Una vittoria a testa, due soli punti di differenza dopo otto Gare, un talento infinito. Questo è emerso al termine del quarto appuntamento stagionale della serie Sprint sul tracciato di Magny Cours. La BMW #32 di Vanthoor-Weerts e la Mercedes #48 di Auer-Engel stanno facendo un altro sport in questo 2024, lottando punto a punto per la conquista del titolo. Beffa per Rutronik Racing nella prima manche, penalizzata Post-Gara
GARA-1
La prima manche scatta sotto il segno del Poleman Ben Green (Emil Frey Racing #14) al volante della Ferrari 296, auto sulla quale ha conquistato la seconda partenza dal palo della stagione. Il britannico ha dovuto da subito chiudere le porte alle BMW di Dries Vanthoor (WRT #32) e Dan Harper (Century Motorsport #991), terzo nella generale e primo di classe BRONZE. Il primo squillo arriva a 20 minuti dalla bandiera verde, quando il belga leader di classifica rompe gli indugi nei confronti del pilota Ferrari, completando un sorpasso da manuale alla variante Imola, dovendo però faticare per l’incessante difesa del britannico. Qualche frazione di secondo dopo il sorpasso subito, Green lascia la porta aperta alla Chateaux d’Eau, facendo ingolosire Harper, il quale tenta un sorpasso azzardato. La BMW di Century Motorsport salta sopra il salsicciotto posto all’interno del cordolo, finendo per colpire la Ferrari di Ben Green, successivamente finito in ghiaia e rientrato molto indietro
La classifica viene ridisegnata, con le due vetture di Monaco di Baviera in testa, seguite dalla Porsche di Rutronik Racing #96 guidata dal tedesco Sven Muller. Si apre la finestra per il Pit Stop obbligatorio a 35 minuti dalla conclusione. Ne approfittano subito Vanthoor e Muller, rilevati da Charles Weerts e Patrick Niederhauser. Prosegue, giustamente, Harper, mentre alle sue spalle continuano le soste, tra cui quella della Mercedes di Mann Filter #48 di Maro Engel, subentrato all’austriaco Lucas Auer
Con la luce che si fa sempre più flebile sul circuito, Niederhauser attacca e sopravanza Weerts in Curva-1, guadagnando la virtuale prima posizione. Nell’ultimo passaggio disponibile, sale a bordo della vettura #991 anche Darren Leung ma, complice una sosta lenta e l’evidente divario rispetto ai piloti PRO, il britannico scenderà nella graduatoria, dovendo anche frapporre tra sé e gli avversari di categoria oltre 10 secondi, colmando così la penalità inflitta alla BMW per il contatto del compagno Harper su Green
Rimangono in tre davanti, nessuno sembra poter attaccare nessuno, lasciando spazio alle battaglie per le posizioni di rincalzo. Spiccano tra tutte le rimonte delle Ferrari di Emil Frey Racing, con Thierry Vermeulen e Konsta Lappalainen tra i piloti più veloci in pista. Niederhauser allunga su Weerts ed Engel, volando verso la vittoria, quella che sarebbe la prima della stagione per il marchio di Stoccarda. I fuochi d’artificio accolgono Patrick e la Porsche di Rutronik Racing, i vincitori, sul campo, della prima manche a Magny Cours. Sul campo, poiché la Direzione Gara, ben oltre la bandiera a scacchi, accoglie il ricorso della Ferrari di AF Corse #71, secondo cui ci sarebbe stato un Unsafe Relaese in corsia box. Dieci secondi di penalità, e successo tra le mani dei belgi Vanthoor e Weerts, il terzo sigillo in questo 2024
Seguono a ruota Auer-Engel, primi rivali della BMW #32, a precedere proprio la coppia Muller-Niederhauser, uscita sconfitta per una leggerezza al box. Le due Ferrari di Emil Frey Racing chiudono in quarta e quinta piazza, davanti al duo Lorenzo Patrese e Lorenzo Ferrari, portacolori Tresor Attempto Racing #88, vincitori della categoria GOLD dopo una lotta serrata con i compagni di marchio Lucas Legeret e Simon Gachet (CSA Racing #111)
