ASZ Insider#104: Nascar Cup Series 2024 Charlotte

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MADRE NATURA INCORONA BELL A CHARLOTTE

Si tratta della seconda affermazione stagionale del nativo dell’Oklahoma in una gara chiamata a causa del maltempo.

Siamo arrivati al weekend del Memorial Day. La gara più lunga del calendario vede l’assenza di Kyle Larson alla prima bandiera verde della gara, con il Californiano alle prese con la 500 miglia di Indianapolis. Il “Greatest Spectacle in Racing” dell’Indiana ha infatti dovuto fare i conti con la pioggia, con la classica partenza in three wide rimandata di ben quattro ore. L’obiettivo di Larson sarebbe stata la partecipazione duplice alla Indy500 e alla Coca Cola 600, in quello che sarebbe stato il “Double Duty”. L’ultimo a tentare lo stesso fu Kurt Busch nel 2014, capace di concludere 6° la Indy 500, ma non terminando la gara Nascar. 

QUALIFICHE

Gibbs conquista la sua prima pole position in Cup Series e lo fa nel circuito di casa.

GRIGLIA DI PARTENZA

Pilota Marchio Auto
1 Ty Gibbs Toyota 54
2 William Byron Chevrolet 24
3 Christopher Bell Toyota 20
4 Martin Truex Jr. Toyota 19
5 Chase Elliott Chevrolet 9
6 Alex Bowman Chevrolet 48
7 Ross Chastain Chevrolet 1
8 Tyler Reddick Toyota 45
9 Michael McDowell Ford 34
10 Justin Allgaier Chevrolet 5
11 Denny Hamlin Toyota 11
12 Bubba Wallace Toyota 23
13 Josh Berry Ford 4
14 Daniel Suarez Chevrolet 99
15 Kyle Busch Chevrolet 8
16 Ryan Blaney Ford 12
17 Austin Cindric Ford 2
18 Chase Briscoe Ford 14
19 Noah Gragson Ford 10
20 Carson Hocevar Chevrolet 77
21 Corey LaJoie Chevrolet 7
22 Justin Haley Ford 51
23 Ricky Stenhouse Jr. Chevrolet 47
24 Daniel Hemric Chevrolet 31
25 Zane Smith Chevrolet 71
26 John Hunter Nemechek Toyota 42
27 Austin Dillon Chevrolet 3
28 Joey Logano Ford 22
29 Jimmie Johnson Toyota 84
30 Brad Keselowski Ford 6
31 Ryan Preece Ford 41
32 Harrison Burton Ford 21
33 Kaz Grala Ford 15
34 Erik Jones Toyota 43
35 Todd Gilliland Ford 38
36 Shane van Gisbergen Chevrolet 16
37 B.J. McLeod Ford 66
38 Ty Dillon Chevrolet 50
39 Chris Buescher Ford 17
40 J.J. Yeley Chevrolet 44

STAGE 1 (100 giri)

Sono 4 le vetture rimandate in fondo allo schieramento; la #5 che vede il cambio pilota con Allgaier, la  #17 di Buescher, che ricorre alla backup car dopo aver forato nelle prove, Logano e Reddick per unapproved adjustments. Lo scatto di Gibbs è ideale; si limita alla fuga e lascia a Bell e Byron la contesa per la seconda posizione.  È a tutti gli effetti il pilota della #24 a spuntarla nei confronti di Bell, che al termine del secondo giro è dietro.

Le prime tornate sono tranquille, ma Hamlin, reduce di una Coca Cola 600 finita nel peggiore dei modi nel 2023, è determinato ad entrare in top 10. Gibbs continua a conservare la leadership allungando il suo vantaggio di quasi un secondo su Byron, ma al 19° giro sembra presentarsi un’inversione di tendenza, con Gibbs che perde addirittura 4 decimi sui suoi inseguitori. Rispetto alla qualifica, abbiamo un’ inversione di tendenza aggiuntiva, ovvero quella di Chris Buescher, che, dopo essere partito dalla 39° posizione, conduce una rimonta fino alla 3° posizione nell’arco di 25 giri.

La fase che precede le soste non è avara di lotte, con Bowman, Wallace, Suarez ed Hamlin che si ritrovano in un trenino combattuto. Wallace si sbarazza di Bowman, passandolo sull’esterno della sopraelevata che immette sul traguardo, lasciandolo nelle grinfie di Suarez. Suarez non sfrutta l’occasione ma riesce quantomeno a non mostrarsi impreparato all’attacco di Hamlin al giro 38.

