ASZ Insider#141: Nascar Cup Seriers 2024 Kansas

ANNOUNCEMENT MOTORSPORT

CHASTAIN PLACA BYRON IN KANSAS

Il ’92 di Alva riesce a contenere la furia di Byron nel finale conquistando il quinto successo in carriera. Disastro per Cindric e Reddick

Il secondo Round dei playoff si apre in Kansas. La settimana che anticipa il round of 12 vede un cambiamento in particolare in Stewart Haas Racing: La pit crew che opera sulla vettura di Chase Briscoe non è la stessa che lo ha guidato verso l’accesso ai Playoff e nelle tre gare del Round of 16. Briscoe ha infatti appreso lunedì dello scambio che vedrà la pit-crew di Josh Berry trasferirsi sulla sua Mustang #14.

QUALIFICHE

Nel corso del sabato, l’ovale di Kansas City diventa la dimora di Christopher Bell, abile nel conquistare la pole position per appena 40 millesimi, a discapito del compagno di squadra Ty Gibbs. Per il nativo dell’Oklahoma, entrato con margine nel Round of 12, si tratta della terza pole consecutiva sul miglio e mezzo del Kansas, nonché la quarta complessiva su questo tracciato.

Per “Ring the Bell” si presenta la missione di infrangere la sua personale maledizione, che lo ha finora visto incapace di tradurre qualunque pole position su questo circuito in una vittoria.

La gara di Chase Elliott, invece, si preannuncia in salita: il 28enne di Dawsonville è costretto a scattare dal fondo della griglia a causa di un guasto a un cilindro sulla sua Camaro occorso durante il tentativo in qualifica.

Inoltre, questa gara rappresenta la prima occasione per vedere in azione lo scambio tra Corey LaJoie e Justin Haley: LaJoie fa il suo ingresso in Rick Ware Racing dopo aver lasciato Spire Motorsports, mentre Haley percorre la strada opposta, approdando proprio in Spire Motorsports

GRIGLIA DI PARTENZA

Pilota Costruttore Numero
1 Christopher Bell Toyota 20
2 Ty Gibbs Toyota 54
3 Kyle Busch Chevrolet 8
4 Tyler Reddick Toyota 45
5 Joey Logano Ford 22
6 William Byron Chevrolet 24
7 Ryan Blaney Ford 12
8 Denny Hamlin Toyota 11
9 Chase Briscoe Ford 14
10 Daniel Suarez Chevrolet 99
11 Kyle Larson Chevrolet 5
12 Alex Bowman Chevrolet 48
13 Bubba Wallace Toyota 23
14 Carson Hocevar Chevrolet 77
15 Zane Smith Chevrolet 71
16 Erik Jones Toyota 43
17 Austin Cindric Ford 2
18 Ricky Stenhouse Jr. Chevrolet 47
19 Martin Truex Jr. Toyota 19
20 Ross Chastain Chevrolet 1
21 Michael McDowell Ford 34
22 Austin Dillon Chevrolet 3
23 Justin Haley Chevrolet 7
24 Noah Gragson Ford 10
25 Chris Buescher Ford 17
26 Brad Keselowski Ford 6
27 Corey LaJoie Ford 51
28 Harrison Burton Ford 21
29 Josh Berry Ford 4
30 Daniel Hemric Chevrolet 31
31 John Hunter Nemechek Toyota 42
32 Ty Dillon Chevrolet 16
33 Todd Gilliland Ford 38
34 Kaz Grala Ford 15
35 Jimmie Johnson Toyota 84
36 J.J. Yeley Chevrolet 44
37 Ryan Preece Ford 41
38 Chase Elliott Chevrolet 9

STAGE 1 (80 giri)

Carl Edwards ha l’onore di guidare la pace car fino alla bandiera verde, accompagnando la prima fila targata Joe Gibbs Racing, lo stesso team che lo supportò nella sua lotta per il titolo della Cup Series nel 2016 prima del suo ritiro.

La gara, però, si apre subito con un incidente nelle retrovie: Ty Dillon viene stretto tra Berry e Burton, e tutti e tre si intraversano. Il 7 volte campione Cup Jimmie Johnson, impossibilitato a evitarli, appare tra i nomi dei convolti. Anche Chase Elliott, partito dal fondo e affiancato al terzetto, sfiora il muretto esterno, uscendo per un soffio indenne dalla carambola.

