Su questo sito web, vi abbiamo “offerto” tantissimi recap, di tante e svariate attività in pista e anche virtuali, ma oggi siamo molto felici, di portarvi un ASZ Insider, molto molto speciale, per la prima volta, nel nostro sito internet, ospitiamo un RECAP dedicato alle gare in salite, le più note “Hillclimb” proprio nella settimana che porta alla mitica e gloriosa Pikes Peak International Hill Climb, che si disputerà in Colorado come da tradizione, arrivata all’edizione numero 102.
Il nostro Insider Roberto Carli, con noi nella tappa di inizio Giugno a Imola per l’ACI Racing Weekend, ha vissuto questa gara in prima persona e in esclusiva ci ha fornito le sue sensazioni, per cui prima di dirvi e di darvi la consueta “buona lettura”, voglio personalmente ringraziare Roberto, per la averci “scelto” e per aver condiviso, la sua esperienza tramutandola in un bellissimo articolo. Buona Lettura!
TRENTO-BONDONE 2024
La montagna, luogo dove la natura ed il silenzio si incontrano per regalare paesaggi mozzafiato ed aria pulita. A volte però, un fine settimana all’anno, la montagna si trasforma, attirando a sé migliaia di persone, ma non per il paesaggio. Quel silenzio infatti, che tanto contraddistingue i luoghi in altura, viene spezzato dal suono di oltre 250 vetture appartenenti a cinque generazioni diverse. Questa, è la Cronoscalata Trento-Bondone 2024
Il momento più atteso dell’anno per me è arrivato nel fine settimana del 15 e 16 giugno, data in cui si sarebbe svolta la settantatreesima edizione della salita Trento-Bondone, la cronoscalata europea più lunga ed antica. L’ansia della partenza si fa sentire già da inizio settimana, quando attendo in maniera poco paziente la pubblicazione dell’elenco iscritti 2024, anno in cui, da previsioni, si sarebbero sfiorati i 250 partecipanti
264 è il numero simbolico di questa stagione, partendo da vetture storiche degli anni ‘60, sino ai più moderni e sviluppati prototipi, veri e propri mostri da salita. Leggendo i nomi dall’elenco iscritti, capisco come questa sia una delle edizioni con il livello più alto degli ultimi anni. Assente il solo Christian Merli, da sempre rivale di Simone Faggioli, occupato in Germania per l’Europeo, ma con la testa proiettata in Colorado, dove questa domenica affronterà per la prima volta la Pikes Peak
Dopo aver preparato il tutto, il sabato mattina, assieme a mio padre, da sempre mia spalla in questa avventura trentina, ci avviamo verso la cittadina di Candriai, piccolo paese dove una strada secondaria si interseca con il percorso di Gara. L’attesa finisce e le prime vetture, partendo dalle storiche, iniziano a darsi battaglia, e capisco come questo sport motoristico sia, a mio parere, il migliore al mondo
Sei tu, da solo, contro il percorso, che in realtà è una strada, calcata da auto di tutti i giorni nel resto dell’anno. Tu, che con le cinture allacciate ed il casco scacci via i pensieri, con l’unico chiodo fisso che è quello di tagliare il traguardo, distante 17300 metri, in cima al Monte Bondone. Sali in macchina, ti guardi intorno, e capisci di non avere nessuno al tuo fianco, supportato dal solo mezzo che, salvo problemi tecnici, ti porterà fino in fondo
Vedi gli altri piloti che salgono prima di te, avversari ma anche amici, con cui prima vi date le mazzate centesimo contro centesimo e poi andate fuori a cena. Arriva il tuo turno, la tensione sale al livello massimo, il battito accelera fino ad esplodere, poi, quando scatta il semaforo verde, il cuore quasi si ferma, e parte la tua salita, la tua Gara, il motivo per il quale risparmi un anno intero i soldi per pagarti l’iscrizione ed il noleggio
A differenza della pista, nella specialità delle salite, si nota da subito la passione che contraddistingue ognuno dei piloti al via. Piloti ma che in realtà sono prima di tutto lavoratori, chi con una piccola officina, chi con una mansione che magari non c’entra nulla con il mondo dei motori. Tutti sono consapevoli però, degli sforzi e dei sacrifici che gli hanno portati fino a lì, ad affrontare l’Università delle salite, la montagna più temuta dai partecipanti, per lunghezza e complessità. Già, poiché per tagliare il traguardo tu devi essere preparato al 100%, conoscendo ogni curva, asperità ed insidie.
C’è chi, come Luigi Fazzino, incredibile vincitore della classifica generale all’esordio, è arrivato il lunedì per studiare, nel verso senso del termine, il tracciato. Ma c’è chi arriva dalla Germania, dalla Polonia, dalla Francia, e non ha questa fortuna, e deve o ricordarsi a menadito il percorso dalle stagioni passate, oppure deve guardare e riguardare gli on board di chi c’è stato prima di lui, cercando di carpire quante più nozioni possibili
Poi c’è l’agonismo, motori che urlano oltre i 9000 giri e pazzi alla guida, come Fabrizio Bommartini su Honda Civic oppure Harald Freitag su Opel Kadett, che però ha ben poche cose da condividere con l’originale vettura tedesca.
Ma sono solo due esempi, potrei citarvene svariati altri, come Alessandro Zanolli, pilota di casa sempre pulitissimo e veloce al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo, Manuel Dondi su Fiat X1/9 motorizzata Alfa Romeo, il quale ha sfiorato il muro dei 9 minuti, arrivandoci a pochi secondi, ma anche il fasanese Giacomo Liuzzi bordo di una Mini Cooper S 1600 di classe RS Plus, il quale ha fermato il cronometro in 11:26, primo di gruppo
Tutto questo condito da migliaia di appassionati assiepati ai lati della strada. Purtroppo, come sappiamo, o comunque chi è vicino a questa speciale categoria, sa come molte delle persone che assistono alla Gara sono lì perché qualcuno gli ha invitati o per fare più semplicemente un po’ di festa, senza troppo interesse per quanto riguarda la competizione.
Ma fortunatamente ci sono anche gli appassionati, quelli che come me controllano in modo compulsivo il live timing per vedere tempi ed intertempi di ogni pilota, per dare i giusti meriti a tutti, poiché non deve essere ricordato solo chi vince la generale, ma vanno citati anche i trionfatori di ogni singolo raggruppamento e classe
Questo è Motorsport, scendere al Paddock e vedere le vetture completamente scoperte durante la notte, scaldate solo da un leggero telo sopra di loro. Appassionati che fanno i miracoli per sistemare la vettura in tempo per la domenica, chi in solitaria come nel caso di Tobias Santer, austriaco arrivato a Trento con la sola Volkswagen Golf MK1 di classe E1 al seguito.
La montagna però non perdona, e qualche protagonista lo si perde già al sabato mattina, come per esempio Ivano Cenedese, uno dei pretendenti al gruppo RS Plus, uscito di scena nel corso della prima sessione di prove libere dopo un brutto incidente, in cui la sua Renault Clio RS ne è uscita malconcia, con molte ferite da rimarginare e senza la possibilità di presentarsi in linea di partenza la domenica
La Trento-Bondone è questo, essenza delle salite e del Motosport “di una volta”
Roberto Carli per ASZ Magazine