Dopo le scaramucce, è tempo di soste, con tutte e tre le Penske che imboccano la fast-lane al giro 41 in compagnia di Preece. La maggior parte della fase di rifornimenti si consuma nell’arco di 5 giri, mentre coloro che decidono di continuare sono i soli Buescher e Van Gisbergen, con quest’ultimo che si ferma un giro dopo a Buescher (al 51° giro). Gibbs continua a mantenere il comando della gara, ma il ritmo di Byron è superiore.

WillyB raggiunge Ty Gibbs alla 72° tornata e dopo un breve duello tra i due piloti di casa, entrambi nativi di Charlotte, è il portacolori di Hendrick ad assumersi il ruolo di nuovo leader della gara. Terminato il sorpasso condotto da parte di Byron nella seconda sopraelevata, il primo stage continua a filare liscio, fino a quando una gomma cede; è quella del 40enne della Florida BJ McLoed, che finisce in testacoda in curva 4 e sprigiona la prima caution, lasciando all’atto pratico solo 8 giri alla conclusione del primo stage. 

Ogni team sfrutta l’occasione per rifornire le proprie vetture e Hamlin (4° prima delle soste) perde numerose posizioni dopo un’incomprensione con Buescher. La sosta del pilota della #11, costretto a riposizionare la sua Camry, è lunga. Come se ciò non bastasse, viene inflitta una penalità a Hamlin per “equipment interference” e il pilota di Tampa viene chiamato in fondo al gruppo.

Gibbs riconquista la testa della gara su Byron, che dovrà rispondere a gran voce nel breve regime di bandiera verde che seguirà. Lo spunto di Gibbs, interno, sembra promettere bene, ma già in uscita da curva 2 la storia è diversa. Byron sfrutta l’esterno per essere veloce nel backstraight, mentre il guadagno di metri per Gibbs non è sufficiente a mantenere la prima posizione. Alla fine degli 8 giri, è Byron a concludere lo stage in testa per la prima volta in stagione.

TOP 10 STAGE 1

Pilota Marchio Numero
1 William Byron Chevrolet 24
2 Ty Gibbs Toyota 54
3 Alex Bowman Chevrolet 48
4 Christopher Bell Toyota 20
5 Martin Truex Jr. Toyota 19
6 Bubba Wallace Toyota 23
7 Ryan Blaney Ford 12
8 Brad Keselowski Ford 6
9 Josh Berry Ford 4
10 Michael McDowell Ford 34

STAGE 2 (100 giri)

Gibbs, Chastain, Gragson ed Hamlin rimangono fuori alla conclusione dello stage e McDowell è il primo pilota che esce dalla pit-road, cambiando due gomme come Logano. Non mancano gli imprevisti; LaJoie prende penalità per speeding, Stenhouse manca la piazzola e Haley è costretto a rientrare per aggiustare il casco. La fila frontale vede Gibbs interno e Chastain al suo fianco. Chastain ha la progressione migliore e nell’inserimento alla seconda banked curve è già davanti.

L’azione non manca nelle posizioni di rincalzo, con Logano Hamlin e McDowell (il più esterno) in three wide per la P4. Al giro 114 arriva il ritiro di JJ Yeley, con problemi idraulici sulla sua #44 di NY Racing. Coloro che sfruttano meglio la gomma nuova sono Bell, Bowman e Wallace. Bell addirittura sale al comando della gara al giro 120 (10 giri dopo la partenza), mentre Bowman e Wallace si portano in 4° e 5° posizione.

Nel frattempo, con il termine della Indy500 conclusa in 18° posizione, la cui prestazione è stata rovinata da una penalità di speeding, Larson si appresta ad affrontare il volo da Indianapolis verso Charlotte, nella speranza di riprendere il volante della sua #5 affidata a Justin Allgaier. Le soste cominciano verso il giro 142, con un pit di massa che vede Buescher, McDowell, Wallace, Logano, Blaney e Jones.

La sosta non ha un esito positivo per Blaney, chiamato ad una penalità per “uncontrolled tyre” da parte della sua pit-crew. Le soste proseguono con il leader della gara Bell che imbocca la pit road al giro 147, mentre nella stessa tornata rientra nuovamente Blaney. La fiancata della Mustang #12 si presenta graffiata e la sospensione anteriore destra è danneggiata. La vettura stalla in pit road e la pit-crew non è in grado di spostarla, con la caution che di conseguenza viene chiamata. La dinamica dell’incidente ha visto Blaney in sottosterzo nella seconda sopraelevata, con il campione in carica che ha raschiato rovinosamente le barriere. 