Trionfano in seguito ad una corsa matura tra i SILVER Ezequiel Perez Companc ed il sedicenne Tom Kalender, protagonista dell’ADAC GT Masters 2024. Alle spalle della Mercedes #90 gestita Madpanda Motorsport, troviamo la McLaren #159 di Benjamin Goethe e Tom Gamble, autori, soprattutto il britannico, di una rimonta dalle retrovie. Chiudono infine la Top10 i debuttanti piloti di Eastalent Racing #84, trionfatori del Campionato GT Open 2023, Christopher Haase e Simon Reicher. Tra i BRONZE, prima gioia stagionale per la Lamborghini di Sandy Mitchell e Rob Collard, portacolori Barwell Motorsport #78, diciottesimi nella generale
GARA-2
La prima parte di Gara-2 scorre alle spalle della Safety Car, entrata per l’incidente in Curva-3 da parte del portacolori Sainteloc Racing #26 Ivan Klymenko, il quale ha sbattuto violentemente contro le barriere con la sua Audi. Alla ripartenza, a circa 45 minuti dalla conclusione, Jules Gounon (Boutsen VDS #9) mantiene la testa della corsa, seguito dalla McLaren di Tom Gamble (Garage59 #159), poi Maro Engel (Mann Filter #48) e Charles Weerts (WRT #32)
Senza cambiamenti radicali si arriva all’apertura della finestra per il Pit Stop, momento in cui tutti gli equipaggi di categoria BRONZE rientrano per la propria sosta. Nelle posizioni di vertice, il primo ad imboccare la corsia box è Engel, che lascia spazio al compagno Lucas Auer. Il giro successivo si fermano anche la #159 e la #32, su cui salgono Benjamin Goethe e Dries Vanthoor rispettivamente. Boutsen VDS richiama il pilota di Andorra al minuto 30, rilevato da Maximilian Gotz. Al termine della girandola delle soste, il tedesco Gotz comanda con una manciata di decimi di margine su Auer, seguito a sua volta da Vanthoor. Scivola quinto, alle spalle anche di Lorenzo Patrese (Tresor Attempto Racing #88) Goethe, colpa di una sosta lenta
La leadership del Campione DTM 2021 dura qualche tornata, sopravanzato da entrambi i contendenti al titolo al tornantino Adelaide, nonostante la difesa ostica da parte del tedesco. Gotz perde contatto fin da subito, lasciando la lotta per il successo ai due equipaggi che fino a questo momento stanno rendendo la stagione 2024 indimenticabile per gli appassionati. Giro dopo giro, passaggio dopo passaggio, il ritardo da parte di Vanthoor rimane lo stesso, sempre dal mezzo secondo al secondo di svantaggio, merito di un Auer spettacolare in questo 2024, anno in cui ha fatto il vero salto di qualità
Per quanto gli ultimi minuti di Gara possano sembrare piatti e noiosi ad un occhio meno esperto, i veri conoscitori di questa disciplina sanno quanto talento abbiano messo in gioco i primi due della classe, distanti ora, grazie alla terza vittoria in stagione da parte del duo Engel-Auer, solo due lunghezze, quando manca il solo appuntamento di Barcelona nella serie Sprint. Secondo podio dopo quello di Brands Hatch per Gounon e Gotz, finalmente competitivi con Mercedes
Perentoria doppietta della coppia tricolore Lorenzo Ferrari-Lorenzo Patrese in GOLD, quarti assoluti davanti a Gamble-Goethe. Rialzano un fine settimana deludente anche gli altri due portacolori Tresor Attempto Racing Ricardo Feller ed Alex Aka, al volante dell’Audi #99. Settimi nella classifica generale e secondi in GOLD gli alfieri CSA Racing #111 Lucas Legeret-Simon Gachet. Tornano al successo tra i SILVER i portacolori AF Corse #71 Eliseo Donno e Thomas Fleming, protagonisti di una corsa che gli ha visti occupare sempre le posizioni di vertice. Christopher Haase, in coppia con Simon Reicher, rimonta fino alla nona piazza al volante dell’Audi di Eastalent Racing #84. Chiudono la Top10, a bordo della Ferrari di Emil Frey Racing #69, Thierry Vermeulen e Giacomo Altoè, con l’italiano che sembra digerire poco il tracciato transalpino. Prova di forza in BRONZE da parte di Dustin Blattner e Dennis Marschall, primi di classe con la Porsche di Rutronik Racing #97
Il prossimo appuntamento riguardante la serie Sprint si disputerà il prossimo 12 e 13 ottobre a Barcelona, dove finalmente vedremo chi uscirà vincitore tra l’equipaggio #32 ed il #48
Photo Credit: GT World
Scritto da Roberto Carli in collaborazione con GT Italia