La giornata di Berry, che in realtà riporta una gomma squarciata senza ulteriori danni, si conclude in anticipo dato che la #4 non è in grado di rientrare autonomamente in pit-road. Il regolamento parla chiaro e Josh non può proseguire. 

Nessuno tra i non coinvolti rientra e la gara si ripristina al 7° giro con la medesima prima fila. Con il primo giro che si conclude senza contatti, si assiste al confronto intenso tra Bell, posizionato all’esterno, e Gibbs, con il pilota #20 a prevalere. Il primo stage non è ancora privo di ulteriori caution; Larson, in 10° posizione, fora nella prima sopraelevata e si appoggia al muro esterno.

Per il campione di Elk Grove la strada diventa in salita, essendo costretto a ripartire dal fondo dello schieramento. Rientrano tutti e le posizioni rimangono conservate, a parte tra le poche quella di Michael McDowell, a cui viene inflitta una penalità di speeding.

La corsa riprende al 25° giro e, questa volta, alla battaglia tra Bell e Gibbs – con Bell ora all’interno – si aggiunge un’aggressiva incursione di Joey Logano. Il pilota del Connecticut tenta un attacco all’interno della prima sopraelevata, ma perde terreno lungo il rettilineo opposto, venendo non solo superato dai due alfieri del Joe Gibbs Racing, ma anche da William Byron. Dopo 5 passaggi, Byron sferra l’attacco su Gibbs, che nel frattempo ha pagato quasi un secondo ad uno squillante Bell, e l’alfiere di Charlotte al timone della #24 si interpone fra le due Camry del Joe Gibbs Racing.

A -24 giri dal primo Stage Larson viene doppiato dal leader Bell, vedendo ulteriormente complicarsi la sua situazione. Bell sembra sulla strada di recitare un assolo, ma spreme troppo le gomme e a poco più di 10 giri dalla fine di Stage il vantaggio su Byron si azzera. 8 passaggi prima che sventoli la green-white-checkered, Bell cede alla pressione di Byron e si appoggia al muro.

In un sol giro, con l’errore commesso, Bell perde la posizione anche dal duo Penske costituito da Logano e Blaney, i due piloti più veloci in pista. Il giro finale è un confronto a tre; Byron in testa, seguito dai Penske, che cercano di collaborare per spodestare il pilota della #24 dalla prima posizione. WillyB non mostra mai il fianco ai suoi avversari e li disillude portandosi a casa 10 punti pesantissimi di Stage 1.

TOP 10 STAGE 1

Pilota Numero Costruttore
1 William Byron 24 Chevrolet
2 Joey Logano 22 Ford
3 Ryan Blaney 12 Ford
4 Denny Hamlin 11 Toyota
5 Ty Gibbs 54 Toyota
6 Christopher Bell 20 Toyota
7 Austin Cindric 2 Ford
8 Martin Truex Jr. 19 Toyota
9 Alex Bowman 48 Chevrolet
10 Carson Hocevar 77 Chevrolet

STAGE 2 (85 giri)

Suarez è il lucky dog, ma resta sulla graticola nella contesa per il Round of 8. 

È tempo del secondo valzer di pit-stop, e nella competizione tra i meccanici, a spuntarla è la pit-crew di Joey Logano, che mette le sue ruote davanti a quelle di Byron in uscita dalla pit-road. Non altrettanto brillante è la fermata per la Mustang Dark Horse #2 di Cindric, che è costretto a rientrare immediatamente per fissare uno pneumatico mal serrato.  Larson rientra nella sua piazzola e nell’incidente avvenuto in precedenza ha riportato un danno al diffusore. 

Al giro 87 la gara è nuovamente in bandiera verde, stavolta con Logano interno e Byron esterno. Tuttavia, la linea bassa del Kansas non offre un grande vantaggio, soprattutto in fase di ripartenza, e Bell sfrutta abilmente il traino di Byron per sopravanzare Logano, che comunque non tarda a riprendersi. Due giri dopo Logano sorpassa Bell, che cade anche nel confronto con Gibbs al termine dello stesso passaggio.

