CHASTAIN PLACA BYRON IN KANSAS
Il ’92 di Alva riesce a contenere la furia di Byron nel finale conquistando il quinto successo in carriera. Disastro per Cindric e Reddick
Il secondo Round dei playoff si apre in Kansas. La settimana che anticipa il round of 12 vede un cambiamento in particolare in Stewart Haas Racing: La pit crew che opera sulla vettura di Chase Briscoe non è la stessa che lo ha guidato verso l’accesso ai Playoff e nelle tre gare del Round of 16. Briscoe ha infatti appreso lunedì dello scambio che vedrà la pit-crew di Josh Berry trasferirsi sulla sua Mustang #14.
QUALIFICHE
Nel corso del sabato, l’ovale di Kansas City diventa la dimora di Christopher Bell, abile nel conquistare la pole position per appena 40 millesimi, a discapito del compagno di squadra Ty Gibbs. Per il nativo dell’Oklahoma, entrato con margine nel Round of 12, si tratta della terza pole consecutiva sul miglio e mezzo del Kansas, nonché la quarta complessiva su questo tracciato.
Per “Ring the Bell” si presenta la missione di infrangere la sua personale maledizione, che lo ha finora visto incapace di tradurre qualunque pole position su questo circuito in una vittoria.
La gara di Chase Elliott, invece, si preannuncia in salita: il 28enne di Dawsonville è costretto a scattare dal fondo della griglia a causa di un guasto a un cilindro sulla sua Camaro occorso durante il tentativo in qualifica.
Inoltre, questa gara rappresenta la prima occasione per vedere in azione lo scambio tra Corey LaJoie e Justin Haley: LaJoie fa il suo ingresso in Rick Ware Racing dopo aver lasciato Spire Motorsports, mentre Haley percorre la strada opposta, approdando proprio in Spire Motorsports
GRIGLIA DI PARTENZA
Pilota | Costruttore | Numero | |
1 | Christopher Bell | Toyota | 20 |
2 | Ty Gibbs | Toyota | 54 |
3 | Kyle Busch | Chevrolet | 8 |
4 | Tyler Reddick | Toyota | 45 |
5 | Joey Logano | Ford | 22 |
6 | William Byron | Chevrolet | 24 |
7 | Ryan Blaney | Ford | 12 |
8 | Denny Hamlin | Toyota | 11 |
9 | Chase Briscoe | Ford | 14 |
10 | Daniel Suarez | Chevrolet | 99 |
11 | Kyle Larson | Chevrolet | 5 |
12 | Alex Bowman | Chevrolet | 48 |
13 | Bubba Wallace | Toyota | 23 |
14 | Carson Hocevar | Chevrolet | 77 |
15 | Zane Smith | Chevrolet | 71 |
16 | Erik Jones | Toyota | 43 |
17 | Austin Cindric | Ford | 2 |
18 | Ricky Stenhouse Jr. | Chevrolet | 47 |
19 | Martin Truex Jr. | Toyota | 19 |
20 | Ross Chastain | Chevrolet | 1 |
21 | Michael McDowell | Ford | 34 |
22 | Austin Dillon | Chevrolet | 3 |
23 | Justin Haley | Chevrolet | 7 |
24 | Noah Gragson | Ford | 10 |
25 | Chris Buescher | Ford | 17 |
26 | Brad Keselowski | Ford | 6 |
27 | Corey LaJoie | Ford | 51 |
28 | Harrison Burton | Ford | 21 |
29 | Josh Berry | Ford | 4 |
30 | Daniel Hemric | Chevrolet | 31 |
31 | John Hunter Nemechek | Toyota | 42 |
32 | Ty Dillon | Chevrolet | 16 |
33 | Todd Gilliland | Ford | 38 |
34 | Kaz Grala | Ford | 15 |
35 | Jimmie Johnson | Toyota | 84 |
36 | J.J. Yeley | Chevrolet | 44 |
37 | Ryan Preece | Ford | 41 |
38 | Chase Elliott | Chevrolet | 9 |
STAGE 1 (80 giri)
Carl Edwards ha l’onore di guidare la pace car fino alla bandiera verde, accompagnando la prima fila targata Joe Gibbs Racing, lo stesso team che lo supportò nella sua lotta per il titolo della Cup Series nel 2016 prima del suo ritiro.
La gara, però, si apre subito con un incidente nelle retrovie: Ty Dillon viene stretto tra Berry e Burton, e tutti e tre si intraversano. Il 7 volte campione Cup Jimmie Johnson, impossibilitato a evitarli, appare tra i nomi dei convolti. Anche Chase Elliott, partito dal fondo e affiancato al terzetto, sfiora il muretto esterno, uscendo per un soffio indenne dalla carambola.
