AUSTIN CINDRIC CONQUISTA IL GATEWAY
La seconda vittoria è arrivata a distanza di 85 gare da quella ottenuta a Daytona. Grande beffa per Blaney, che esaurisce il carburante nel corso dell’ultimo giro.
La settimana della gara si apre con due grandi questioni. Da diverso tempo si chiacchierava sulla vendita dei charters di Stewart Haas Racing in vista del 2025 e il martedì viene comunicata la fine di un’era: il team di Tony Stewart e Gene Haas chiude i battenti in Nascar Cup Series. Con due titoli nell’archivio (quello dello stesso Stewart nel 2011 e quello di Harvick nel 2014) il team con base a Kannapolis cesserà di esistere.
La seconda questione riguarda Larson. Dal momento che il Californiano di Elk Grove non ha preso parte al via della Coca Cola 600, lo stesso rischia la mancata eleggibilità alla stagione playoff nonostante le due vittorie a Las Vegas e in Kansas. Kyle Larson correrà dunque con l’attesa della concessione un “waiver” da parte della Nascar che possa consentirgli di competere per il titolo 2024.
QUALIFICHE
McDowell è il pilota più veloce in qualifica. Per il nativo di Phoenix è un 2024 brillante nel giorno di qualifica, ottenendo la terza pole position stagionale, corrispondente alla terza in carriera. Anche Austin Cindric sembra confidente e la prima fila ottenuta è un buon prospetto.
GRIGLIA DI PARTENZA
Pilota | Marchio | Auto | |
1 | Michael McDowell | Ford | 34 |
2 | Austin Cindric | Ford | 2 |
3 | Ryan Blaney | Ford | 12 |
4 | Christopher Bell | Toyota | 20 |
5 | Tyler Reddick | Toyota | 45 |
6 | Denny Hamlin | Toyota | 11 |
7 | Brad Keselowski | Ford | 6 |
8 | Bubba Wallace | Toyota | 23 |
9 | Ty Gibbs | Toyota | 54 |
10 | Kyle Busch | Chevrolet | 8 |
11 | William Byron | Chevrolet | 24 |
12 | Joey Logano | Ford | 22 |
13 | Kyle Larson | Chevrolet | 5 |
14 | Alex Bowman | Chevrolet | 48 |
15 | Corey LaJoie | Chevrolet | 7 |
16 | Ross Chastain | Chevrolet | 1 |
17 | Chase Elliott | Chevrolet | 9 |
18 | Austin Dillon | Chevrolet | 3 |
19 | Martin Truex Jr. | Toyota | 19 |
20 | Carson Hocevar | Chevrolet | 77 |
21 | Justin Haley | Ford | 51 |
22 | Erik Jones | Toyota | 43 |
23 | Chase Briscoe | Ford | 14 |
24 | Ricky Stenhouse Jr. | Chevrolet | 47 |
25 | Derek Kraus | Chevrolet | 16 |
26 | Chris Buescher | Ford | 17 |
27 | Noah Gragson | Ford | 10 |
28 | Daniel Hemric | Chevrolet | 31 |
29 | Josh Berry | Ford | 4 |
30 | Harrison Burton | Ford | 21 |
31 | Daniel Suarez | Chevrolet | 99 |
32 | Ryan Preece | Ford | 41 |
33 | John Hunter Nemechek | Toyota | 42 |
34 | Cody Ware | Ford | 15 |
35 | Todd Gilliland | Ford | 38 |
36 | Zane Smith | Chevrolet | 71 |
STAGE 1 (45 giri)
McDowell, affiancato a Cindric, sceglie la traiettoria alta. Il veterano di Front Row parte bene, mentre Cindric in entrata di curva 1 trasla la sua Mustang e perde le posizioni su Bell e Blaney. Brivido lungo la schiena anche per Keselowski, che al giro 2 rischia di girarsi tenendo a bada la sua #6. Al 3° giro esce già la caution; John Hunter Nemechek finisce in sovrasterzo in curva 1-2, si gira e non lascia scampo a Cody Ware.
La ripartenza, che non vede soste per ovvi motivi, vede Bell nelle vesti di Cindric. Bell è molto più scatenato e riesce ad impensierire McDowell, mentre Cindric è ai ferri corti con il compagno di squadra Blaney, in grado di passare definitivamente in 3° posizione. Gli scontri non mancano neanche nell’accesso alla top 10, con gli ex colleghi Logano e Keselowski che duellano ferocemente.
