ASZ Insider#146: Nascar Cup Series 2024 Recap Roval Charlotte

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

LARSON SHOW A CHARLOTTE ROVAL  

Il campione 2021 ottiene la vittoria a Charlotte dominando l’ultimo stage. Bowman squalificato e fuori dal Round of 8, insieme a Suarez, Cindric e Briscoe.  

Charlotte Roval chiude il Round of 12, presentandosi in una veste rinnovata, grazie a significative modifiche nella sezione centrale del circuito. Le curve 5-6 sono state ampliate, mentre le curve 7-8 si sono trasformate in un tornantino strategico, studiato per incentivare i sorpassi. Anche la chicane frontale ha subito un lieve restringimento, arricchito dall’aggiunta di dissuasori che ne aumentano la difficoltà.

QUALIFICHE

Shane Van Gisbergen, ancora alla ricerca del secondo successo in Cup Series, parte dal palo, ripetendo la sua brillante prestazione nelle qualifiche della Xfinity Series. Per il pilota neozelandese, è la prima volta in cui parte così avanti in Cup Series. Tyler Reddick, in lotta per accedere al Round of 8, partirà secondo. Invece, arrancano Hamlin, Bowman e Briscoe, costretti a partire oltre la quindicesima posizione.

GRIGLIA DI PARTENZA

Pilota Costruttore Numero
1 Shane van Gisbergen Chevrolet 13
2 Tyler Reddick Toyota 45
3 AJ Allmendinger Chevrolet 16
4 Joey Logano Ford 22
5 Austin Cindric Ford 2
6 Kyle Larson Chevrolet 5
7 Chase Elliott Chevrolet 9
8 Brad Keselowski Ford 6
9 Bubba Wallace Toyota 23
10 William Byron Chevrolet 24
11 Kyle Busch Chevrolet 8
12 Christopher Bell Toyota 20
13 Daniel Suarez Chevrolet 99
14 Ryan Blaney Ford 12
15 Todd Gilliland Ford 38
16 Ross Chastain Chevrolet 1
17 Alex Bowman Chevrolet 48
18 Denny Hamlin Toyota 11
19 Ty Gibbs Toyota 54
20 Carson Hocevar Chevrolet 77
21 Michael McDowell Ford 34
22 Austin Dillon Chevrolet 3
23 Zane Smith Chevrolet 71
24 Ricky Stenhouse Jr. Chevrolet 47
25 Chase Briscoe Ford 14
26 Harrison Burton Ford 21
27 Daniel Hemric Chevrolet 31
28 Corey LaJoie Ford 51
29 Chris Buescher Ford 17
30 Martin Truex Jr. Toyota 19
31 Kaz Grala Ford 15
32 Noah Gragson Ford 10
33 Justin Haley Chevrolet 7
34 Ryan Preece Ford 41
35 John Hunter Nemechek Toyota 42
36 Josh Berry Ford 4
37 Erik Jones Toyota 43
38 Josh Bilicki Ford 66

STAGE 1 (25 giri)

Alla partenza, il Neozelandese in forza a Kaulig si conferma. Reddick, dalla linea a destra, non parte bene e, in uscita da curva 1, la sua posizione finisce nelle mani di Logano. Ne approfittano anche Larson e Allmendinger, che, al termine dell’infield course, scavalcano il timoniere della #45. Al secondo giro l’azione prosegue: il tornantino è teatro dell’attacco di Larson ai danni di Logano, in una manovra che si mostra molto aggressiva.

Larson manca la corda, allarga su Logano, ma porta a casa la posizione. Il bicampione in forza a Penske, rallentato, è costretto a cedere terreno anche a Reddick e Allmendinger, già impegnati in battaglia. La chicane che immette nel rettilineo del traguardo miete la prima vittima al giro 3, ossia Erik Jones. Il Michigander di Legacy sconta la penalità Stop & Go nell’apposita zona e perde posizioni.

Al 4° giro la gara di LaJoie finisce anzitempo, con un problema tecnico che si verifica sulla #51. Alla medesima tornata anche Bowman sfiora il ritiro, saltando sui dissuasori all’ultima chicane rischiando di indirizzare la Camaro schierata da Hendrick contro il muretto. La gara prosegue sotto l’influenza di SVG e lo spettacolo si sposta alle sue spalle, con diverse battaglie che infiammano il primo stage.