La giornata di Berry, che in realtà riporta una gomma squarciata senza ulteriori danni, si conclude in anticipo dato che la #4 non è in grado di rientrare autonomamente in pit-road. Il regolamento parla chiaro e Josh non può proseguire.
Nessuno tra i non coinvolti rientra e la gara si ripristina al 7° giro con la medesima prima fila. Con il primo giro che si conclude senza contatti, si assiste al confronto intenso tra Bell, posizionato all’esterno, e Gibbs, con il pilota #20 a prevalere. Il primo stage non è ancora privo di ulteriori caution; Larson, in 10° posizione, fora nella prima sopraelevata e si appoggia al muro esterno.
Per il campione di Elk Grove la strada diventa in salita, essendo costretto a ripartire dal fondo dello schieramento. Rientrano tutti e le posizioni rimangono conservate, a parte tra le poche quella di Michael McDowell, a cui viene inflitta una penalità di speeding.
La corsa riprende al 25° giro e, questa volta, alla battaglia tra Bell e Gibbs – con Bell ora all’interno – si aggiunge un’aggressiva incursione di Joey Logano. Il pilota del Connecticut tenta un attacco all’interno della prima sopraelevata, ma perde terreno lungo il rettilineo opposto, venendo non solo superato dai due alfieri del Joe Gibbs Racing, ma anche da William Byron. Dopo 5 passaggi, Byron sferra l’attacco su Gibbs, che nel frattempo ha pagato quasi un secondo ad uno squillante Bell, e l’alfiere di Charlotte al timone della #24 si interpone fra le due Camry del Joe Gibbs Racing.
A -24 giri dal primo Stage Larson viene doppiato dal leader Bell, vedendo ulteriormente complicarsi la sua situazione. Bell sembra sulla strada di recitare un assolo, ma spreme troppo le gomme e a poco più di 10 giri dalla fine di Stage il vantaggio su Byron si azzera. 8 passaggi prima che sventoli la green-white-checkered, Bell cede alla pressione di Byron e si appoggia al muro.
In un sol giro, con l’errore commesso, Bell perde la posizione anche dal duo Penske costituito da Logano e Blaney, i due piloti più veloci in pista. Il giro finale è un confronto a tre; Byron in testa, seguito dai Penske, che cercano di collaborare per spodestare il pilota della #24 dalla prima posizione. WillyB non mostra mai il fianco ai suoi avversari e li disillude portandosi a casa 10 punti pesantissimi di Stage 1.
TOP 10 STAGE 1
Pilota | Numero | Costruttore | |
1 | William Byron | 24 | Chevrolet |
2 | Joey Logano | 22 | Ford |
3 | Ryan Blaney | 12 | Ford |
4 | Denny Hamlin | 11 | Toyota |
5 | Ty Gibbs | 54 | Toyota |
6 | Christopher Bell | 20 | Toyota |
7 | Austin Cindric | 2 | Ford |
8 | Martin Truex Jr. | 19 | Toyota |
9 | Alex Bowman | 48 | Chevrolet |
10 | Carson Hocevar | 77 | Chevrolet |
STAGE 2 (85 giri)
Suarez è il lucky dog, ma resta sulla graticola nella contesa per il Round of 8.
È tempo del secondo valzer di pit-stop, e nella competizione tra i meccanici, a spuntarla è la pit-crew di Joey Logano, che mette le sue ruote davanti a quelle di Byron in uscita dalla pit-road. Non altrettanto brillante è la fermata per la Mustang Dark Horse #2 di Cindric, che è costretto a rientrare immediatamente per fissare uno pneumatico mal serrato. Larson rientra nella sua piazzola e nell’incidente avvenuto in precedenza ha riportato un danno al diffusore.
Al giro 87 la gara è nuovamente in bandiera verde, stavolta con Logano interno e Byron esterno. Tuttavia, la linea bassa del Kansas non offre un grande vantaggio, soprattutto in fase di ripartenza, e Bell sfrutta abilmente il traino di Byron per sopravanzare Logano, che comunque non tarda a riprendersi. Due giri dopo Logano sorpassa Bell, che cade anche nel confronto con Gibbs al termine dello stesso passaggio.
Nei passaggi successivi, Bell cede il passo anche a Hamlin, che si porta alle spalle di Gibbs al giro 97. Poco dopo, però, una nuova caution viene chiamata a causa di un sovrasterzo di Erik Jones: la sua #43 si intraversa nel front-straight e finisce nel manto erboso, rimanendo bloccata.