La ragione inizialmente è dalla parte di Keselowski, in grado di conservare la 10°, ma al 14° giro Logano riesce a sferrare l’attacco sul pilota del Michigan con successo. Keselowski viene passato nell’ordine anche da Larson e Bowman, con le due Hendrick che cercano di approcciare la top 10. La gara non prosegue in regime di bandiera verde ancora per molto. Al giro 18 viene esposta la seconda caution causata dal contatto tra Kraus e Ware in uscita da curva 2.
Arieggiano i primi pensieri di pit-stop. Keselowski, Busch, Berry, Martin Truex Jr, Smith, Berry, Haley, Dillon, Briscoe, Suarez, LaJoie, Gragson, Stenhouse Jr, Buescher, Burton, Hemric rientrano ai box e cambiano tutte le gomme. Per Keselowski non è un momento positivo in quanto una gomma è mal fissata. Il pilota della #6 è dunque costretto a rientrare per far sistemare il problema. Stenhouse viene relegato in fondo al gruppo per speeding.
Si riparte al 23° giro con McDowell esterno e Bell interno. L’esito è il medesimo, in quanto McDowell è capace a tenere gelosamente il comando della gara. La gestione gomme viene completamente accantonata ed è arrivato il momento di premere sull’ acceleratore. Bell mostra più passo e a 5 giri dalla fine dello stage passa McDowell per salire in testa alla gara.
Lo stesso McDowell viene lasciato in pasto a Blaney, in contemporanea all’avvicinamento di Hamlin su Cindric. McDowell lascia aperte le porte all’interno a Blaney, non in grado però di bucare il suo avversario. Lo stage 1 va a Christopher Bell, vincitore dell’ultima gara a Charlotte, mentre McDowell riesce a rintuzzare la galoppata di Blaney.
TOP 10 STAGE 1
Pilota | Costruttore | Numero | |
1 | Christopher Bell | Toyota | 20 |
2 | Michael McDowell | Ford | 34 |
3 | Ryan Blaney | Ford | 12 |
4 | Austin Cindric | Ford | 2 |
5 | Denny Hamlin | Toyota | 11 |
6 | William Byron | Chevrolet | 24 |
7 | Ty Gibbs | Toyota | 54 |
8 | Tyler Reddick | Toyota | 45 |
9 | Joey Logano | Ford | 22 |
10 | Chase Elliott | Chevrolet | 9 |
STAGE 2 (95 giri)
Il secondo stage è più lungo di ben 40 giri. Sia la gestione delle gomme, sia la track position sono importanti. Si fermano tutti, con Bell che è il primo dei piloti che cambiano tutte le gomme, mentre Preece e Truex non cambiano le gomme di sinistra. Gilliland, Busch, Berry, Dillon, Stenhouse Jr, Kraus, Hemric rimangono fuori. Gilliland, esterno, non riesce a difendersi da Busch, in grado di passare al comando senza intoppi. Inizialmente, tra i piloti con gomma nuova, è il solo Bell ad essere il pilota in grado di emergere, fissandosi alle spalle di Busch, Dillon e Berry.
Bell e Busch avviano una battaglia accesa per la prima posizione e al giro 70 Bell torna in testa alla gara. Anche MTJ affiora dalle torpide acque del centro gruppo con le gomme di sinistra nuove e il campione del New Jersey si porta 3° al giro 91. Nella stessa tornata si apre la sequela delle soste, con le due Camaro di Richard Childress Racing. Il leader della gara Bell si ferma al giro 95 con un vantaggio di ben 4 secondi su Truex. Le Ford allungano di più il primo stint e la prima ad imboccare la corsia della pit road è McDowell al giro 101.
La finestra dei pit-stop rimarrà aperta anche sotto caution. Dopo un problema occorso a MTJ su uno pneumatico (chiamato a rientrare una seconda volta), Josh Berry perde la gomma anteriore sinistra e sbatte la sua Mustang Dark Horse contro le barriere esterne di curva 3, dopo aver, tra le altre cose, scontato una penalità per speeding.
La gara riprende al giro 120, con i soli Bell, Elliott e Larson che rimangono fuori, mentre Busch cambia due gomme. La prima fila è costituita da Bell ed Elliott, con quest’ultimo interno. Bell riesce a padroneggiare la linea alta tenendosi alle spalle il campione 2020. Risalgono le Penske con Cindric, Blaney e Logano che fanno di tutto per entrare in top 5 sbarazzandosi di Larson e Busch.