Al 12° giro Elliott infilza Cindric per acquisire la 6° posizione. Nel frattempo, Wallace e Keselowski si contendono l’ottava, ma il pilota afroamericano della 23XI Racing viene penalizzato per un taglio di curva ed è costretto a scontare la penalità nella zona stop & go. Anche Truex commette lo stesso errore di Wallace e si deve sorbire la stessa penalità.

Con l’avvicinarsi della fine dello stage, cominciano i pit-stop: Austin Dillon è il primo a fermarsi al 17° giro, seguito da Allmendinger un giro dopo. Da lì, è una danza ai box che coinvolge Busch, Chastain, Buescher, Cindric, Keselowski, Byron, Bell, Wallace, Hamlin, Briscoe, Truex, Haley, Larson, Gilliland, Hocevar, Bowman, Smith, Stenhouse, Hemric, Gragson, Burton, SVG e Suarez.

Chi decide di proseguire sacrificando il via di Stage 2 ha il tappeto steso per la zona punti. Reddick, concentrato sull’obiettivo di qualificarsi al Round of 8, sceglie di restare in pista, cercando di massimizzare la raccolta di punti. Stage 1 finisce nel taschino del pilota classe 96 di Corning, che anticipa Logano ed Elliott. 

TOP 10 STAGE 1

Pilota Numero Costruttore
1 Tyler Reddick 45 Toyota
2 Joey Logano 22 Ford
3 Chase Elliott 9 Chevrolet
4 Ryan Blaney 12 Ford
5 Kyle Larson 5 Chevrolet
6 Shane Van Gisbergen 13 Chevrolet
7 Ty Gibbs 54 Toyota
8 AJ Allmendinger 16 Chevrolet
9 Brad Keselowski 6 Ford
10 Austin Cindric 2 Ford

STAGE 2 (50 giri)

Con i pit-stop completati dei piloti rimasti fuori durante Stage 1, Larson si trova a condurre il gruppo alla ripartenza dello Stage 2, con Van Gisbergen alle sue spalle. Al via è ancora Larson davanti, con SVG e Allmendinger a seguire. Il secondo stage non inizia regolarmente e il tornantino, per la prima volta in Cup, diventa il luogo perfetto per il primo incidente della gara. Tyler Reddick, vincitore del primo stage, sbaglia l’ingresso e colpisce Hamlin, che a sua volta coinvolge Briscoe, causando danni lievi alla sospensione.

Davanti, anche Bowman sbaglia la staccata nella curva più stretta del circuito e spedisce Austin Dillon in testacoda. Nonostante il marasma, la corsa prosegue sotto bandiera verde, ma non per molto: al giro 35, Briscoe è vittima di una foratura, lasciando detriti in pista e costringendo la Direzione Gara a richiamare una caution, segnando un duro colpo per le speranze del pilota Stewart-Haas Racing di avanzare al Round of 8. Preece è il Lucky Dog e Gragson, Allmendinger, Cindric, Chastain Wallace, Stenhouse Jr, Gibbs, Busch, Truex Jr, Burton, Berry, Dillon, Hamlin si fermano.

La ripartenza, al giro 39, è ancora nel segno di Larson, partito affiancato al Neozelandese. Chi scatta a fionda è Bell, in grado di sbarazzarsi del road ringer di Kaulig, salendo in seconda posizione. Tuttavia, il tornantino si conferma un luogo insidioso: Keselowski finisce in testacoda, in un contatto causato da un attacco ottimistico di Hocevar, finito sulla fiancata di Suarez, che, per effetto domino, ha fatto girare la Mustang numero 6 di RFK.

on sventola la bandiera gialla e le lotte del centro gruppo vedono la tensione salire fra Jones e Grala. Jones placa con decisione l’attacco di Grala alla chicane del rettilineo opposto e, il 25enne di Boston in soldo a Rick Ware Racing, non contento, rifila una sportellata al pilota di LMC. La risposta di Jones non si fa attendere e, alla chicane finale, scaraventa Grala fuori dalla pista. Per non farsi mancare nulla, anche Chastain cade vittima del famigerato tornantino girandosi a seguito di una collisione con Truex. A 5 giri dalla fine, un altro confronto accende la gara, stavolta per la 6° posizione.

Logano rompe il ghiaccio con Suarez nel backstraight, con Allmendinger ed Elliott che si rendono partecipi della lotta. Suarez contiene Logano ed il resto della compagnia, ma il secondo e decisivo ingaggio del pilota del Connecticut arriva al tornantino. Logano spinge Suarez, che finisce profondissimo, con Allmendinger che ne beneficia, passando entrambi.