Kyle Larson, già doppiato, approfitta della caution per sostituire le gomme tentando di riparare i danni. Tutti i piloti nel giro del leader si fermano ai box: Busch e Bell optano per il cambio di due gomme e riescono a uscire davanti, mentre Logano, che cambia quattro gomme, li segue.
La sosta di Hamlin, invece, viene rallentata da un errore: la posteriore destra non viene fissata correttamente, e la pit crew deve rialzare l’auto per correggere il problema, facendo scivolare il classe 1980 dal 4° al 15° posto. Una difficoltà simile colpisce anche Reddick, che perde sei posizioni, precipitando al 20° posto
Busch esterno e Bell al suo fianco. La gara riprende al giro 105 e la linea alta privilegia momentaneamente “Rowdy”, ma nel giro successivo la leadership viene messa in discussione dagli attacchi congiunti di Bell, Logano e Gibbs. Se Bell e Logano riescono a passare il bicampione di Las Vegas, Gibbs rimane invece dietro. L’occasione per il nipote di Joe si presenta però al giro 112 con Busch finisce a muro.
Gibbs sale così in 3° posizione mentre Busch perde posizioni in favore di Byron, Bowman, Blaney e Truex. Bell torna a comandare con autorità, ma al giro 144 la Direzione Gara si appella nuovamente alla caution a causa di Hemric. Il pilota #31 sovrasterza in uscita dall’ultima curva colpendo il muro e i danni riportati al toe link contribuiscono ad un secondo testacoda in uscita dalla prima soprelevata.
Larson diventa finalmente il lucky dog, rientrando nel giro del leader, mentre tutti i piloti approfittano della pausa per un nuovo giro di soste ai box. Hamlin, 8° al momento della caution, deve rientrare per stringere una ruota allentata male e il pilota di Tampa è costretto a ripartire dal fondo. Il primo pilota a sostituire due gomme è Zane Smith, che ne beneficia con la partenza dalla prima fila.
Al giro 149, la bandiera verde torna a sventolare, ma dura solo mezzo giro: lo spotter di Haley, a bordo della #7 da questo weekend, non segnala la presenza di Nemechek, e il contatto tra i due piloti li manda in testacoda nell’ampia via di fuga del backstraight. Con il testacoda di Nemechek, Legacy Motor Club si ritrova con tutti e tre i piloti all’atto pratico fuori dalla competizione.
Si riparte al giro 154, con Bell al comando e Smith al suo fianco, ma una nuova caution arriva poco dopo: questa volta è uno dei piloti in lizza per il 3° round dei playoff, Austin Cindric, che sfiora la #8 di Busch e perde il controllo, finendo contro le barriere interne nel rettilineo opposto. Hemric ottiene il free-pass e torna nel giro del leader.
Le strategie si dividono e Bell, Bowman, Blaney, Gibbs, Byron, Elliott, Briscoe, Keselowski, Gragson, Hamlin, McDowell e Larson ignorano l’entrata ai box. Tra chi si ferma, Logano è vittima di un pit-stop lento e addirittura è costretto a rientrare per stringere la gomma.
L’ultima partenza di stage 2 avviene a 5 giri dalla fine, con Bell esterno e Bowman affiancato. Bowman riesce a fare meglio di Bell, il quale ancora una volta sbaglia sul più bello andando largo e a muro in curva 3 precipitando addirittura 15°.
La battaglia della leadership è riservata a Bowman e Gibbs, ma è il pilota Hendrick dell’Arizona a spuntarla, vincendo il suo primo stage (vittorie a parte) nel 2024.
TOP 10 STAGE 2
Pilota | Numero | Costruttore | |
1 | Alex Bowman | 48 | Chevrolet |
2 | Ty Gibbs | 54 | Toyota |
3 | Ryan Blaney | 12 | Ford |
4 | William Byron | 24 | Chevrolet |
5 | Brad Keselowski | 6 | Ford |
6 | Justin Haley | 77 | Chevrolet |
7 | Kyle Busch | 8 | Chevrolet |
8 | Martin Truex Jr. | 19 | Toyota |
9 | Chase Elliott | 9 | Chevrolet |
10 | Chase Briscoe | 14 | Ford |
STAGE 3 (102 giri)
Pit-stop di Bowman, Byron, Elliott, Briscoe, Hamlin, Gragson, Bell, LaJoie, Haley, Blaney, Larson, Nemechek, Keselowski, Briscoe e McDowell. La prima fila per stage 3 è occupata da una Spire, ovvero la #77 guidata da Hocevar.