All’ultimo giro di stage arriva però il primo e vero colpo di scena, con Larson e Busch che finiscono a contatto. Busch stringe Larson ai minimi spazi nell’ingresso alla prima curva dopo le diverse sportellate avvenute in rettilineo. Il pilota Californiano fatica a gestire il ristrettissimo spazio che ha a disposizione, finisce in sovrasterzo e si appoggia sulla fiancata della #8 in piena percorrenza, facendola girare. Busch, senza controllo, tocca con la fiancata posteriore le barriere e la sua Camaro non può proseguire. Larson ritiene di avere una foratura, ma dal garage smentiscono.
Con la gialla che esce all’ultimo giro, Bell prosegue la sua striscia di vittorie di stages.
TOP 10 STAGE 2
Pilota | Costruttore | Numero | |
1 | Christopher Bell | Toyota | 20 |
2 | Austin Cindric | Ford | 2 |
3 | Ryan Blaney | Ford | 12 |
4 | Chase Elliott | Chevrolet | 9 |
5 | Joey Logano | Ford | 22 |
6 | Brad Keselowski | Ford | 6 |
7 | Chase Briscoe | Ford | 14 |
8 | Carson Hocevar | Chevrolet | 42 |
9 | Austin Dillon | Chevrolet | 3 |
10 | Denny Hamlin | Toyota | 11 |
STAGE 3 (100 giri)
Nel terzo stage c’è la scissione strategica. Cindric, Blaney, Logano, Briscoe, Hocevar, Diollon, Hamlin, Burton, Hemric, Smith, Gragson, LaJoie rimangono fuori. E difatti la pace car spegne le luci con Cindric e Blaney a monopolizzare la prima fila. Briscoe si rende artefice di un three wide scartando con la sua Mustang sull’interno. Cindric mantiene comunque il primo posto e l’attacco di Briscoe non ha l’effetto desiderato, con Blaney e Logano che completano un 1-2-3 Penske (in grave crisi con una sola top 10 nelle ultime 6 gare). Il centro gruppo è scatenato e la partenza è una di quelle combattute.
A beneficiarne è Hocevar in gran spolvero che porta la sua #77 di Spire in 4° posizione davanti a Briscoe. A 70 dalla fine, con Cindric che dispone di un vantaggio di 6 decimi su Blaney, si presenta una battaglia inferocita fra Bell ed Hamlin, che con continui botta e risposta regalano show. Bell si sbarazza di Hamlin ed è il pilota più veloce in pista. La finestra dei pit-stop si apre a 65 giri dalla fine con Blaney che anticipa i giochi con gomma usata, seguito da Cindric. Con l’ultima sosta effettuata, Cindric riesce a tenere un ritmo interessante paragonato a quello di Bell, ma con la differenza che si ritrova Blaney davanti a causa di una sosta più lenta.
A -47 dalla fine arriva il pit-stop finale di Bell in simultanea con quello di Reddick. Keselowski prosegue in testa fino a 30 giri dalla fine fermandosi prima di Gibbs, il cui pit-stop si rivela decisamente molto pericoloso, nel quale un tyre change ha rischiato di essere investito. La leadership continua ad appartenere a Blaney, ma la stessa comincia a traballare.
Bell si accuccia alle spalle di Blaney per poi sferrare l’attacco a 27 dalla fine. L’attacco non va a buon fine e la difesa di Blaney si svela coriacea. Per diversi giri si recita lo stesso copione; Blaney dalla traiettoria alta percorre tanti metri ma intasca in accelerazione mentre Bell percorre meno strada all’interno ma non riesce a resistere alla difesa del pilota dell’Ohio in rettilineo.
A 18 giri dal calare della bandiera a scacchi cambia tutto, con Bell che si apre via radio con un inequivocabile “I’m blowing up”. La battaglia per la prima posizione viene archiviata e apparentemente solo una caution potrebbe mettere in discussione la leadership di Blaney. Cindric approfitta del problema tecnico occorso a Bell per ricoprire il ruolo di inseguitore su Blaney e comincia ad accorciare.
Il distacco però è ampio e ammonta a poco meno di 3 secondi a 10 giri dalla conclusione. Le attenzioni finali si concentrano anche su Bell che, dopo esser stato passato da Hamlin, viene attaccato anche da Keselowski e Reddick. Nei giri finali Blaney viene ostacolato dai doppiati, con Cindric che se ne avvale per dimezzare il distacco. Nessuno sa che, però, il serbatoio sulla Mustang #12 si sta esaurendo… neanche lo stesso Blaney che, poco prima di iniziare l’ultimo giro, sente i giri del motore che cominciano a scendere.