Nei passaggi successivi, Bell cede il passo anche a Hamlin, che si porta alle spalle di Gibbs al giro 97. Poco dopo, però, una nuova caution viene chiamata a causa di un sovrasterzo di Erik Jones: la sua #43 si intraversa nel front-straight e finisce nel manto erboso, rimanendo bloccata.

Kyle Larson, già doppiato, approfitta della caution per sostituire le gomme tentando di riparare i danni. Tutti i piloti nel giro del leader si fermano ai box: Busch e Bell optano per il cambio di due gomme e riescono a uscire davanti, mentre Logano, che cambia quattro gomme, li segue.

La sosta di Hamlin, invece, viene rallentata da un errore: la posteriore destra non viene fissata correttamente, e la pit crew deve rialzare l’auto per correggere il problema, facendo scivolare il classe 1980 dal 4° al 15° posto. Una difficoltà simile colpisce anche Reddick, che perde sei posizioni, precipitando al 20° posto

Busch esterno e Bell al suo fianco. La gara riprende al giro 105 e la linea alta privilegia momentaneamente “Rowdy”, ma nel giro successivo la leadership viene messa in discussione dagli attacchi congiunti di Bell, Logano e Gibbs. Se Bell e Logano riescono a passare il bicampione di Las Vegas, Gibbs rimane invece dietro. L’occasione per il nipote di Joe si presenta però al giro 112 con Busch finisce a muro.

Gibbs sale così in 3° posizione mentre Busch perde posizioni in favore di Byron, Bowman, Blaney e Truex. Bell torna a comandare con autorità, ma al giro 144 la Direzione Gara si appella nuovamente alla caution a causa di Hemric. Il pilota #31 sovrasterza in uscita dall’ultima curva colpendo il muro e i danni riportati al toe link contribuiscono ad un secondo testacoda in uscita dalla prima soprelevata.

Larson diventa finalmente il lucky dog, rientrando nel giro del leader, mentre tutti i piloti approfittano della pausa per un nuovo giro di soste ai box. Hamlin, 8° al momento della caution, deve rientrare per stringere una ruota allentata male e il pilota di Tampa è costretto a ripartire dal fondo. Il primo pilota a sostituire due gomme è Zane Smith, che ne beneficia con la partenza dalla prima fila. 

Al giro 149, la bandiera verde torna a sventolare, ma dura solo mezzo giro: lo spotter di Haley, a bordo della #7 da questo weekend, non segnala la presenza di Nemechek, e il contatto tra i due piloti li manda in testacoda nell’ampia via di fuga del backstraight. Con il testacoda di Nemechek, Legacy Motor Club si ritrova con tutti e tre i piloti all’atto pratico fuori dalla competizione. 

Si riparte al giro 154, con Bell al comando e Smith al suo fianco, ma una nuova caution arriva poco dopo: questa volta è uno dei piloti in lizza per il 3° round dei playoff, Austin Cindric, che sfiora la #8 di Busch e perde il controllo, finendo contro le barriere interne nel rettilineo opposto. Hemric ottiene il free-pass e torna nel giro del leader.

Le strategie si dividono e Bell, Bowman, Blaney, Gibbs, Byron, Elliott, Briscoe, Keselowski, Gragson, Hamlin, McDowell e Larson ignorano l’entrata ai box. Tra chi si ferma, Logano è vittima di un pit-stop lento e addirittura è costretto a rientrare per stringere la gomma. 

L’ultima partenza di stage 2 avviene a 5 giri dalla fine, con Bell esterno e Bowman affiancato. Bowman riesce a fare meglio di Bell, il quale ancora una volta sbaglia sul più bello andando largo e a muro in curva 3 precipitando addirittura 15°.

La battaglia della leadership è riservata a Bowman e Gibbs, ma è il pilota Hendrick dell’Arizona a spuntarla, vincendo il suo primo stage (vittorie a parte) nel 2024.