Al giro 172 la gara riprende in regime di bandiera verde e Hocevar riesce addirittura ad effettuare uno scatto migliore rispetto a quello di Gibbs, agevolato dalla spinta di Truex. Hocevar custodisce la prima posizione fino al giro 178 per poi lasciarla ad un pretendente molto veloce quale Ross Chastain, in grande sintonia con la sua Camaro. Hocevar perde terreno anche nei confronti di Busch, che lo scavalca per la 2° posizione.
Pit-stop anticipato di Ryan Blaney al giro 192, che lamenta lo stesso problema avuto dai compagni di squadra Logano e Cindric qualche giro prima. La battaglia per il comando della gara si accende al giro 200, quando Kyle Busch, con un ritmo decisamente più sostenuto, si avvicina minacciosamente a Chastain. Il pilota al soldo di Richard Childress tallona per diverse tornate Chastain prima di avviare un confronto infuocato.
Chastain sfrutta il binario esterno per avere velocità nella discesa dai banking, mentre Busch la gioca sul guadagno di metri all’interno. Al giro 205 Busch infligge un altro attacco a Chastain sfruttando il traffico dell’auto di Jones e ottenendo un inserimento in curva 3 ideale per anteporsi a Chastain. Con la leadership in pugno, i pit-stop si susseguono: Buescher, Truex Jr., Byron, Bowman, Hamlin, Smith e Suarez rientrano all’11° giro. Busch si ferma al giro 212, insieme a Chastain, Hocevar, Elliott, Gragson, Dillon, Hemric e Briscoe, mentre Reddick, Bell e Keselowski prolungano il loro stint, con rientri rispettivamente al giro 218, 219 e 220. La lotta tra Busch e Chastain è tutt’altro che conclusa e il pilota di Alva desidera subito la sua redenzione.
Al giro 225 il sorpasso di Chastain è maturo e il pilota in forza a Trackhouse si infila all’interno di curva 4 prendendo la piazza d’onore alle spese del veterano alla guida della #8. Busch replica al giro successivo ed effettua la stessa identica manovra sul suo avversario, ritornando in testa e conservandola con dedizione. 10 giri dopo però arriva la beffa per “Rowdy”: il traffico causato dall’auto di Briscoe (26°) porta Busch a seguire una traiettoria troppo ampia.
L’aria sporca generata dalla #14 gli fa perdere il controllo della Camaro, provocando un testacoda sul rettilineo posteriore. Un 2024 maledetto per Kyle, che ancora una volta si vede sfumare l’occasione di interrompere un digiuno di vittorie che dura da 52 gare (l’ultimo successo risale a Gateway lo scorso anno).
Si fermano tutti, ad eccezione di Keselowski. Il pit-stop migliore è ad opera della #19 di Truex che sale in testa ai danni di Chastain. Scambio di posizioni anche in casa Hendrick, con Bowman che strappa il terzo posto a Byron.
26 to go: Keselowski sceglie l’interno e Truex si affianca al pilota di Rochester Hills. Keselowski, al netto di una gomma più usata, non parte bene e a peggiorare ulteriormente le cose ci pensa Bowman, che sfiora la fiancata della #6 e la spedisce fuori controllo nella prima sopraelevata.
Tutti quanti si mostrano abili nell’evitare un incidente così come lo stesso Keselowski, in grado di raddrizzare prontamente la sua Mustang (seppur perdendo un sacco di posizioni). Il giro dopo interviene la 10° caution di gara, con Hocevar che va largo, viene tamponato da Gilliland e si gira.
Truex, abituato ormai alla linea esterna, ci si riposiziona, ma al suo fianco c’è Chastain.
21 alla fine e la ragione è dalla parte di Chastain, partito a proiettile rispetto a Truex, il quale viene passato anche da Byron. La partenza è coriacea anche da parte di Hamlin, che passa 6 avversari alla fine del primo giro. La concentrazione è però rivolta a Byron, che ricuce il distacco con Chastain.
La possibilità di attacco è labile e la mancanza di errori da parte di Chastain non gli permette alcun tentativo di assalto alla vetta, che rimane nelle mani di Chastain fino alla bandiera a scacchi. “Watermelonman” ottiene il 5° successo in carriera, in una stagione che, di certo, non gli ha sorriso, considerando la sua mancata qualificazione per i playoff.