Nelle stesse tornate ricominciano i pit-stop con Smith, Truex, Stenhouse, Burton e Nemechek. L’ondata con Byron, Gibbs, Hemric, Chastain, Dillon, Keselowski ed Haley segue al giro successivo, prima di vedere gli ulteriori pit di Larson, Van Gisbergen e Bell, i quali preparano il terreno per l’ultimo stage. La crisi di Suarez non conosce fine: a peggiorare ulteriormente la sua situazione, ci pensa Wallace, che lo spinge fuori pista alla chicane del rettilineo opposto. Bowman, tra i pochi a discostarsi dalle soste, vince il secondo stage, mettendosi in una situazione più comoda per l’accesso al Round of 8. 

TOP 10 STAGE 2

Pilota Numero Costruttore
1 Alex Bowman 48 Chevrolet
2 AJ Allmendinger 16 Chevrolet
3 Joey Logano 22 Ford
4 Chase Elliott 9 Chevrolet
5 Bubba Wallace 23 Toyota
6 Ryan Blaney 12 Ford
7 Austin Cindric 2 Ford
8 Michael McDowell 34 Ford
9 Kyle Busch 8 Chevrolet
10 Kyle Larson 5 Chevrolet

STAGE 3 (59 giri)

Problemi sia per Gibbs che per Suarez. Il pilota della #54 deve fare i conti con un problema alla trasmissione, mentre il pilota della #99 riporta dei danni ai freni a seguito del contatto con Wallace. 

L’apertura di Stage 3 vede Allmendinger al comando delle operazioni, accompagnato da Logano e seguito da Cindric e Wallace. Con il veterano di Kaulig in testa alla gara, Wallace si rende autore di una partenza brillante, conquistando la seconda posizione. Questa volta, il plotone attraversa il temibile tornantino senza incidenti, ma il pericolo si materializza poco dopo, alla chicane del rettilineo del traguardo.

Chastain viene tamponato da Keselowski, si gira, e le due vetture di Legacy Motor Club sono incapaci di evitare il contatto. L’incidente genera detriti in pista, obbligando la Direzione Gara a neutralizzare la corsa, mentre Legacy Motor Club deve smontare tutto anzitempo a seguito del ritiro di Jones e Nemechek. Anche l’auto di Chastain è danneggiata, ma la stella di Alva cerca di proseguire nonostante i danni. 

Al giro 60, la gara riprende, e Allmendinger continua a guidare con autorità. Ma il tornantino non perdona: al giro 62, Shane Van Gisbergen viene colpito da Hocevar, mentre Chris Buescher finisce in testacoda a causa di un contatto con Austin Dillon. Al giro 67 avviene la risoluzione dei conti per la leadership: Larson, nel frattempo passato in seconda posizione, spodesta Allmendinger con una manovra cicatriziale.

Il Californiano di Elk Grove intraversa la sua Camaro impossessandosi dell’interno non permettendo ad Allmendinger di replicare con un incrocio. Mentre la gara si intensifica, al giro 70 un ulteriore testacoda coinvolge Gilliland, colpito da un Van Gisbergen furioso, impegnato nella sua rimonta. Questo giro segna anche l’inizio dell’ultimo round di soste ai box.

Al giro 82 una nuova sorpresa: una gomma si stacca dalla Camaro #3 affidata a Austin Dillon provocando una nuova bandiera gialla. Nella caution, Allmendinger, Van Gisbergen, Reddick, Haley e Buescher si fermano. 

Lo schieramento restante vede come al solito Larson in testa, seguito da Bell, Cindric e Byron. Neanche la neutralizzazione sfavorisce Larson, avviato ad un dominio vero e proprio nelle fasi finali. Ma ci sono ancora dei conti in sospeso: Logano e Reddick si trovano coinvolti in una lotta a distanza per il passaggio del turno. Al giro 90, Reddick si gira dopo un contatto con Hemric al tornantino, rendendo il suo percorso verso la qualificazione più arduo.

Logano, che si trova in 6° posizione, subisce un calo di rendimento e comincia a perdere terreno in ottica di qualificazione. Al giro 98, Logano viene passato da Allmendinger, portando la situazione sulla cutoffline in perfetto equilibrio, ma con Logano virtualmente favorito grazie ai tie-breaker. Bisogna attendere il giro 100 per vedere Reddick virtualmente dentro al Round of 8, dopo aver passato Truex per la 12° posizione.

Larson passa gli ultimi giri della gara in testa, e, come nella conclusione del primo Round dei playoff, porta a casa la vittoria, con un vantaggio di oltre 2 secondi su Bell. 29 successi in carriera, e la storia di Kyle Larson continua. 

