può contare su 42 lunghezze di vantaggio sulla cutoffline e a dopo Homestead le chance di avanzare sono alte. Larson, dopo aver limitato i danni delle soste, conclude la gara in 11° e anche il suo vantaggio è importante. Con Byron sopra alla cutoff line di 27 punti, Hamlin, Reddick, Blaney ed Elliott devono affrontare i prossimi due round con perfezione al fine di mantenere le loro speranze accese. 

Pilota Punti +/-
1 Joey Logano 4061 Win
2 Christopher Bell 4086 +42
3 Kyle Larson 4079 +35
4 William Byron 4071 +27
Sotto la cutoff line della Championship race
5 Denny Hamlin 4044 -27
6 Tyler Reddick 4041 -30
7 Ryan Blaney 4024 -47
8 Chase Elliott 4018 -53

Il secondo appuntamento del 3° Round dei playoff si svolgerà all’Homestead Miami Speedway, uno dei circuiti ovali più tecnici e impegnativi del calendario. Qui, la pura velocità non è sufficiente: per primeggiare, i piloti devono dimostrare di mantenere il giusto passo gara. La gara prenderà il via alle 19:30 di Domenica 27 Ottobre.

Scritto da Mark Bruno.

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