TOP 10 STAGE 2

Pilota Numero Costruttore
1 Alex Bowman 48 Chevrolet
2 Ty Gibbs 54 Toyota
3 Ryan Blaney 12 Ford
4 William Byron 24 Chevrolet
5 Brad Keselowski 6 Ford
6 Justin Haley 77 Chevrolet
7 Kyle Busch 8 Chevrolet
8 Martin Truex Jr. 19 Toyota
9 Chase Elliott 9 Chevrolet
10 Chase Briscoe 14 Ford

STAGE 3 (102 giri)

Pit-stop di Bowman, Byron, Elliott, Briscoe, Hamlin, Gragson, Bell, LaJoie, Haley, Blaney, Larson, Nemechek, Keselowski, Briscoe e McDowell. La prima fila per stage 3 è occupata da una Spire, ovvero la #77 guidata da Hocevar. 

Al giro 172 la gara riprende in regime di bandiera verde e Hocevar riesce addirittura ad effettuare uno scatto migliore rispetto a quello di Gibbs, agevolato dalla spinta di Truex. Hocevar custodisce la prima posizione fino al giro 178 per poi lasciarla ad un pretendente molto veloce quale Ross Chastain, in grande sintonia con la sua Camaro. Hocevar perde terreno anche nei confronti di Busch, che lo scavalca per la 2° posizione.

Pit-stop anticipato di Ryan Blaney al giro 192, che lamenta lo stesso problema avuto dai compagni di squadra Logano e Cindric qualche giro prima. La battaglia per il comando della gara si accende al giro 200, quando Kyle Busch, con un ritmo decisamente più sostenuto, si avvicina minacciosamente a Chastain. Il pilota al soldo di Richard Childress tallona per diverse tornate Chastain prima di avviare un confronto infuocato.

Chastain sfrutta il binario esterno per avere velocità nella discesa dai banking, mentre Busch la gioca sul guadagno di metri all’interno. Al giro 205 Busch infligge un altro attacco a Chastain sfruttando il traffico dell’auto di Jones e ottenendo un inserimento in curva 3 ideale per anteporsi a Chastain. Con la leadership in pugno, i pit-stop si susseguono: Buescher, Truex Jr., Byron, Bowman, Hamlin, Smith e Suarez rientrano all’11° giro. Busch si ferma al giro 212, insieme a Chastain, Hocevar, Elliott, Gragson, Dillon, Hemric e Briscoe, mentre Reddick, Bell e Keselowski prolungano il loro stint, con rientri rispettivamente al giro 218, 219 e 220. La lotta tra Busch e Chastain è tutt’altro che conclusa e il pilota di Alva desidera subito la sua redenzione.

Al giro 225 il sorpasso di Chastain è maturo e il pilota in forza a Trackhouse si infila all’interno di curva 4 prendendo la piazza d’onore alle spese del veterano alla guida della #8. Busch replica al giro successivo ed effettua la stessa identica manovra sul suo avversario, ritornando in testa e conservandola con dedizione. 10 giri dopo però arriva la beffa per “Rowdy”: il traffico causato dall’auto di Briscoe (26°) porta Busch a seguire una traiettoria troppo ampia.

L’aria sporca generata dalla #14 gli fa perdere il controllo della Camaro, provocando un testacoda sul rettilineo posteriore. Un 2024 maledetto per Kyle, che ancora una volta si vede sfumare l’occasione di interrompere un digiuno di vittorie che dura da 52 gare (l’ultimo successo risale a Gateway lo scorso anno).

Si fermano tutti, ad eccezione di Keselowski. Il pit-stop migliore è ad opera della #19 di Truex che sale in testa ai danni di Chastain. Scambio di posizioni anche in casa Hendrick, con Bowman che strappa il terzo posto a Byron. 

26 to go: Keselowski sceglie l’interno e Truex si affianca al pilota di Rochester Hills. Keselowski, al netto di una gomma più usata, non parte bene e a peggiorare ulteriormente le cose ci pensa Bowman, che sfiora la fiancata della #6 e la spedisce fuori controllo nella prima sopraelevata.

Tutti quanti si mostrano abili nell’evitare un incidente così come lo stesso Keselowski, in grado di raddrizzare prontamente la sua Mustang (seppur perdendo un sacco di posizioni). Il giro dopo interviene la 10° caution di gara, con Hocevar che va largo, viene tamponato da Gilliland e si gira. 

Truex, abituato ormai alla linea esterna, ci si riposiziona, ma al suo fianco c’è Chastain.