Sul rettilineo del traguardo arriva il sorpasso inatteso di Cindric ai danni del compagno di squadra, che procede lentamente. Cindric, nel completo stupore degli addetti ai lavori e, dopo tante difficoltà riscontrate nell’interpretazione delle Gen7, riesce a portarsi a casa la 2° vittoria in Cup Series e l’accesso ai playoff.
RISULTATI
Pilota | Auto | Marchio | Giri | Partenza | Giri in testa | Punti | |||
1 | Austin Cindric | 2 | Ford | 240 | 2 | 53 | 56 | ||
2 | Denny Hamlin | 11 | Toyota | 240 | 6 | 0 | 42 | ||
3 | Brad Keselowski | 6 | Ford | 240 | 7 | 17 | 40 | ||
4 | Tyler Reddick | 45 | Toyota | 240 | 5 | 0 | 36 | ||
5 | Joey Logano | 22 | Ford | 240 | 12 | 1 | 39 | ||
6 | Austin Dillon | 3 | Chevrolet | 240 | 18 | 0 | 33 | ||
7 | Christopher Bell | 20 | Toyota | 240 | 4 | 80 | 50 | ||
8 | Carson Hocevar | 77 | Chevrolet | 240 | 20 | 0 | 32 | ||
9 | Justin Haley | 51 | Ford | 240 | 21 | 0 | 28 | ||
10 | Kyle Larson | 5 | Chevrolet | 240 | 13 | 7 | 27 | ||
11 | Ty Gibbs | 54 | Toyota | 240 | 9 | 0 | 30 | ||
12 | Ross Chastain | 1 | Chevrolet | 240 | 16 | 0 | 25 | ||
13 | Chase Elliott | 9 | Chevrolet | 240 | 17 | 0 | 32 | ||
14 | Chris Buescher | 17 | Ford | 240 | 26 | 0 | 23 | ||
15 | William Byron | 24 | Chevrolet | 240 | 11 | 0 | 27 | ||
16 | Todd Gilliland | 38 | Ford | 240 | 35 | 6 | 21 | ||
17 | Chase Briscoe | 14 | Ford | 240 | 23 | 0 | 24 | ||
18 | Daniel Hemric | 31 | Chevrolet | 240 | 28 | 0 | 19 | ||
19 | Zane Smith | 71 | Chevrolet | 240 | 36 | 0 | 18 | ||
20 | Ricky Stenhouse Jr. | 47 | Chevrolet | 240 | 24 | 0 | 17 | ||
21 | Bubba Wallace | 23 | Toyota | 240 | 8 | 0 | 16 | ||
22 | Noah Gragson | 10 | Ford | 240 | 27 | 0 | 15 | ||
23 | Daniel Suarez | 99 | Chevrolet | 240 | 31 | 0 | 14 | ||
24 | Ryan Blaney | 12 | Ford | 240 | 3 | 20 | 29 | ||
25 | Michael McDowell | 34 | Ford | 239 | 1 | 40 | 21 | ||
26 | Erik Jones | 43 | Toyota | 239 | 22 | 0 | 11 | ||
27 | John Hunter Nemechek | 42 | Toyota | 239 | 33 | 0 | 10 | ||
28 | Alex Bowman | 48 | Chevrolet | 239 | 14 | 0 | 9 | ||
29 | Ryan Preece | 41 | Ford | 239 | 32 | 0 | 8 | ||
30 | Derek Kraus | 16 | Chevrolet | 239 | 25 | 0 | 7 | ||
31 | Harrison Burton | 21 | Ford | 239 | 30 | 0 | 6 | ||
32 | Corey LaJoie | 7 | Chevrolet | 239 | 15 | 0 | 5 | ||
33 | Cody Ware | 15 | Ford | 238 | 34 | 0 | 4 | ||
34 | Martin Truex Jr. | 19 | Toyota | 237 | 19 | 1 | 3 | ||
35 | Kyle Busch | 8 | Chevrolet | 139 | 10 | 15 | 2 | ||
36 | Josh Berry | 4 | Ford | 109 | 29 | 0 | 1 |
Il secondo Road Course del campionato è alle porte. Dal Gateway si passa in California sulla pista di Sonoma. Le procedure iniziano alle 21:30.
Scritto da Mark Bruno