Rimangono fuori Truex, Berry, Suarez ed Elliott, con Gibbs che cambia due gomme. La gara riprende al giro 165 con Truex interno e Berry affiancato. Tra i due la spunta Truex, agevolato dalla spinta di Elliott, ma l’obiettivo prioritario dei piloti con gomma vecchia è disporre di aria pulita quanto più a lungo possibile per non venire risucchiati nello sciame di piloti con gomma nuova.

Truex fatica a trovare ritmo e al termine del primo giro precipita in 4° dietro anche a Wallace e Byron. I piloti con gomme stanche non dovranno resistere a lungo, in quanto al giro 172 Gragson, in battaglia con Stenhouse, finisce in sovrasterzo e accartoccia la sua Mustang contro le barriere interne. 

Con la nuova neutralizzazione in corso, insieme ai piloti che non si sono fermati rientrano anche Reddick, Dillon, Busch, McDowell, Logano e Jones. Questo permette a Byron di occupare la prima fila insieme al suo compagno di squadra Elliott, schierato sulla traiettoria alta. A 24 dalla fine di stage 2, Elliott viene sconfitto al via da Byron, stavolta con la spinta di Hamlin. Elliott conserva il secondo posto, ma Wallace incalza il suo “capo”, affiancandosi all’esterno e prendendo il terzo posto. L’afroamericano ha un passo migliore di Elliott e dopo un giro e mezzo lo passa salendo in seconda posizione.

Il più rapido di tutti è però Bell, che, al giro 188 passa in testa ai danni di Byron, che comincia a sentire i primi segni di cedimento sulle sue gomme. Wallace, più abile nella gestione, si attacca a Byron insieme ad Hamlin, ma a 5 giri dalla fine la gara viene interrotta da uno spettacolare 360° di Burton, che però rovina la convergenza delle sospensioni della sua #21 di Wood Brothers. La vittoria del secondo stage, terminato sotto caution, va a Christopher Bell.

TOP 10 STAGE 2

Pilota Marchio Numero
1 Christopher Bell Toyota 20
2 William Byron Chevrolet 24
3 Bubba Wallace Toyota 23
4 Denny Hamlin Toyota 11
5 Brad Keselowski Ford 6
6 Alex Bowman Chevrolet 48
7 Chase Elliott Chevrolet 9
8 Josh Berry Ford 4
9 Ross Chastain Chevrolet 1
10 Tyler Reddick Toyota 45

STAGE 3 (100 giri previsti, 49 effettivi)

Come da tradizione, la Coca Cola 600, nella sua “halfway home”, viene fermata da una bandiera rossa, per rispettare ed onorare i caduti con un minuto di silenzio, con il drappo “Honor And Remember” che viene spiegata al centro dell’infield grass di Charlotte. A cerimoniale del Memorial Day Weekend terminato, gli 8 cilindri tornano a ruggire. 

Bell parte da dove ha concluso la gara, in prima posizione affiancato da Byron. Bell battaglia con Byron per tutta la durata del primo giro, ma, alla fine, è il pilota dell’Oklahoma a detenere la posizione privilegiata. Il terzo stage non comincia nel migliore dei modi per Gibbs, che rischia di porre termine alla sua avventura levigando il muro. Byron deve invece guardarsi da Keselowski, ma il pilota di casa non riesce ad evitare di venire passato dal pilota della #6 al giro 218.

Il pilota di RFK continua a sostenere un ritmo molto veloce, addirittura tenendo i tempi di Bell. Al giro 230 la gara viene sospesa per LaJoie, autore di un testacoda in curva 1. Il 32enne anch’egli di casa si mostra comunque abile a tenere fuori la sua Camaro dalle barriere. 

La caution esposta vede i pit di massa, che avvengono in contemporanea con l’atterraggio di Kyle Larson a Charlotte. A seguito delle soste, la prima fila rimane intaccata e Bell e Keselowski conducono il gruppo alla bandiera verde al giro 236. Bell fa intendere a Keselowski a chi appartiene la prima posizione, mentre Gibbs prova a bucare il campione 2012 all’interno sfruttando il traino del compagno di squadra. Keselowski, lesto nel difendersi, tiene in tasca la seconda posizione. 4 passaggi dopo, Byron si rende protagonista della rievocazione del “pass in the grass”, incrociando la traiettoria di Gibbs e Reddick in uscita da curva 4 e mettendo tutte le ruote sull’erba passando entrambi.