21 alla fine e la ragione è dalla parte di Chastain, partito a proiettile rispetto a Truex, il quale viene passato anche da Byron. La partenza è coriacea anche da parte di Hamlin, che passa 6 avversari alla fine del primo giro. La concentrazione è però rivolta a Byron, che ricuce il distacco con Chastain.

La possibilità di attacco è labile e la mancanza di errori da parte di Chastain non gli permette alcun tentativo di assalto alla vetta, che rimane nelle mani di Chastain fino alla bandiera a scacchi. “Watermelonman” ottiene il 5° successo in carriera, in una stagione che, di certo, non gli ha sorriso, considerando la sua mancata qualificazione per i playoff. 

RISULTATI

Pilota Auto Marchio Giri Partenza Giri in testa Punti
1 Ross Chastain 1 Chevrolet 267 20 52 40
2 William Byron 24 Chevrolet 267 6 24 52
3 Martin Truex Jr. 19 Toyota 267 19 5 40
4 Ryan Blaney 12 Ford 267 7 3 49
5 Ty Gibbs 54 Toyota 267 2 5 46
6 Alex Bowman 48 Chevrolet 267 12 6 43
7 Christopher Bell 20 Toyota 267 1 122 36
8 Denny Hamlin 11 Toyota 267 8 1 36
9 Chase Elliott 9 Chevrolet 267 38 0 30
10 Zane Smith 71 Chevrolet 267 15 3 27
11 Chris Buescher 17 Ford 267 25 0 26
12 Austin Dillon 3 Chevrolet 267 22 0 25
13 Daniel Suarez 99 Chevrolet 267 10 0 24
14 Joey Logano 22 Ford 267 5 3 32
15 Corey LaJoie 51 Ford 267 27 0 22
16 Ryan Preece 41 Ford 267 37 0 21
17 Bubba Wallace 23 Toyota 267 13 0 20
18 Noah Gragson 10 Ford 267 24 0 19
19 Kyle Busch 8 Chevrolet 267 3 26 22
20 Daniel Hemric 31 Chevrolet 267 30 0 17
21 Ty Dillon 16 Chevrolet 267 32 0 0
22 Brad Keselowski 6 Ford 267 26 4 21
23 Harrison Burton 21 Ford 267 28 0 14
24 Chase Briscoe 14 Ford 267 9 0 14
25 Tyler Reddick 45 Toyota 267 4 7 12
26 Kyle Larson 5 Chevrolet 267 11 0 11
27 Todd Gilliland 38 Ford 267 33 0 10
28 Ricky Stenhouse Jr. 47 Chevrolet 267 18 0 9
29 Michael McDowell 34 Ford 267 21 0 8
30 John Hunter Nemechek 42 Toyota 267 31 0 7
31 Kaz Grala 15 Ford 267 34 0 6
32 Carson Hocevar 77 Chevrolet 267 14 5 11
33 Justin Haley 7 Chevrolet 266 23 0 4
34 Austin Cindric 2 Ford 263 17 0 7
35 Erik Jones 43 Toyota 263 16 0 2
36 Jimmie Johnson 84 Toyota 257 35 0 1
37 J.J. Yeley 44 Chevrolet 118 36 1 0
38 Josh Berry 4 Ford 0 29 0 1

CLASSIFICA PLAYOFF

L’assenza di vincitori nel roster playoff lascia apertissima la contesa per il Round of 8. Al momento a rischiare grosso sono Reddick, Briscoe, Cindric e Suarez, nonostante quest’ultimo abbia portato a casa un incoraggiante 13° posto. 

Pilota Punti
1 William Byron 3074
2 Ryan Blaney 3068
3 Christopher Bell 3068
4 Kyle Larson 3058
5 Denny Hamlin 3051
6 Alex Bowman 3048
7 Chase Elliott 3044
8 Joey Logano 3044
Sotto la cutoff del round of 8
9 Tyler Reddick 3040
10 Daniel Suarez 3030
11 Chase Briscoe 3019
12 Austin Cindric 3015

La seconda gara del Round of 12 si terrà a Talladega, nell’ultima prova “flat-out” della stagione. Pronosticare un vincitore è difficile, se non impossibile, data la natura imprevedibile di Talladega stessa. I preparativi per la gara inizieranno domenica 6 ottobre alle ore 20.

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