RISULTATI

Pilota Auto Marchio Giri Partenza Giri in testa Punti
1 Kyle Larson 5 Chevrolet 109 6 62 48
2 Christopher Bell 20 Toyota 109 12 1 35
3 William Byron 24 Chevrolet 109 10 0 34
4 Austin Cindric 2 Ford 109 5 0 39
5 Chase Elliott 9 Chevrolet 109 7 0 48
6 AJ Allmendinger 16 Chevrolet 109 3 14 0
7 Shane van Gisbergen 13 Chevrolet 109 1 21 0
8 Joey Logano 22 Ford 109 4 0 47
9 Bubba Wallace 23 Toyota 109 9 0 35
10 Ryan Blaney 12 Ford 109 14 0 40
11 Tyler Reddick 45 Toyota 109 2 6 36
12 Carson Hocevar 77 Chevrolet 109 20 0 25
13 Kyle Busch 8 Chevrolet 109 11 0 27
14 Denny Hamlin 11 Toyota 109 18 0 24
15 Michael McDowell 34 Ford 109 21 0 26
16 Ricky Stenhouse Jr. 47 Chevrolet 109 24 0 21
17 Chris Buescher 17 Ford 109 29 0 20
18 Todd Gilliland 38 Ford 109 15 0 19
19 Zane Smith 71 Chevrolet 109 23 0 18
20 Harrison Burton 21 Ford 109 26 0 17
21 Martin Truex Jr. 19 Toyota 109 30 0 16
22 Josh Berry 4 Ford 109 36 0 15
23 Brad Keselowski 6 Ford 109 8 0 16
24 Daniel Hemric 31 Chevrolet 109 27 0 13
25 Ryan Preece 41 Ford 109 34 0 12
26 Justin Haley 7 Chevrolet 109 33 0 11
27 Kaz Grala 15 Ford 109 31 0 10
28 Ross Chastain 1 Chevrolet 109 16 0 9
29 Josh Bilicki 66 Ford 109 38 0 0
30 Daniel Suarez 99 Chevrolet 108 13 0 7
31 Noah Gragson 10 Ford 108 32 0 6
32 Austin Dillon 3 Chevrolet 107 22 0 5
33 Erik Jones 43 Toyota 56 37 0 4
34 John Hunter Nemechek 42 Toyota 55 35 0 3
35 Ty Gibbs 54 Toyota 54 19 0 6
36 Chase Briscoe 14 Ford 41 25 0 1
37 Corey LaJoie 51 Ford 3 28 0 1
38 Alex Bowman 48 Chevrolet 109 17 5 1

CLASSIFICA PLAYOFF

Alla conclusione della gara, la lotta per l’ultimo posto disponibile nel Round of 8 Reddick riesce a scalzare Logano, conquistando in extremis il pass per il terzo round dei playoff. Tuttavia, il roster dei partecipanti al Round of 8 non è definitivo: le ispezioni post-gara riservano una sorpresa amara per Alex Bowman, con la Camaro #48 che risulta troppo leggera rispetto ai parametri iniziali, con la conseguente squalifica.

Il verdetto finale in classifica è un colpo di scena: la #48 è fuori, la #22 è dentro! La penalità non vedrà ricorsi da parte di Hendrick Motorsports, che si assume le responsabilità del caso. 

A terminare il loro cammino nei playoff, oltre a Bowman, sono Briscoe e Suárez, rimasti indietro sin dall’inizio del secondo round, e Austin Cindric, che nonostante una stagione di crescendo, ha vissuto un Round of 12 particolarmente sfortunato, culminato comunque in un quarto posto a Charlotte Roval.

Pilota Punti
1 William Byron 3156
2 Kyle Larson 3148
3 Christopher Bell 3140
4 Ryan Blaney 3113
5 Chase Elliott 3109
6 Denny Hamlin 3102
7 Tyler Reddick 3098
8 Joey Logano 3095
Fuori dal Round of 8 
9 Alex Bowman 3075
10 Austin Cindric 3071
11 Daniel Suarez 3048
12 Chase Briscoe 3030

Il Round of 8, che vedrà scontrarsi tre Chevrolet, tre Toyota e due Ford, comincerà a Las Vegas il 20 ottobre, per poi proseguire a Homestead e concludersi a Martinsville. Il prossimo appuntamento in Nevada vedrà il via alle 20:30, su un circuito già conquistato in primavera da Larson.

Scritto da Mark Bruno.

Pubblicità