RISULTATI
Pilota | Auto | Marchio | Giri | Partenza | Giri in testa | Punti | |||
1 | Ross Chastain | 1 | Chevrolet | 267 | 20 | 52 | 40 | ||
2 | William Byron | 24 | Chevrolet | 267 | 6 | 24 | 52 | ||
3 | Martin Truex Jr. | 19 | Toyota | 267 | 19 | 5 | 40 | ||
4 | Ryan Blaney | 12 | Ford | 267 | 7 | 3 | 49 | ||
5 | Ty Gibbs | 54 | Toyota | 267 | 2 | 5 | 46 | ||
6 | Alex Bowman | 48 | Chevrolet | 267 | 12 | 6 | 43 | ||
7 | Christopher Bell | 20 | Toyota | 267 | 1 | 122 | 36 | ||
8 | Denny Hamlin | 11 | Toyota | 267 | 8 | 1 | 36 | ||
9 | Chase Elliott | 9 | Chevrolet | 267 | 38 | 0 | 30 | ||
10 | Zane Smith | 71 | Chevrolet | 267 | 15 | 3 | 27 | ||
11 | Chris Buescher | 17 | Ford | 267 | 25 | 0 | 26 | ||
12 | Austin Dillon | 3 | Chevrolet | 267 | 22 | 0 | 25 | ||
13 | Daniel Suarez | 99 | Chevrolet | 267 | 10 | 0 | 24 | ||
14 | Joey Logano | 22 | Ford | 267 | 5 | 3 | 32 | ||
15 | Corey LaJoie | 51 | Ford | 267 | 27 | 0 | 22 | ||
16 | Ryan Preece | 41 | Ford | 267 | 37 | 0 | 21 | ||
17 | Bubba Wallace | 23 | Toyota | 267 | 13 | 0 | 20 | ||
18 | Noah Gragson | 10 | Ford | 267 | 24 | 0 | 19 | ||
19 | Kyle Busch | 8 | Chevrolet | 267 | 3 | 26 | 22 | ||
20 | Daniel Hemric | 31 | Chevrolet | 267 | 30 | 0 | 17 | ||
21 | Ty Dillon | 16 | Chevrolet | 267 | 32 | 0 | 0 | ||
22 | Brad Keselowski | 6 | Ford | 267 | 26 | 4 | 21 | ||
23 | Harrison Burton | 21 | Ford | 267 | 28 | 0 | 14 | ||
24 | Chase Briscoe | 14 | Ford | 267 | 9 | 0 | 14 | ||
25 | Tyler Reddick | 45 | Toyota | 267 | 4 | 7 | 12 | ||
26 | Kyle Larson | 5 | Chevrolet | 267 | 11 | 0 | 11 | ||
27 | Todd Gilliland | 38 | Ford | 267 | 33 | 0 | 10 | ||
28 | Ricky Stenhouse Jr. | 47 | Chevrolet | 267 | 18 | 0 | 9 | ||
29 | Michael McDowell | 34 | Ford | 267 | 21 | 0 | 8 | ||
30 | John Hunter Nemechek | 42 | Toyota | 267 | 31 | 0 | 7 | ||
31 | Kaz Grala | 15 | Ford | 267 | 34 | 0 | 6 | ||
32 | Carson Hocevar | 77 | Chevrolet | 267 | 14 | 5 | 11 | ||
33 | Justin Haley | 7 | Chevrolet | 266 | 23 | 0 | 4 | ||
34 | Austin Cindric | 2 | Ford | 263 | 17 | 0 | 7 | ||
35 | Erik Jones | 43 | Toyota | 263 | 16 | 0 | 2 | ||
36 | Jimmie Johnson | 84 | Toyota | 257 | 35 | 0 | 1 | ||
37 | J.J. Yeley | 44 | Chevrolet | 118 | 36 | 1 | 0 | ||
38 | Josh Berry | 4 | Ford | 0 | 29 | 0 | 1 |
CLASSIFICA PLAYOFF
L’assenza di vincitori nel roster playoff lascia apertissima la contesa per il Round of 8. Al momento a rischiare grosso sono Reddick, Briscoe, Cindric e Suarez, nonostante quest’ultimo abbia portato a casa un incoraggiante 13° posto.
Pilota | Punti | |
1 | William Byron | 3074 |
2 | Ryan Blaney | 3068 |
3 | Christopher Bell | 3068 |
4 | Kyle Larson | 3058 |
5 | Denny Hamlin | 3051 |
6 | Alex Bowman | 3048 |
7 | Chase Elliott | 3044 |
8 | Joey Logano | 3044 |
Sotto la cutoff del round of 8 | ||
9 | Tyler Reddick | 3040 |
10 | Daniel Suarez | 3030 |
11 | Chase Briscoe | 3019 |
12 | Austin Cindric | 3015 |
La seconda gara del Round of 12 si terrà a Talladega, nell’ultima prova “flat-out” della stagione. Pronosticare un vincitore è difficile, se non impossibile, data la natura imprevedibile di Talladega stessa. I preparativi per la gara inizieranno domenica 6 ottobre alle ore 20.