Il sorpasso è da pelle d’oca e Byron ottiene il terzo posto con una manovra da mettere negli annali. Sulla pista di Charlotte cominciano però a cadere le prime gocce di pioggia e 9 giri dopo la gara si ferma nuovamente. Larson arriva nel tracciato in coincidenza con l’uscita della caution ed è già pronto ad indossare casco e guanti per calarsi nell’abitacolo della sua familiare Camaro #5 lasciata in affidamento ad Allgaier, che l’ha portata in 13° posizione (ma con il cambio pilota Larson ripartirebbe dal fondo).

Poco dopo la pioggia si intensifica e la direzione gara espone la Red Flag con un lightning hold (a causa di un fulmine caduto in zona) che tiene gli spettatori lontani dalle tribune. Le vetture vengono coperte e si aspetta la fine della perturbazione per poter riprendere. Il tempo per asciugare il circuito è stimato in 90 minuti e dopo poco più di un’ora, a pioggia terminata, i jet dryers ed air titans sono in azione.

Ma data l’umidità estremamente alta del tracciato, la Nascar decide di staccare la spina alla gara. Bell, primo all’esposizione della caution, viene dichiarato vincitore. Nell’autodromo di Charlotte è la sua seconda vittoria, ma è la prima nella configurazione ovale. 

STAGE 4 (100 giri ma non disputato)

RISULTATI

Pilota Auto Marchio Giri Partenza Giri in testa Punti
1 Christopher Bell 20 Toyota 249 3 90 67
2 Brad Keselowski 6 Ford 249 30 1 53
3 William Byron 24 Chevrolet 249 2 49 61
4 Tyler Reddick 45 Toyota 249 8 0 41
5 Denny Hamlin 11 Toyota 249 11 0 45
6 Ty Gibbs 54 Toyota 249 1 74 45
7 Chase Elliott 9 Chevrolet 249 5 2 38
8 Ross Chastain 1 Chevrolet 249 7 10 34
9 Alex Bowman 48 Chevrolet 249 6 0 43
10 Josh Berry 4 Ford 249 13 7 33
11 Bubba Wallace 23 Toyota 249 12 0 39
12 Martin Truex Jr. 19 Toyota 249 4 8 31
13 Justin Allgaier 5 Chevrolet 249 10 0 0
14 Joey Logano 22 Ford 249 28 0 23
15 Kyle Busch 8 Chevrolet 249 15 0 22
16 Michael McDowell 34 Ford 249 9 6 22
17 Todd Gilliland 38 Ford 249 35 0 20
18 Daniel Hemric 31 Chevrolet 249 24 0 19
19 Erik Jones 43 Toyota 249 34 0 18
20 Austin Cindric 2 Ford 249 17 0 17
21 Carson Hocevar 77 Chevrolet 249 20 0 16
22 Justin Haley 51 Ford 249 22 0 15
23 Chris Buescher 17 Ford 249 39 0 14
24 Daniel Suarez 99 Chevrolet 249 14 0 13
25 Chase Briscoe 14 Ford 249 18 0 12
26 Ryan Preece 41 Ford 249 31 0 11
27 Austin Dillon 3 Chevrolet 249 27 0 10
28 Shane van Gisbergen 16 Chevrolet 249 36 2 0
29 Jimmie Johnson 84 Toyota 249 29 0 8
30 John Hunter Nemechek 42 Toyota 249 26 0 7
31 Ricky Stenhouse Jr. 47 Chevrolet 249 23 0 6
32 Harrison Burton 21 Ford 249 32 0 5
33 Zane Smith 71 Chevrolet 249 25 0 4
34 Kaz Grala 15 Ford 249 33 0 3
35 Corey LaJoie 7 Chevrolet 249 21 0 2
36 Ty Dillon 50 Chevrolet 247 38 0 0
37 B.J. McLeod 66 Ford 241 37 0 0
38 Noah Gragson 10 Ford 170 19 0 1
39 Ryan Blaney 12 Ford 143 16 0 5
40 J.J. Yeley 44 Chevrolet 114 40 0 0

La Nascar Cup Series farà appuntamento la prossima settimana sulla pista del Gateway per la 3° volta, con i cerimoniali che cominciano alle 21:30. 

Scritto da Mark Bruno